name Halley Mia. Sì, capito bene. Il primo nome è stato scippato alla famosa cometa.
surname Wheeler - O'Hara. Semplicemente la combinazione dei cognomi dei suoi genitori.
birth La moretta è nata il 9 luglio del 2004, sotto il segno del cancro. Fecendo due conti, sono passate esattamente
diciotto lune sulla sua testolina buffa.
city of birth Manchester, la sua città del cuore. Dopo un breve periodo, però, a causa degli impegni lavorativi della madre, la famiglia si trasferì a Londra -più precisamente a Notting Hill-.
blood Fiera delle sue origini da Purosangue, essendo entrambi i genitori maghi.
ties:-
Jason Wheeler -
padre. Cacciatore di creature magiche, considerate estremamente pericolose dal Ministero della Magia. Halley è estremamente legata alla figura genitoriale del padre, considerando anche il fatto che, i due, caratterialmente seguono la stessa lunghezza d'onda, scontrandosi con il muro rappresentato dall'autorevole O'Hara.
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Seira Autumn O'Hara -
madre. Membro della Winzegamot. Il rapporto madre/figlia non è mai stato di quelli idilliaci. Il conflitto sembra accentuarsi quando, in campo, vengono esposte le carte riguardanti il futuro della ragazza, palesemente non incline a seguire le orme della madre.
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Reina Scott -
conoscente. Non vanta chissà quale legame con questa ragazza ma, il suo pensiero è volto al miglioramento a livello sociale della stessa. Sì, tenta invano di integrarla nel mondo.
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Mikhalia Dobrev-O'Hara -
zia e
professoressa di Cura delle Creature Magiche. Sorellastra della madre. Veggente e porto sicuro.
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David Harris -
rapporto non chiaro. Fra i due è scattata una chimica particolare, portandoli a una bizzarra relazione dalla natura molto incerta e discutibile.
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Ryuu Watanabe -
amico. Che dire? Gli vuole bene e ha avuto modo di constatare di poter contare su di lui in ogni momento.
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Daphne Andersen -
regina dei ghiacci/amica/confidente fidata. L'esatto opposto della Grifondoro ma, nonostante ciò, l'unica che è a conoscenza del suo "piccolo" segreto.
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Malachai Parker -
una specie di flirt finito male. Il ragazzo che ha denunciato alle autorità, diventato poi un qualche cosa in più. Storia andata in fumo a causa della ribellione di Halley.
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Grace Johnson -
compagna di squadra e di stanza ma soprattutto amica. Halley sente di doverla proteggere a tutti i costi, come una sorella. Un istinto materno inspiegabile.
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Kynthia Lloyd&
Phoebe Smith -
compagne di stanza e di squadra.
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`·. Gryffindor, where dwell the brave at heart! ❤°*ﾟ
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« Courage is found in unlikely places. »
character : Halley è un vero e proprio uragano di vita. Tanto esigente con gli altri quanto con sé stessa, percepisce la vita come una perpetua competizione in cui il fallimento non è assolutamente contemplato. Rispettosa delle leggi e del rigore, Halley ama l’armonia e detesta la meschinità e l’ipocrisia. Appassionata ed entusiasta, la sua presenza rallegra chi la circonda, ma può anche risultare fastidiosa ed eccessivamente esuberante agli occhi di qualcuno. Incurante del pericolo. È una persona solare, allegra e molto schietta e tenace, non ama l’utilizzo della retorica ma predilige l’essere diretta. Spesso la si può trovare immersa nel suo mondo immaginario fatto di unicorni e fiorellini colorati, la testa viaggia sempre in mezzo a nuvole di zucchero, facendola risultare alquanto svanita. Predilige l’avventura, la sua vita è piena di cambiamenti e di colore. Sicura, entusiasta e sprezzante del pericolo (anche se in molte occasioni, questa sua caratteristica le ha causato dei guai non indifferenti). È un’amica leale e non fatica a stringere amicizie.
Sportiva e ossessionata dal quidditch, si allena fino allo sfinimento –costringendo anche le compagne a fare altrettanto-.
Crede molto nel futuro e lavora sodo per costruirne uno soddisfacente per il suo punto di vista e non quello di una madre troppo pressante. Spesso, a causa della sua troppa enfasi, utilizza a sproposito un linguaggio scurrile. Infinitamente testarda, fatica a cambiare opinione sulle cose. Alla ricerca di stimoli sempre nuovi capaci di smuovere il suo
Io interiore, evitando i periodi di down. Insomma, mille sfaccettature, apparentemente sconnesse le une dalle altre.
