Posts written by Rose Mia White

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    Rose Mia White

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    I giorni trascorrevano e la mia vita, per quanto poteva sembrare monotona, era comunque piena di impegni. Lo studio prendeva la maggior parte del tempo e ad esso si era affiancato la ricerca su alcuni tipi di piante che mi interessavano per motivi personali e che rendevano le mie giornate piene.
    Avevo studiato e poi avevo aiutato un ragazzo di tassorosso a sua volta a studiare una lezione di incantesimi e alla fine ero riuscita a ritagliarmi un po' di tempo per me. Il posto dove mi sentivo sicura da sempre era la biblioteca e proprio li avevo deciso di dirigermi. Avevo preso la mia tracolla con il mio quadernetto e le mie matite colorate ed ero uscita con tutta tranquillità dalla sala comune dei tassorosso salutando alcuni amici e controllando che nella tracolla ci fosse tutto quello che poteva servirmi. I corridoi e le scale di Hogwarts erano piene di studenti che si dirigevano in direzioni diverse. Un gruppetto di ragazze stava chiacchierando vicino a una statua mentre ridacchiavano leggendo qualcosa da una pergamena. Più avanti il gruppo della squadra di quidditch dei corvonero stava sicuramente andando ad allenarsi, vederli muovere in gruppo mi faceva sempre effetto, a volte sembravano un unica onda che si spostava con la stessa velocità di passo nello spazio di Hogwarts.
    Ed eccomi qui vicino alla biblioteca.
    Mi fermai un attimo prima di entrare del tutto mettendomi ad osservare alcune decorazioni all'entrata. Era un luogo di calma e tranquillità dove, di solito, la mente poteva concentrarsi sui compiti o sulle letture e non solo, a volte serviva a me come bolla per far sparire il resto, come se entrare li significasse lasciare fuori dalla porta la realtà che mi circondava. Tutto questo succedeva qualche tempo prima, con il nuovo anno era rimasto il luogo che preferivo ma la mia mente non si "svuotava" così facilmente dai pensieri che mi giravano nella mente perchè avevo da fare diverse ricerche che ancora non avevano portato a molto.
    Entrai e dopo aver effettuato un piccolo sorriso al bibliotecario mi avvicinai per restituire alcuni libri presi qualche giorno prima. Dopo aver finito mi avviai verso i diversi "corridoi" formati da scaffali e libri. Iniziai a guardarmi intorno camminando nella fila dove vi erano i libri che parlavano di incantesimi trasfigurativi, sapevo bene che stavano proprio li perchè li avevo consultati ma non erano di mio interesse in quel momento. Così, mentre i miei occhi color nocciola osservavano le tantissime copertine dei libri, soffermandosi di tanto in tanto su alcuni titoli specifici, cambiai corridoio e mi ritrovai in quello dove vi erano oltre ad altri libri alcuni che parlavano di erbologia. Iniziai a cercare qualcosa di preciso, muovendo l'indice destro in direzione dei titoli per poi fermarmi in un punto e iniziare a cercare il libro di mio interesse. Non ero certa potesse aiutarmi o addirittura potesse esserci ma alla fine qualcosa riuscì a trovare.
    Il mio dito si fermò su un libro che parlava di "Piante al freddo"; lo presi con grande delicatezza e iniziai a sfogliare qualche pagina per capire cosa ci fosse al suo interno. Un piccolo sorriso si disegnò sulle mie labbra quando notai che era quello che stavo cercando, così senza spostarmi iniziai a sfogliare delicatamente le pagine e a leggere con velocità. Dovevo trovare qualcosa in particolare ma anche il resto sembrava davvero interessante ed utile.
    Ferma, in piedi, con un libro in mano avevo perso lo spazio-tempo intorno a me essendo concentrata su quelle pagine ingiallite che emanavano odore di carta datata ma tenuta in ottimo stato.
    Ad un tratto una voce a volume sostenuto mi fece quasi sobbalzare. Alzai lo sguardo dal libro girandomi nella direzione della voce. I miei occhi vollero qualche attimo per mettere a fuoco e vidi un ragazzo davanti a me. In pochi attimi tutto divenne nitido e riconobbi Roy. Sorrisi e mi rivolsi verso di lui anche con il corpo appoggiando sul petto il libro aperto tenendolo con le mani. Ciao Roy. risposi a bassa voce. la frase che seguì dopo mi fece puntare lo sguardo su di lui in modo interrogativo, in che senso non poteva capitargli compagna migliore? Non ne avevo idea ma non dissi nulla e rimasi con il piccolo sorriso sulle labbra. Sto bene grazie e tu? Certo che no, non disturbi. Dimmi hai bisogno di qualcosa? chiesi sempre a bassa voce e con gentilezza, avvicinandomi al ragazzo di qualche passo per poterci sentire meglio e abbassare ancora di più la voce. Ero un tantino sorpresa perchè Roy non si era mai fermato con me a chiacchierare e nemmeno io avevo fatto altrimenti, sembravo sempre indaffarata nell'ultimo periodo e lo ero veramente. Ci eravamo salutati e ci conoscevamo essendo dello stesso anno e avevamo scambiato qualche parola nelle lezioni che capitavano tassorosso e grifondoro insieme ma nulla di più. Beh, c'è sempre una prima volta in tutto no? Rimasi li a guardare il grifondoro con tranquillità e ad aspettare la sua risposta. Nel mentre tenevo il libro nella stessa posizione di prima, come se stessi proteggendolo da qualcosa.

