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.«Ne dubito.» Con un sorrisetto stampato in faccia, aspettò che scendesse dalla moto e la raggiungesse. Anche Mars, come lei, era andato da solo a quella festa, quindi gli propose di entrare insieme, seguendolo quando le fece cenno di seguirlo. Una volta varcata la soglia del locale, il tassorosso le offrì gentilmente un braccio per scendere le scale, probabilmente si era accorto dei trampoli che aveva ai piedi. Daphne avrebbe potuto anche declinare l'offerta, era abituata a quel tipo di scarpe visto che sua madre la obbligava ad indossarle ad ogni evento mondano a cui era costretta a partecipare, ma le sembrava scortese rifiutare, così poggiò delicatamente una mano sul suo avambraccio e si lasciò guidare. Una volta raggiunto l' interno del locale, si tolse il cappotto e si fece strada tra la folla per raggiungere il bancone dei drink. Non aveva intenzione di bere, per ora, però sarebbe stato divertente vedere in che modo avrebbe iniziato a comportarsi il biondo dopo aver mandato giù uno di quegli strani intrugli. «Non sei qui per farla tu?» Scherzò di rimando. Mars era un cantante abbastanza conosciuto da quel che aveva capito, brutto non era, quindi era scontato che qualche ragazza ci provasse con lui, soprattutto durante i tour se ne faceva. Suo cugino era un chitarrista, sapeva più o meno come funzionavano le cose in quel mondo. Ovviamente, non faceva di tutta un'erba un fascio, c'erano sempre le eccezioni, però nella maggior parte dei casi le band si divertivano parecchio in quei mesi, in molti modi. «Ti preparo così che possa farlo un'altra, sai solidarietà femminile.» Appoggiò il braccio sul bacone e gli sorrise sorniona. Con un po' di alcol in corpo, si sarebbe lasciato ancora di più andare e chissà, forse sarebbe anche riuscito a distrarsi dalla ragazza che al banchetto di Natale gli aveva rifilato un bel due di picche dopo la sua plateale dichiarazione. Quando nominò Aaron, Daphne alzò un sopracciglio, leggermente infastidita dal fatto che stesse per raggiungere l'amico. Dopo che gli aveva detto di conoscerlo e aver risposto ad alcune delle sue domande era sparito, di nuovo, senza dire una parola e, se per sbaglio si incrociavano nei corridoi, cambiava strada e la evitava. Che gentile. «No, non aspetto nessuno in particolare.» La persona che voleva accanto quella sera era da qualche altra parte, ma aveva voglia di andare ad una festa per distrarsi un po', quindi eccola lì. Poco dopo, vennero raggiunti anche da Aaron che non mancò di ribattere a ciò che l'amico aveva detto su di lui. Si limitò ad osservalo con indifferenza mentre se lo trascinava via, forse per chiedergli come e quando si fossero conosciuti. Senza la presenza dei due ragazzi davanti, aveva la visuale libera e incrociò lo sguardo di Halley che la guardava stranita, al che gli mimimò un "cosa" con la bocca, ma non ebbe il tempo di risponderle perché venne trascinata via da una delle sue amiche. Chissà che era successo.
«Aaron.» Ricambiò il saluto solo per educazione quando si rivolse a lei. «Grazie, molto gentile.» Sorrise cordiale senza aggiungere altro, non aveva molta voglia di parlare con lui. Poteva capire se gli serviva del tempo per elaborare le cose che gli aveva detto nella Sala Eventi, ma non le era piaciuto come si era comportato, non la salutava nemmeno più. «Sei fuori strada, non è quello che pensi.» Chiarì subito la situazione, non voleva essere coinvolta in alcun tipo di dramma, soprattutto con la ragazza a cui Mars aveva palesemente espresso il suo interesse. Non sapeva com'era finita tra loro, ma lei non si sarebbe di certo messa in mezzo, e poi aveva già Hunter. Stava per dire al grifondoro che, per ora, non avrebbe bevuto, ma venne distratta da un braccio che le cinse il fianco. Si voltò di scatto e incrociò un paio di occhi verdi che la scrutarono con interesse. Sorrise e addolcì lo sguardo, spostandogli un riccio ribelle con le dita e dandogli un leggero bacio sulla guancia per ringrazialo del complimento. «Sei venuto.» Non si aspettava di vederlo lì. Sgranò leggermente gli occhi quando si rese conto di ciò che aveva fatto davanti a tutti, non era abituata a quel tipo di gesti in pubblico, però era stato del tutto naturale. Andava bene così. E poi le piaceva averlo vicino, quindi non si ritrasse al suo tocco anzi, si avvinò ancor di più a lui. Hunter, però, si stava comportando in modo un po' strano, da quando era così socievole? «Sì, stavamo per bere. Aaron ha già ordinato per tutti.» Sul bacone c'erano tre drink in attesa di essere bevuti. Trattenne una risata quando si presentò agli altri due ragazzi, era davvero interessato a sapere i loro nomi. Aveva una vaga idea del perché, però, per ora, avrebbe fatto finta di niente. Lo osservò con la coda dell'occhio, stava davvero bene quella sera, quel colore gli donava particolarmente. Aveva una strana voglia di baciarlo, ma si trattenne, non era il caso. Iniziamo bene. «Quindi beviamo?» Le serviva decisamente dell'alcol. Così prese uno dei drink serviti e lo buttò giù tutto d' un fiato, sperando di non andare in giro ad offendere la gente.SPOILER (clicca per visualizzare)Interagito con Mars e Aaron al bacone. Dopo che Aaron lo trascina via un momento, incrocia lo sguardo di Halley. Citata indirettamente Grace. Quando Hunter la raggiunse, parla con lui e poi beve, ne ha bisogno v.vChe drink malvagio?: 12
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- Inviato il
- 17/2/2023, 00:08
- Daphne.