loves and hates: In primis ama la sua testardaggine e la sua intraprendenza. Ama la primavera e le giornate che essa porta con sé; lo zucchero filato, le mele caramellate e i luna park; l’avventura; le creature magiche e il quidditch; ama gli indovinelli e giocare a scacchi; osservare le stelle e passeggiare al chiaro di luna, convinta che l’aiuti a trovare la pace interiore; mangiare; vestirsi con abiti colorati; ama la fotografia; le favole del mondo babbano che era solita raccontare la madre; aiutare gli altri e ficcare il naso negli affari altrui, cercando di porre rimedio ad eventuali problematiche; ama essere apprezzata per i suoi servigi
non richiesti; ama le tisane e ne possiede una collezione ben fornita; le piacciono molto anche i temporali e sogna, un giorno, di riuscire ad andare incontro a uno di quei tornado tanto famosi in America; ama le feste e non disdegna considerarsi la reginetta del ballo (?); ama il Giappone e la sua cultura (la madre, per un puro caso, nacque a Osaka, tramandando una curiosità verso quel piccolo e florido angolo di mondo). Si può riassumere il tutto con: ama la vita e tutto ciò che le regala ogni giorno; ama la tranquillità e la spensieratezza. Ama il Quidditch in modo viscerale ed, infatti, gioca come battitrice per i Grifondoro.
Al contrario, invece, odia chi le si schiera contro, e insinua che non può fare una determinata cosa; chi la sminuisce gratuitamente (magari senza neanche conoscerla); chi non la prende sul serio; i cibi amari; gli arroganti e i senza palle; i ritardatari; il finto buonismo; chi osa interromperla nel mezzo di un discorso; i bisognosi di attenzione a livelli patologici; le ricorrenze (grazie alla sua cattiva memoria); odia ballare, la sua coordinazione lascia a desiderare.
curiosity: Ha una puffola pigmea blu, di nome Blueberry; ha una repulsione per i clown; da piccola giocava con le macchinine e non con le bambole che ha sempre decapitato; deve avere sempre il controllo della situzione, altrimenti va in panico.
allignment Caotico Buono:
il Ribelle, segue solo la propria coscienza benevola, senza preoccuparsi di ciò che si aspettano gli altri da lui, anche se ciò comporta l'infrangere una o più leggi che a lui sembrano ingiuste. Segue la vita del fuorilegge, ma riesce comunque ad essere gentile e ben disposto. Odia quando qualcuno intimorisce o vuole imporre le proprie regole agli altri. È un anarchico votato al bene.
appearance : Ah, l’aspetto fisico. Interessante. Si potrebbe dire che, Halley, non differisce da molte altre ragazzine della sua età. Se la si vedesse passeggiare per strada, tranquillamente, potrebbe benissimo passare inosservata. Però, tutto sommato, se ci si soffermasse ad analizzare ogni suo tratto fisico, si noterebbero molti particolari che potrebbero renderla interessante e affascinante nello stesso tempo. Ma bando alle ciance, partiamo con la descrizione fisica. La Wheeler ha una corporatura tipica di una qualsiasi diciottenne: non altissima, ma neanche una polly pocket, slanciata e con forme pronunciate e tipiche della sua età. Il suo viso, a prima vista, pare angelico e pulito, accentuato da uno sguardo dolce e penetrante. I suoi occhi sono verdi, estremamente espressivi. Per questo motivo, per lei, è molto difficile mentire. Ogni suo tentativo sarebbe a vuoto. Passando ai capelli… beh, sono castano scuro e lunghi –anche se ha un debole per i capelli corti-. La folta chioma, però, non sempre è considerata un bene. Infatti, spesso e volentieri, risulta complicata da gestire, per questo motivo le piace utilizzare elastici per creare acconciature sempre nuove per non impazzire o mangiare i capelli per pranzo. Le sue labbra, invece, sono rosse come il fuoco e carnose al punto giusto. La sua pelle è diafana, quasi per voler sottolineare le sue origini da bell’inglesina. Le sue guance sono rosee. Il resto del viso è assolutamente proporzionato. Nel complesso si può dire che, per la sua età, ha tutti i tratti caratteristici che, almeno esteriormente, non la fanno sembrare più grande del dovuto.
particular signs Ha una cicatrice sul ginocchio in seguito ad una caduta sulle scale, all'età di quattro anni.
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« It is hard to fail, but it is worse never to have tried to succeed. »
wand: Legno di Corniolo
[Il corniolo è uno dei legni che preferisco, e ho scoperto che abbinare correttamente una bacchetta di questo materiale al suo proprietario ideale è sempre piacevole. Le bacchette di corniolo sono vivaci e capricciose; giocherellone per natura, cercano ostinatamente un compagno che offra emozioni e divertimento. Detto ciò, non c'è niente di più sbagliato che pensare che le bacchette di corniolo non siano in grado di cimentarsi in magie serie quando richiesto. È risaputo, infatti, che in condizioni difficili sanno compiere incantesimi notevoli e in coppia con un mago abile e ingegnoso possono produrre incantesimi davvero splendidi. Molte bacchette di corniolo hanno una curiosa fissazione: si rifiutano di compiere incantesimi non-verbali e spesso sono piuttosto rumorose.]; anima di Corda di Cuore di Drago; nove pollici e flessibile.
school: Frequenta il quarto anno ad Hogwarts.
house: Il Cappello Parlante ha deciso di collocarla tra i
Grifondoro, così come anni prima era stato per suo padre. Non ha mai avuto dubbi a riguardo, visto l'accentuata propensione a cacciarsi in beghe più grosse di lei.
ability: Veggente [livello base]. Dono tramandato dalla madre.
subjects: ✓ Incantesimi;
✓ Difesa Contro le Arti Oscure;
✓ Erbologia.