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    Rose Mia White

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    In verità era da tanto che non sedevo a parlare nella sala grande con qualcuno o almeno con qualcuno che non fosse per qualche favore particolare o per qualche compito scolastico. Da quando Ellie era ritornata mi sembrava di avere una piccola luce di "normalità" se così si poteva dire. Eppure il modo di parlare, di approcciarsi, di essere presenti era cambiato. Era passato il tempo e ognuno di noi aveva sicuramente vissuto la propria vita. La mia più che "vita" l'avrei definita una corsa all'inferno per poi trovare una piccola corda per poter salire piano piano e con fatica sperando in un miglioramento, ma andava bene così o era quello che mi ripetevo per cercare di convincermi. Sembrava strano chiacchierare. Dopo quello che era successo qualche minuto prima con il coperchio dei biscotti mi sentivo una stupida. Non doveva accadere nuovamente, dovevo controllarmi, dovevo lasciare andare i pensieri che non mi facevano respirare. Iniziavo ad essere stanca di me stessa e di alcune situazioni che vi si creavano intorno a me per colpa della mia mente e dei miei ricordi. Esatto, ricordi, ben visibili e ben toccabili con mano perchè i loro segni erano su di me sotto forma di cicatrici, alcune ben visibili e altre nascoste e chiuse dentro di me. Presi un bel respiro e sorrisi alla mia amica. I suoi lineamenti erano così familiari tanto da indurre dei bei ricordi nella mia mente e allo stesso tempo erano così distanti. Ne parleremo, non credo che questo sia un luogo adatto! Ricordi? Anche le mura hanno le orecchie... dissi riguardo la pianta. Non mi fidavo di nessuno. Non avrei saputo decidere in quale momento del mio ultimo anno ero diventata così ... così sospettosa e malfidente delle persone ma era difficile riporre fiducia in qualcuno, soprattutto riguardante l'ultimo anno trascorso. Il mio sorriso non svanì dalle mie labbra nemmeno quando Ellie ripetè il discorso di essere puntuale al nuovo "appuntamento" con me. Si sarebbe scusata ancora ne ero quasi certa ma in fondo non potevo dire molto, era simile a me o almeno alla Rose di prima, perchè adesso non avevo nemmeno idea di chi ero e di come o cosa stavo e volevo diventare. La sala grande dava quel tepore che rendeva sempre tutto molto conviviale ma allo stesso tempo, a volte, rendeva tutto aperto come se tutti potessero essere parte dei tuoi discorsi. Nell'ultimo periodo, trovavo stimolante venire a disegnare o scrivere in questo luogo e a volte mi perdevo guardando i movimenti e il tempo che trascorrevano gli altri perdendomi nei miei stessi pensieri che risultavano quasi futili e liberi. Ad esempio avevo ben notato che ogni sabato mattina una ragazza di grifondoro che tutti chiamavano Milly, arrivava di corsa e si posizionava vicino alle sue amiche ma poi quando tutte ridevano e scherzavano lei guardava da tutt'altra parte per mettersi a ridere all'ultimo secondo insieme a loro. Come avevo notato che ogni pomeriggiò dopo le lezioni un ragazzino di primo anno di corvonero sedeva da solo in un punto del grande tavolo e scriveva per un ora e anche più senza alzare mai la testa; poi come se nulla fosse, riponeva la piuma, chiudeva il quaderno, si alzava e come era arrivato andava via. Era strano restare senza pensieri e guardarsi intorno ma a volte mi dava la sensazione di non essere sola e di non avere pensieri intrusivi. Un altro luogo che amavo, da sempre, era la biblioteca. Amavo rintanarmi li, nel mio solito angolino e leggere, studiare o perdermi nella luce che entrava dalle finestre. Quel luogo era, da sempre, il mio posto ma a volte, nell'ultimo periodo mi faceva venire una leggera malinconia portandomi nei ricordi di un luogo simile ma molto elegante e ordinato da cui, ormai, mi era proibito entrare e che cercavo di tenere chiuso a chiave dentro di me.