Edited by Daphne. - 23/2/2023, 23:35. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)- Citate Halley e Grace all'inizio del post;
- Interagito interamente con Khyntia e Mackenzie :3. -
.Si guardava intorno, quasi spaesata, cercando disperatamente un appiglio per uscire indenne da quella dannata serata che, se non fosse stato per Grace, avrebbe passato in silenzio a crogiolarsi nella totale indifferenza. Quel che poteva notare era la marea di gente che aveva deciso, spontaneamente, di aderire a quell’avvenimento davvero insolito. Beh, troppo tardi per fare un passo indietro. Si era presa la briga di aiutare l’amica a sistemare le cose con Mars e, di certo, non si sarebbe permessa di abbandonarla al proprio destino ed in preda alle sue spiccate paranoie che l’avevano invasa anche pochi istanti prima di entrare in scena (?). Tutto molto interessante ma, schifosamente, intricato per i suoi gusti. Se ne stava lì, al bancone, tenendo alla larga le bevande alcoliche per evitare una fine tragica quando una voce familiare la riportò alla realtà. Si trattava di Mack, la Corvonero con la quale aveva scambiato qualche parola durante una serata, davanti a qualche drink. ”Oh… Halley.” Nonostante non la conoscesse così bene, la Grifondoro, fu lieta di vederla in quel contesto. Le restituì il sorriso ma fu l’unica cosa che riuscì a fare prima che lei si appropriasse del drink, gentilmente offerto dalla compagna di stanza. Meglio così. Annuì e si concentrò sulla folla, con aria rassegnata. Forse Mars aveva deciso di non farsi vivo, uccidendo così ogni speranza di un lieto fine tra i due amici. Fanculo, Marshall. Devi solo provarci. Vanificare ogni sforzo, sarebbe equivalso a scendere in guerra contro una Wheeler incazzata e pericolosa. Stava per gettare la spugna quando, dopo una rapida occhiata verso l’ingresso, Halley notò lo spilungone varcare la soglia in compagnia di… “Che cazzo significa? Che cazzo mi rappresenta?” I conti non tornavano affatto. Daphne non faceva parte di quell’equazione studiata meticolosamente per giorni. La bionda si trovava di spalle e, per questo motivo, non poté neanche notare il suo sguardo interrogativo che la scrutava da capo ai piedi. Le domande si annidarono nella sua testa ma, dopo qualche istante, Halley fu costretta a concentrarsi su qualche cosa di ben più grave. Si sentì tirare e, senza pensarci su, non oppose resistenza, finendo malamente a seguire la Johnson verso un punto indefinito della Sala. Una cosa fu chiara: aveva avuto modo di vedere l’improbabile coppia entrare insieme. No. Doveva esserci una spiegazione logica per quella cosa accaduta, senza nessuna avvisaglia. Che fossero tutti impazziti? Che fosse un altro scherzo di gente malvagia? Assurdo. Quella serata era già stata scritta e non dal destino ma da lei stessa e nessuno, neanche la Andersen, avrebbe mandato a puttane i suoi piani. ”Me ne torno ad Hog…” Ed eccolo il panico pre annunciato. Grace iniziò a parlare a raffica, senza freni. Si allontanò un attimo, cercando di darle spazio per respirare e così la lasciò sfogare apertamente. Trovava del tutto normale una reazione simile davanti a quella deplorevole scena che vedeva protagonista il ragazzo dei suoi sogni. Impegnato con Daphne? Impossibile. Nella sua mente martellava la convinzione che ci dovesse essere un filo logico che spiegasse quel teatrino. Che volesse farla ingelosire? Pessima