✗ Pozioni;
✗ Antiche Rune;
✗ Divinazione.
“Lasciami in pace, mamma!” Le sue lamentele tagliarono il silenzio della abnorme villa situata al centro della grande Manchester. L’ennesima litigata tra madre e figlia, si stava per trasformare in una vera tragedia, evitabile solo con il tempestivo intervento di Jason. Quel giorno, però, l’uomo, si trovava a largo delle Coste del Pacifico, incaricato di portare a termine un’importante spedizione di chissà quale animale pericoloso. Niente avrebbe ostacolato, quindi, la madre a prendere le redini della situazione e tentare di inculcare in quella testa dura partorita ben diciassette anni prima, che il suo futuro sarebbe stato dietro a chissà quale scrivania alle prese con le più inutili scartoffie passate da un dipartimento all’altro del Ministero, senza trovare risoluzione. Si prospettava, per lei, una vita costellata di noia e mediocrità, se la madre avesse preso il sopravvento anche sul pensiero paterno. Non poteva accettare di vivere sotto una campana di vetro. Non ancora. La ribellione ebbe inizio da quando, la ex Corvonero, aveva giocato le sue carte, esprimendo il suo disaccordo su alcuni punti che riguardavano direttamente la figlia, senza neanche considerare il suo pensiero a riguardo. Dentro di lei, giorno dopo giorno, aveva coltivato il bisogno impellente di seguire la strada che, da sempre, aveva messo in conto quando proiettava la mente al suo futuro. ”Non seguirai le orme di tuo padre!” Seira, in cuor suo, non avrebbe retto al pensiero della figlia là fuori, in balia dei pericoli che, quel lavoro, avrebbe comportato. ”Vuoi farmi morire. Così come quello scellerato…” Il pane in tavola non era mai mancato e, grazie alla posizione dei genitori, la sua famiglia aveva raggiunto un grado di rispettabilità veramente alto. Ma Halley, mai e poi mai avrebbe voluto vestire i panni della principessina in attesa del suo principe azzurro, così da accasarsi e figliare come la peggior specie di coniglio. No. Il suo destino esulava da tutto ciò, a prescindere da quanto le mettessero i bastoni tra le ruote, lei, non avrebbe ceduto a quel vile ricatto solo per aumentare l’ego materno. Tradizionalmente parlando, le donne della sua famiglia, avevano occupato un ruolo di estrema importanza a livello diplomatico e politico, lasciando l’avventura e l’esposizione ai pericoli agli uomini. Inaccettabile dal suo punto di vista ma, grazie a questi ideali, era stata cresciuta lontana da ogni fonte di rischio. Fin da piccola, la bambina, infatti, aveva la sensazione di essere fuori posto e ostacolata nel tentativo di crescita personale, dai protettivi genitori (anche se il padre, spesso, mollava la presa a causa delle scenate da parte della moglie). Iniziò a muovere i primi passi nell’élite di cui faceva parte la famiglia ma, allo stesso tempo, aiutata dal padre, partecipò ad escursioni entrando in contatto con la vera natura selvaggia e iniziata agli incantesimi offensivi. Trascorse, così, un’infanzia relativamente solitaria ma, allo stesso tempo, il suo essere dimenticata dal mondo, la aiutò a rendersi totalmente indipendente e forte con il brutto vizio di ficcare il naso in situazioni che non la riguardavano neanche da lontano.
Spalancò la porta di quella che sembrava una casa in miniatura –ma era solo la sua stanza- e la sbatté con forza dietro alle spalle, per lasciare fuori da lì, ogni possibile problema. Sul suo volto comparve un sorriso di primo acchito immotivato e schernitore ma la ragione si allontanava drasticamente dall’apparenza. In cuor suo, sapeva che tutte le parole della madre, venivano esposte al fine di tutelarla e per il suo bene ma, ciò, non l’aveva scalfita neanche di striscio, facendole mutare la sua vera natura. “Scusami, mamma!” La denaturalizzazione del suo essere, non si trovava sul mercato. Non vi era nulla da contrattare. La vita le apparteneva e fino a che avesse avuto le forze, avrebbe perseguito i propri interessi, andando contro il mondo, se necessario.
Si infilò gli anfibi e il paio di jeans abbandonati sulla sua poltrona e si portò verso la porta finestra che si affacciava sul grande giardino. Scostò le tende, assicurandosi di essere al riparo da occhi indiscreti. Fece scorrere il vetro e uscì sotto il sole che stava per tramontare. Si arrampicò sul solito ramo e scese, imboccando il vialetto e svanendo al di là del muretto che cingeva la sua dimora. Anche quella notte sarebbe andata alla ricerca di qualche cosa che smuovesse il suo interesse.
Ancora una volta.
DANIELLE CAMPBELL as Halley Mia Wheeler
«È forse Grifondoro la vostra via,
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