    Ellie, lei era li davanti a me, eppure nel mio cuore sentivo che quella presenza aveva ben altro sopra di se. Non avrei fatto domande inopportune, perchè sapevo bene che per parlare della propria vita, bella o brutta che sia, ci volevano i tempi di ognuno di noi e a volte non ci si sarebbe mai arrivati. A me andava bene così, le sarei stata vicina per questo percorso di vita nuovamente ricongiunto. La pazienza era sempre stata uno dei miei punti forti anche se, a volte, non era andata come ci si aspettava ma non volevo più aspettarmi niente da nessuno. La proposta di fare shopping era un pretesto per uscire insieme, non amavo girovagare tra abiti e cose simili, invece amavo passare del tempo tra i negozi di libri o di erbe e tisane e vari oggetti particolari, ma anche io volevo uscire dalla mia confortzone e quello era un bel passo. In fondo non c'era nulla di male a fare un giretto in quei negozi, l'intento era passare del tempo bello insieme. Ellie sembrava che stesse per accettare o almeno così avevo compreso quando un flash colpì i nostri visi ed Ellie strillò di botto. Misi a fuoco con il mio sguardo la situazione e scattai in piedi guardando il ragazzino che si allontanava Fermo, fermo! dissi seria ma non nervosa Ti pare il modo? Avremmo potuto metterci in posa no? continuai alzando un sopracciglio e facendo un mezzo sorriso di sfida per poi continuare Uh! Siete caduti così in basso da non avere più le solite false notizie da pubblicare per fare una semplice foto a due amiche che chiacchierano? Ops! Forse questa volta avevo toccato il povero ragazzo che pur di guardarmi non si rese conto dove stava correndo e finì per sbattere contro un ragazzo che era intento a guardare un libro mentre camminava verso di lui. In un secondo, il libro volò in aria e il ragazzino finì per terra con la macchina stretta tra le mani e i capelli arruffati. Sorrisi guardandolo e aggiunsi Questa è una bella foto! Titolo? " Gambe all'aria per una foto rubata! Sottotitolo: "Il reporter del giornalino finisce gambe all'aria in mezzo alla sala grande"... I miei occhi presero un bel colore viola scuro e il mio sguardo non si mosse da sopra di lui. Mi spostai leggermente per guardare meglio, come a controllare che nessuno fosse ferito e aggiunsi Divertente! La prossima volta presta attenzione o rischi di farti male! Beh, certo non volevo che qualcuno finisse in infermeria per una cosa così sciocca e avrei dovuto anche mettere in mostra quella spilla per accompagnarlo in quel caso. No, non ne avevo voglia. Ah, la spilla, certo! Con la mano toccai la tasca sentendone la sua forma.
    Mi rimisi seduta, mentre il "caos" andava scemando e sistemai un ciuffetto di capelli dietro l'orecchio e poi guardai Ellie Stavamo dicendo? chiesi con gentilezza riportando i miei occhi al colore nocciola senza fatica. Sai cosa? Dobbiamo svagarci! Dobbiamo prendere in mano la nostra età e non pensarci su! Siamo troppo riflessive. Lo dicevo a me o a lei, forse ad entrambe. Avevo l'opportunità di essere "libera", nei limiti della legge e della questione libertà. Si! Un po' di aria fresca e nuove esperienze in allegria ci faranno bene! Che ne dici ? feci un enorme sorriso con uno sguardo altrettanto sicuro che si fermò negli occhi della corvonero come a dirle "non puoi dirmi di no". Era chiaro che per esperienze intendevo anche fare shopping cosa che per me era rara farlo con qualcuno. L'unica con cui l'avevo fatto era stata Kynthia e avevo subito le conseguenze di quella giornata. Adesso non vedevo cosa o chi poteva dirmi di no, solo i soldi ma avrei anche evitato di acquistare e mi sarei fermata a provare qualcosa senza prenderlo pur di non rinunciare a qualcosa di nuovo con Ellie.
    Tu? Tu hai qualche idea? Qualcosa di nuovo da fare o non so qualcosa che ti va di condividere con me come esperienza! Però... Non dirmi volare con una scopa che sono una frana... scoppiai in una fragorosa risata, portai la testa in avanti coprendo metà viso con le mani mentre continuavo a ridere. Dai Ellie! Adesso che ci penso... il mio viso cambiò e mi misi a parlare sottovoce mentre i miei occhi si illuminarono ricordando che da li a qualche ora avrei avuto il mio solito impegno... Potresti anche passare un sabato sera con me... e dormire fuori da qui... feci una faccetta leggermente maliziosa, giusto per scherzare con lei e non aggiunsi altro. Avendo il lavoro al Wonderland avrei invitato lei e poi avremmo potuto trascorrere una notte divertente senza preoccuparci della stanza, ne avevo una proprio li dove anche Ellie avrebbe potuto dormire, di nascosto dal proprietario, ma a lui non interessava con chi dormivamo, soprattutto se potevano essere potenziali clienti.