mossa. “Calmati.” Il suo tono volutamente piatto, stava a significare che, lei per prima, si sentiva tranquilla anche davanti all’evidenza. “Non vai da nessuna parte. Ci deve essere una spiegazione valida perchè sono quasi certa che non ci azzecchino nulla quei due.” Calma e sangue freddo. Fuggire davanti alle avversità, però, non poteva considerarsi la miglior decisione. No. Avrebbero affrontato il tutto, cercando di comprendere cosa stesse succedendo dentro a quell’inferno in terra. La stava ancora trascinando quando, senza controllare i suoi movimenti, finirono addosso a qualcuno. I danni iniziavano a moltiplicarsi. Fortunatamente si trattava di Hunter, nessuno di pericoloso che avrebbe potuto distrarla dalla sua campagna di riappacificazione tra i piccioncini. “Tutto ok, non ti preoccupare.” Tirò un sorriso. La sua preoccupazione, però, si trovava altrove. Comprendeva lo stato d’animo dell’amica ma non vi era alcun bisogno di estremizzare o pensare al peggio. Si voltò e, per un nanosecondo, i suoi occhi verdi incrociarono quelli algidi del Prefetto di Serpeverde. Pochi istanti ma nulla. Non riuscì a comprendere un cazzo di niente. Il Corvonero, però, le diede un vantaggio non indifferente. Infatti, come se fosse fatto apposta, Hunter si portò nei pressi della Andersen, facendole scivolare la mano lungo il fianco, sintomo di un alto livello di intimità tra loro. Forse la realtà era davvero lontana dalle apparenze. “Grace. Sempre così affrettata.” Un ghigno comparve sulla battitrice che, alla fine, si ritrovava con l’assoluta verità in tasca. Mars si stava comportando da brava persona, senza mettere in atto inutili vendette che avrebbero trascinato la situazione verso il punto di non ritorno. “Ringrazia Merlino che ci sono io. Altrimenti a quest’ora staresti facendo la maglia come una di quelle zitelle circondate da gatti!” Che immagine triste, per l’amor del cielo. “A tutto c’è una spiegazione logica. Forse sono amici.” Che ne poteva sapere. Ogni volta doveva lottare contro la riservatezza di Daphne, per apprendere qualche cosa sul suo conto. Un lavoraccio anche quello, per dirla tutta. Ovunque si fosse girata, quella sera, avrebbe trovato una grana. “La serata è appena iniziata e tu andrai fino in fondo!” Non si trattava di una supposizione ma, Halley, dall’alto delle sue capacità di persuasione, se ne sarebbe assicurata. Quei due avrebbero fatto pace, fosse stata l’ultima cosa al mondo. “Marshall non sta con Daphne, come puoi vedere. Ergo…” Lasciò in sospeso il resto della frase, contando sul fatto che avrebbe colto al volo il suo tacito invito a mettere in atto ciò che era stato pianificato. Nessun ostacolo ora aleggiava sul suo cammino. Doveva agire. “… vai!” Il suo dovere l’aveva svolto egregiamente, a suo parere. La palla passava, ora, in mano a Grace, degna detentrice della creazione del suo destino.SPOILER (clicca per visualizzare)Intereagito con Mack e con Hunter. Ferma la fuga di Grace (che non se deve permettere)..
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.SPOILER (clicca per visualizzare)Interagito con Axel. Lo ha seguito a ballare dove potrebbe aver pestato qualche piede qua e la o aver tirato goffe manate addosso a qualcuno. Si è accorta della presenza del Thunderbird e ha amorevolmente preso in giro Axel insinuando che si farebbe probabilmente rimettere al tappeto dalla creatura. Luv u ..