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    +145 Grifondoro
    +142 Corvonero
    +147 Serpeverde

    AGGIUNTI DA STAFF


    Edited by Dragonov - 10/3/2024, 20:44
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    Registro Voti Trasfigurazione


    Dal V al VII anno

    Metratura punteggi:
    Casa
    Nome studente
    Presenza: ON/OFF (0 o 10)
    Partecipazione: fino a 20
    Esercizio: fino a 20
    Voto ON GDR: E, O, A, S, D, T →
    (indipendente dal player, si attiene alle azioni del pg ON ed eventuali preferenze del prof)

    Grifondoro


    Roy Hargraves
    Presenza: 10
    Partecipazione: 17
    Esercizio: 17
    Voto ON GDR: O+
    Halley Wheeler
    Presenza: 10
    Partecipazione: 19
    Esercizio: 19
    Voto ON GDR: O


    Serpeverde


    Freya Estrid Riis
    Presenza: 10
    Partecipazione: 19
    Esercizio: 19
    Voto ON GDR: O
    Daphne Andersen
    Presenza: 10
    Partecipazione: 18
    Esercizio: 18
    Voto ON GDR: O


    Corvonero


    Hunter Moore
    Presenza: 10
    Partecipazione: 17
    Esercizio: 17
    Voto ON GDR: O-


    Totale per casa:
    Corvonero 142 - Grifondoro 145 - Serpeverde 147 - Tassorosso NC
    (Il totale dei punti è una media di quelli ottenuti da ogni studente di una determinata casa, moltiplicati poi per dieci, così da non penalizzare quelle con pochi membri)

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    Cordelia Lynch | Professoressa di Trasfigurazione

    01 Febbraio 2024

    Ero davvero soddisfatta dei miei ragazzi! Alcuni di loro sembravano affranti dai risultati "bassi" che stavano ottenendo con gli incantesimi ma avevo avvertito che questo ramo della materia sarebbe stato complicato e loro in tutta risposta si stavano davvero impegnando. Ero certa che presto avrebbero ottenuto dei buoni risultati con la determinazione, l'impegno e lo studio.
    Mentre ritrasformavo i ragazzi che avevano subito l'incanto non perdevo il senso dell'umorismo così come dimostrato al Signorino Hargraves.
    Mentre avevo distribuito i diversi "coniglietti" ai miei studenti per far si che potevano imparare l'unico controincantesimo per le trasfigurazioni andate male, mi avvicinai ai ragazzi che erano in gruppo in tre. Mancavano loro come ultima prova. In silenzio e con sguardo tranquillo mi misi ad osservare il tutto, sia come si muoveva la Signorina Wheeler sia il suo viso concentrato sull'incantesimo. Quando, però, dalla sua bacchetta fuoriuscì l'incanto non fu proprio perfetto. Sorrisi dolcemente mentre osservavo le antenne spuntare sulla compagna serpeverde e il suo viso non sembrava contento. Intervenni con voce calma Signorina Wheeler, sono molto soddisfatta. Vedrà che andrà meglio la prossima volta. Signorina Riis non faccia così... aggiunsi mentre con la bacchetta andai a sistemare la situazione Ecco qua! Tornata alla normalità! Mi avvicinai un altro pochino alle due ragazze ed aggiunsi Se qualcuno vuol bere può benissimo prendere il bicchiare. La Signorina Riss non bevve e quindi continuai senza indugio Adesso esercitatevi sul controincantesimo. ecco i vosti Coniglietti! E così anche a loro fu dato il