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Sentì la musica in lontananza, a breve sarebbe arrivato. Non sapeva se la nanetta fosse lì dentro, nel caso avrebbe trovato un'altra, altrove però. Ne aveva le palle piene delle ragazze di Hogwarts, perché anche se la Wheeler gli aveva dimostrato di non essere una santarellina del cazzo, non si poteva dire lo stesso delle altre. Se non le promettevi amore eterno, col cavolo che venivano a letto con te. Una rottura di palle senza precedenti per uno come David che di impegnarsi non voleva proprio saperne. Giunto fuori al locale, non perse tempo e ne varcò la soglia, entrando in quello che, per lui, sarebbe sempre stata una sala giochi per bambini. Scese le scale e, una volta dentro, storse il naso per i colori accessi e i presenti. Il vermetto avrebbe avuto la stessa reazione, chissà se ci avrebbe fatto un salto. Si guardò attorno, alla ricerca della grifondoro e, quando la vide, la squadrò da capo a piedi. Per una volta aveva messo in mostra le gambe e aveva indossato un vestito, non male. Accanto a lei c'era la ragazzina che suo fratello aveva invitato a Natale, non aveva più sentito parlare di lei, ma c'era da aspettarselo; era stata una delle tante, semplice. Con la sua solita faccia da schiaffi, si fece largo tra la folla e rese nota la sua presenza con una pacca sul sedere della mora che era di spalle. «Ti sono mancato, paladina di 'sto cazzo?» Le sussurrò all'orecchio a voce bassa. Si avvicinò ancor di più a lei, mettendole una mano sul fianco, e poi si risvolse all'altra ragazza. «Mike ti manda i suoi saluti.» Inclinò la testa di lato, ghignando. Se non rompeva il cazzo alle gente, non era lui.SPOILER (clicca per visualizzare)Entra nel locale, saluta a modo suo Halley e interagisce con Grace ( luv me). Citato Mike e.e. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Interagito direttamente con Halley, Hunter e David. Indirettamente con Marshall. Citata Daphne.
Sclera malissimo con Halley, proprio panico puro quando viene travolta dalla toccata e fuga di Hunter che si rivela essere provvidenziale poiché quando va a pisciare il territorio su Daphne (VAI HUNTERRRRRR FACCI VEDERE) Grace si rende conto di essere saltata a conclusioni. Nel frattempo Halley la spinge verso il palco del dj dove la costringere a mettere in pratica il piano diumiliazione generaledichiarazione. Piccolo dito medio a David e via a fare la dedica per il Tassorosso. È tutto nelle tue mani spilungò! 🖤
Ah, uscita.
Edited by yourgrace. - 19/2/2023, 23:23. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Mackenzie ha bevuto il suo drink al sapore di fragola e panna. Poi ha interagito con Alexis e Kynthia, seguendole nella cabina fotografica. Poi le ha baciate, ops.
Si ringraziano i siti di aforismi da cui ho tratto ispirazione per le sue frasi smielate. Scusate per il disagio.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)- Interagito con Daphne, Aaron, Hunter, Halley (da lontano :3) e infine con Grace
- Uscito dal locale. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Interagito unicamente con Skylee, citata Halley.
Sfotte e controbatte alle provocazioni della Corvonero e finisce a ballare con lei, a causa dell’effetto del cocktail, sulla pista da ballo. Poi segue Sky all’uccello-toro(?) meccanico sulla quale monta per dimostrare che è un cazzo duro sempre e comunque. Resiste fino alla fine anche all’elettroshock perchè NIKOLAI NO MUORE MAI.
Edited by DylanW. - 22/2/2023, 22:28. -
.Comprendeva a pieno Grace, comprese le sue paranoie. Era stata lei stessa dall’altra parte della barricata e il ricordo era vivido nella sua mente. L’insicurezza che l’aveva accompagnata per anni, però, finalmente, aveva lasciato spazio alla determinazione che era riuscita a farle recuperare le redini della sua vita. Un ottimo risultato dal suo punto di vista. I coglioni erano stati rivelati ed, Halley, si era ripromessa che non sarebbe più stata manipolata da nessuno e, soprattutto, non avrebbe permesso che le fossero inculcate delle leggi morali che, fondamentalmente, non le appartenevano.
Osservava il volto della compagna mentre, Daphne, si apprestava a posare un lieve bacio al Corvo, riportando l’equilibrio mentale al suo posto. Aveva conosciuto abbastanza a fondo Daphne per essere sicura che Mars non fosse lì in sua compagnia ma, alla fine, quante volte ci aveva visto male? Troppe per dare tutto per scontato. Doveva ammetterlo, dietro la corazza fatta di sicurezza, per qualche istante, aveva vacillato. La prontezza di mascherarlo, però, le aveva reso onore ed, ora, poteva dire: “Te l’avevo detto!” Senza sentirsi una merda completa. Un rischio che non aveva minimamente calcolato. Stupida. Il cuore riprese a battere normalmente, libero da quelle extrasistole che l’avevano quasi uccisa sul posto. Dieci anni di vita. Me la pagherete. Oh si. Se solo qualcuno avesse mandato a puttane il suo piano, avrebbe subito le pene dell’inferno.