coniglietto. Mi allontanai lasciando spazio alle ragazze e mi rimisi vicino alla cattedra osservando tutti con tranquillità. Man mano ognuno di loro si stava applicando e i risultati furono molto buoni. Anche la signorina Wheeler e la signorina Riis erano riuscite a riportare il coniglietto alla normale forma e non solo, la mia attenzione si posò anche sul Signorino Moore lo vidi prepararsi e poi scagliare l'incanto. Quando tutti, chi più chi meno, ebbero finito e dopo aver aiutato chi non era riuscito nel suo intento mi riportai davanti alla classe. Ragazzi, sono molto orgogliosa di voi! Niente facce tristi perchè oggi nessuno di voi ha fallito! Sorridevo mentre andavo ad illustrare alcune puntualizzazioni Vi suggerisco e vi ricordo di visualizzare molto bene il soggetto e come vorrete che diventi. In più ricordatevi che l'energia che sprigionate non verrà solo da una parte del corpo ma da tutto, la vostra bacchetta ne aumenterà gli effetti se usata nel modo corretto. Piccolo dettaglio per il controincantesimo e non solo, non siate rigidi come tronchi di legno e nemmeno troppo rilassati, una via di mezzo. Mi avvicinai del tutto alla cattedra, spostando la sedia che vi era davanti e presi in mano il foglio con gli appunti che avevo preso durante la lezione e ripresi a parlare. Oggi il mio giudizio sarà clemente e vi voglio premiare. Continuate a studiare, a provare e a ripassare. Non arrendentevi. La prossima lezione sarà nuovamente su questo argomento ma non sarò "buona" come oggi. Voglio dei risultati. Piegai il foglio e lo misi in tasca, poi spostandomi leggermente di qualche passo presi la mia bacchetta e con un colpo ben preciso di essa tutti i coniglietti planarono in una gabbietta grande abbastanza. Poi mi rivolsi al Signorino Hargraves Mi spiace, non è possibile! Ma se vuole accudirli può rivolgersi al professore di cura delle creature magiche, sono certa che sarà felice di ricevere una mano nei recinti. Nuovamente feci muovere il gessetto verso la lavagna, dove scrissi in sintesi i compiti da fare Bene ragazzi! Oggi la lezione è terminata, ma vorrei per la prossima volta una relazione su tutto quello che è stato detto oggi . Esercitatevi nei movimenti, ma... ATTENZIONE! Scandì bene le parole che stavo per pronunciare e divenni seria, cercando di guardare man mano tutti loro negli occhiNon voglio sentire o venire a sapere che qualcuno di voi ha trasfigurato un compagno in furetto o in scarafaggio oppure in qualsiasi altra cosa possibile. Sarò molto severa. Vi propongo qualcosa di diverso... Mi spostai nuovamente più vicino ai ragazzi e aggiunsi Se qualcuno vuole allenarsi può venire a chiedere a me un animaletto oppure se siete in coppia o più di due e volete un aiuto, io sono qui! Solo e solamente con me presente! Lasciai che il silenzio prendesse il sopravvento per qualche secondo e poi conclusi. Siete liberi! Buon pranzo a tutti! Tornai sorridente mentre vidi i ragazzi uscire dall'aula. Appena fu deserta iniziai a rimettere in ordine la stanza soddisfatta dei miei ragazzi e del loro impegno. Ero sicura che mi avrebbero sorpreso la prossima lezione, soprattutto alcuni di loro.