”È per questo che mi sono affidata a te mi capitano!” Un capitano che aveva appena visto tutta la vita passarle davanti agli occhi. Si sforzò di sorridere, apparendo disinvolta. “Prima di Natale.” Affermò sarcastica. ”Ma c…?!” Improvvisamente sentì qualcuno colpirle, letteralmente, una chiappa. Un tocco che conosceva abbastanza bene per farla imprecare nella sua mente. Che cazzo sta facendo? Certo, la discrezione non era una delle caratteristiche predominanti del maggiore dei fratelli Harris ma così, davanti a tutti? Non si era fatto nessun problema nel farle, poi, scivolare una mano sul fianco, sottolineando il grado di intimità che li contraddistingueva. Rimase interdetta e senza parole per qualche –ma interminabile- istante. ”Ti sono mancato…” Dalla notte di Natale, il rapporto tra Grace e David era andato sgretolandosi per colpa, prevalentemente, di quest’ultimo incapace di mostrare empatia ad anima viva. “Credici, Harris!” Non potè fare a meno, però, di lasciarsi sfuggire un sorrisetto compiaciuto per via della consapevolezza che, anche quella notte, sarebbe caduta in tentazione. ”Seria?” Che poteva dire? “Non c’è tempo…” Non aveva una spiegazione esaustiva ma non fece in tempo a continuare che David fece un’uscita infelice sul fratello, provocando una reazione immediata della Cacciatrice. ”Muori Harris.” Che si aspettava? L’amica fuggì subito verso le scalinate, pronta a mettere in atto la sua parte di piano. Halley puntò lo sguardo verso il soffitto e poi di nuovo su David. “Te le cerchi.” Bella scoperta. Viveva per quel tipo di situazioni e ci sguazzava in modo impeccabile. Quello, però, non era il momento dei rimproveri. Si perse a controllare che Grace andasse fino in fondo e quando ne ebbe la certezza a la ragazza prese la parola al microfono. Fu molto fiera di lei, tanto che si lasciò andare a un fragoroso applauso, prima dell’inizio della canzone scelta appositamente per Marshall. “Ebbbbrava. Alla fine ce l’ha fatta!” Esclamò sovrappensiero.
Quando la scenetta ebbe il suo lieto fine, la Wheeler, ebbe il tempo di rivolgersi a David. “Che ci fai qui? Hai accalappiato una povera ingenua e le hai fatto credere di poter essere il suo principe azzurro?” Niente di più facile, alla fine si trattava pur sempre di una stupida festa di San Valentino, un motivo doveva pur esserci.
Il suo compito era giunto al termine e la sobrietà non era più una necessità. “Vieni.” Lo prese per mano e lo trascinò verso il bancone. “Ehi!” Alzò il braccio e attirò l’attenzione della barista. “Mi fai un drink, per favore?” Chiese, abbozzando una gentilezza che si stava per scordare grazie alla presenza destabilizzante di Harris. Non pensava di incontrarlo in quel contesto anche se, tutto sommato, non riusciva a trovare una nota negativa in tutto ciò. Aveva imparato ad accettare le cose così, come venivano. “Uno anche per il mio…” Si interruppe. Lo osservò. “Ma che cazzo siamo?” Amico? Scopamico? Conoscente? Che cosa? L’aria interrogativa si impossessò della sua espressione facciale. Ogni tanto se lo chiedeva seriamente, senza trovare una risposta e fottendosene altamente. “Vabbè. A lui. Per Merlino!” Benvenuti a una nuova puntata di: io e la mia ossessione! Ma che cazzo. Lo indicò distrattamente, senza neanche sincerarsi che gli andasse di bere. “Come sta quel coglione di tuo fratello?” Si avvicinò a lui. Faccia a faccia, tanto da poter sentire il suo profumo che accese i suoi sensi oltre che le sue fantasie poco pure.SPOILER (clicca per visualizzare)Intereagito con Grace e con David (trascinato al bancone a ordinare i drink).Quale tortura?: 5
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- Inviato il
- 23/2/2023, 01:28
- Halley.
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.Entrando nel locale e aver visto Mars in compagnia di Dphne, mi aveva letteralmente confuso e reso inquieto. Dopo l'ultimo incontro con Daphne, avvenuto nella sala degli eventi, avevo deciso di evitarla e ci ero riuscito. Sicuramente avrei continuato così all'infinito o almeno fino a quando non mi sarei deciso a rivolgerle nuovamente la parola, diciamo che stavo aspettando il momento giusto. E chiaramente non mi sarei mai aspettato che quello sarebbe stato il momento giusto. La biondina non si meritava questo trattamento da parte mia ma la notizia sulla nostra presunta conoscenza, mi aveva destabilizzato. Se lei mi conosceva realmente da prima dell'incidente, mi avrebbe potuto rivelare segreti che non ero sicuro di voler sapere. Sono calmo. Dissi palesemente in preda ad una crisi di nervi. Ti ho detto che la stavo evitando di proposito e tu che fai? Mi pugnali alle spalle e la inviti alla festa. Beh, grazie tante amico. Lo colpì con un pugno sulla spalla, badando a non fargli del male. Ci voltammo nuovamente verso la serpeverde e io cercai di comportarmi come se non fosse successo niente, come se non esisteva alcun tipo di precedente tra noi due. Percepii un certo astio nei miei confronti da parte della serpeverde e non me ne stupì più di tanto perché era ciò che mi meritavo dopo averla trattata in quel modo. Credetemi se vi dico che non l'avevo fatto con l'intenzione di ferirla ma voi come vi sareste comportati se vi fosse trovati nella mia stessa situazione? Ehi, che fai tocchi? Abbassai la testa dopo che il tassorosso mi diede un colpetto sulla stessa per enfatizzare il fatto che forse - e dico forse- avevo fatto delle ipotesi affrettate. Ok, scusatemi. Per fortuna non sono u investigatore o mi licenzierebbero prima ancora di poter iniziare a lavorare. Sorrisi compiaciuto della mia
pessimabattuta mentre osservavo un nuovo ragazzo aggiungersi al nostro gruppo. Ciao! Sono Aaron ma questo te lo ha già detto il mio compare qui di fianco. Indicai Mars e lo ascoltai attentamente quando fece delle delucidazioni sui due. Ora capisco perché voi due... E indicai rispettivamente il tassorosso e la serpeverde. ...non potevate intendervela. La nostra Daphne ha già qualcuno a cui pensare. Non è così? A questo punto mi rivolsi al corvonero che come aveva detto di chiamarsi? Arthur? Harper? No, quello era un nome da femmina...vabbè ha poca rilevanza, se mai dovessi continuare ad interagire con lui mi limiterò a chiamarlo 'amico'. Sì, prego. Gli passai un bicchiere totalmente a caso per poi osservare quello che mi sembrava avere l'aspetto migliore. Aggiungiti a noi, come vedi siamo molto accoglienti e poi gli amici di Daphne sono anche amici nostri. Sempre che lui fosse suo amico e non altro, anche se a giudicare dal modo in cui le stava vicino doveva essere molto di più di un amico. E brava Daphne. Mentre alzavamo i nostri bicchieri al cielo pronti ad annunciare il nostro brindisi, una voce femminile richiamò l'attenzione di tutti i presenti in sala. Mi bastò voltarmi per capire che si trattava di Grace e che l'attenzione che bramava era quella di Mars. Oh, ci risiamo. Finirà mai questo patetico teatrino? Esasperato dal continuo rincorrersi dei due, alzai gli occhi al cielo e ascoltai la stupida dedica della grifondoro. Mars non vorrai di certo abboccare a questa stronzata? Fui totalmente ignorato dal tassorosso che come un disperato corse dietro la grifondoro senza nemmeno salutarmi o almeno accennarmi un saluto o un 'ci vediamo dopo'. Nulla. Lo mandai a 'fanculo mentalmente con la promessa che me ne sarei stato per conto mio e che avrei saltato anche le successive prove. Era diventato uno smidollato correndo dietro a quella ragazzina e a me la cosa non andava a genio. Vi giuro che era meno pappamolle quando lo avevo conosciuto. Commentai stizzito. Non capivo perché pendeva dalle labbra di quella ragazza? L'aveva persino scartato per starsene con un altro e lui continuava a sbavarle dietro, che razza di idiota. Visto che anche voi siete una coppia e siccome io di certo non sono nato per fare la candela, vi lascio alle vostre stupide romanticherie. Sapevo che non sarei mai dovuto venire a questa stupida festa. Feci per voltarmi e andarmene ma poi mi ricordai che avevo un conto in sospeso con la biondina. Daphne? Richiamai la sua attenzione. Mi sono comportato da stupido con te e vorrei farmi perdonare, ti farò sapere dove ci incontreremo. D'accordo? Le dissi, facendole una specie di promessa che avrei sicuramente mantenuto. Tranquilla nulla di troppo plateale e sdolcinato come quello che è successo poco fa. Le sorrisi sereno. Perciò non mancare, ci conto. Ammiccai nella sua direzione prima di voltarmi nuovamente e incamminarmi in direzione dell'uscita, lasciandomi i due alle spalle alla ricerca di un posto privo di stupide coppiette. Ah, ovviamente il drink me lo portai con me e lo buttai tutto giù di un fiato non appena mi fui allontanato. Che Dio me la mandi buona. Vagando nel locale, alla ricerca di un posto tranquillo in cui sostare mi ero imbattuto in una specie di ruota della fortuna. O almeno quelle erano le sembianze. Ti va di sfidare la sorte con me? Domandai alla prima persona che vidi passare di lì con un sorrisetto beffardo sul viso.SPOILER (clicca per visualizzare)Interagito con Daphne, Mars e Hunter.
Aaron sta vagando da solo all’interno del locale, vi prego prendetevelo.
Ah e ha interagito con tizio o tizia X davanti alla ruota della sfortuna, così se venite possiamo scegliere le rispettive penitenze.
Edited by schneider. - 25/2/2023, 09:11. -
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«Secondo te potrei mai essere il principe di qualcuno?»Le mise anche l'altra mano sul sedere. Di principesco, lui, non aveva un bel niente e quelli che facevano la corte ad una regalando fiori, cioccolatini e pupazzi, gli facevano ribrezzo per quanto erano patetici. Preferiva essere lo stronzo di turno. Lo prese per mano e lo condusse verso il bancone per bere. Aveva già provato i drink di quel posto, sapeva dello strano effetto che avevano, ed era proprio curioso di vedere quale sarebbe capitato alla nana che aveva di fianco. «Direi compagni di scopata.» Sorrise beffardo, dandole un altro schiaffo sul culo. Quello erano, niente di più e niente di meno. Non voleva nessuna relazione e, a quanto pareva, nemmeno lei quindi, fin tanto che era così per entrambi gli andava bene la cosa se, però, la Wheeler si innamorava di lui o iniziava a parlare di sentimenti allora no, l'avrebbe mandata al diavolo. «Una favola, perché ti interessa? Devi dirlo alla tua amichetta?»La provocò, avvicinando il viso al suo. Aspettò che mandasse giù il suo drink, prima di prenderle il viso tra le mani e baciarla con foga lì, davanti a tutti. Le tenne ferma la testa, approfondì il bacio e le morse il labbro inferiore con forza prima di staccarsi, prendere ìl suo bicchiere e bere quell'alcol di scarsa qualità.SPOILER (clicca per visualizzare)Interagito con Grace e Halley. Fa il porco con Halley, poi prende il giro Grace, e infine continua a fare la piaga anche al bancone. Bacia la fortunata grifondoro e beve anche lui.Che maleficio?: 13
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- Inviato il
- 23/2/2023, 20:52
- David_
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.Si limitò ad una scrollata di spalle al commento di Mars sul suo essere altruista. Daphne, come tutte le serpi, non lo era affatto, però era una persona educata che sapeva stare in mezzo alla gente, trovava insensato farsi odiare da persone che, un giorno, le sarebbero potute servire e odiava anche i drammi senza senso, le scenate di qualsiasi tipo e il ritrovarsi coinvolta in situazioni spiacevoli. Mars era interessato ad un'altra, era noto ai più, e lei aveva la mente occupata da un corvonero che se n'era andato da qualche parte in giro, da solo, al freddo. Perché lo era, da solo, no? Fece scorrere lo sguardo lungo la sala da ballo e incrociò quello della rossa che gli ronzava sempre intorno. Era dalla lezioni di Pozioni che aveva messo gli occhi su Hunter, ancora doveva capire che non era interessato? Era fuori dal mercato, doveva farsene una ragione. Le sorrise sorniona, prima di riportare la sua attenzione su tassorosso e il suo amico Aaron che, da più di due mesi, l'aveva evitata come la peste. Non apprezzò molto il suo commento, era decisamente fuori luogo e non perse tempo nel chiarire la natura del loro rapporto. Se due persone entravano insieme ad una festa, non voleva dire che stavano insieme, né altro, peccato che la gente si facesse sempre strane idee. Anche Halley la guardò male mentre veniva trascinata via da una sua amica, ma che avevano tutti? Sospirò, spostandosi una ciocca di capelli biondi dietro l'orecchio e appoggiandosi al bancone del locale, non commentando nemmeno la battuta fatta poco dopo dal grifondoro. Davvero, quella sera non lo voleva proprio avere intorno, era così anche in passato quando superava i limiti o c'era un' incomprensione dovuta al loro diverso modo di pensare e agire. Daphne era calma, però a tirare troppo la corda prima o poi si spezza, e lui lo aveva fatto. E poi quello non era né il posto né il momento per un eventuale chiarimento, soprattutto quando l'ultima persona che si aspettava di vedere a quella festa la raggiunse, avvolgendole il fianco con naturalezza e fissandola con interesse. Non poté fare a meno di sorridere sincera, avvicinandosi ancor di più a lui e cercando di non ridere mentre si presentava agli altri due per motivi che sapeva solo lei. «Non pensavo venisse. Non mi ha detto niente.» Si rivolse a Mars, mentre con indifferenza scrutò Aaron. Si stava comportando in modo strano quelle sera, era più inacidito del solito e quando faceva così c'era un perché. Non chiese né disse nulla visto che, in quel momento, tutto quello che voleva era prendere Hunter e baciarlo. Come se averlo fatto in mattinata non fosse abbastanza.
Prese un drink e lo buttò giù tutto d' un fiato. Era al sapore di lime e ortica, non male, ma preferiva quelli nettamente più dolci. Appoggiò la schiena contro il petto di Hunter, osservando stranita la scena di una ragazza con un microfono in mano che si dichiarava a Mars. Ah, allora era lei la famosa ragazza a cui il biondo era interessato. Era anche l'amica di Halley, quindi era per questo che l'aveva guardata in quel modo prima: credeva che ci fosse qualcosa tra loro. E pensare che neanche si conoscevano così bene lei e il tassorosso; quella era letteralmente la seconda volta che si parlavano. Poco dopo, il Carter-Johnson se andò, ignorando i commenti di Aaron che non era per niente contento del fatto che il suo amico lo avesse piantato in asso, correndo dietro alla mora. «Va bene.» Fu tutto quello che gli disse. Si voltò, ma prima di andarsene ci tenne a farle sapere che le avrebbe scritto per farsi perdonare. «Non esserne troppo convinto, Scheinder.» Anche in passato, quando ce l'aveva con lui, lo chiamava per cognome.
Era andata a quella festa per distrarsi e rilassarsi, così si girò e poggiò la fronte sulla spalla di Hunter, respirando il suo profumo per calmarsi. Funzionava sempre. Si staccò qualche istante dopo, lo guardò negli occhi e iniziò a sentirsi strana. Gli mise una mano sulla guancia, accarezzandogliela dolcemente con il pollice e poi, senza sapere perché, diede voce ai suoi pensieri. «Sei particolarmente bello stasera, sai?» Cosa le era preso all' improvviso? «Questo colore risalta il verde dei tuo occhi. Sono di un bellissimo colore, mi piacciono. Anche il modo in cui mi guardi mi piace.» Arrossì leggermente, avrebbe voluto tapparsi la bocca ma non ci riuscì, era sotto incatesimo. Cavolo, è l'effetto di quel drink! Bere era stata una pessima idea, cosa le era saltato in mente? Gli gettò le braccia al collo, facendo aderire completamente i loro corpi e sfiorandogli la punta del naso con la sua. Non andava per niente per bene, si stava esponendo troppo. «Anche le tue mani sono belle, infatti in estate le ho sogn...» No, quello non lo avrebbe detto, maledizione. Si morse la lingua, abbassò lo sguardo e cercò di darsi un contengo. Gli aveva quasi confessato dei sogni che aveva fatto,peggio di così non poteva andare. O forse sì. Casualmente, nella sua visuale, apparve la rossa di prima che la guardò storta, ma cosa voleva? Il modo il cui si stava comportando non aveva senso, era arrivato il momento di farle capire come stavano le cose visto che da sola non ci arrivava. «Hunter, quella grifondoro proprio non vuole ne vuole sapere di girarti a largo, eh? » Si allontanò leggermente, decisa a dichiarare al mondo intero che il corvonero non era più disponibile. «Adesso vado anche io sul palco come quella ragazza di prima!» Giurò su Merlino che non avrebbe mai più bevuto in quel locale. Non lo avrebbe mai ritenuto possibile, ma andare in giro ad offendere le gente era decisamente meno imbarazzante di quello che stava per fare, ovvero dirigersi sul palco e fare una dichiarazione in grande stile.SPOILER (clicca per visualizzare)Interagito con Mars, Aaron e Hunter. Citato Grace e Halley.
Dopo che Mars e Aaron se ne vanno, si sente strana e inizia a fare dichiarazioni imbarazzanti. Poi, per un motivo X, si dirige verso il palco per fare la sua dichiarazione a causa del drink. Povera Daphne c.c
Edited by Daphne. - 24/2/2023, 00:37. -
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Che drink tocca a Harry?: 14
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- Inviato il
- 26/2/2023, 02:01
- Barnes is our king.
Edited by Barnes is our king. - 26/2/2023, 02:01.