    LEZIONE TERMINATA!
    La professoressa è soddisfatta di voi e come primo approccio a questo ramo della trasfigurazione è stata buona con tutti!
    In ON vi ha assegnato dei compiti, che non dovete fare veramente in off.

    Grazie a tutti!
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    Cordelia Lynch | Professoressa di Trasfigurazione

    gal-gadot-gif-9-17086382701477 01 Febbraio 2024


    Lo scambio avvenne e gli studenti iniziarono nuovamente la trasfigurazione. Sorridevo mentre ripresi a camminare tra di loro tenendo d'occhio ogni coppia. Erano così pronti e pieni di voglia di provare, che trasmettevano allegria e spirito combattivo anche a me e mi rendevano felice. "Bravi ragazzi, non arrendetevi mai", pensai mentre i miei occhi vagavano sulle loro figure. Mi avvicinai alla signorina Riis che era pronta a trasfigurare la sua matita e ci riuscì alla perfezione. Le sorrisi e aggiunsi Molto bene! Ottimo lavoro Signorina! Un altro sorriso compiaciuto e mi rimisi a girovagare. Ero orgogliosa di quello che vedevo. Gli studenti si stavano impegnando e ce la stavano mettendo tutta e questo era fondamentale. Con la pratica e qualche accortezza avrebbero appreso quegli incanti facilmente portando a casa ottimi risultati.
    Mentre camminavo e dispensavo qualche consiglio vidi la coppia formata dalla Signorina Andersen e dal Signorino Hargraves nuovamente pronti, così mi avvicinai con lentezza e in silenzio cercando di non distrarre nessuno ed osservando. L'incanto non andò proprio a buon fine ma io non avevo uno sguardo deluso ma era orgoglioso. Mi rivolsi alla serpeverde Non si preoccupi, con un po' di esercizio vedrà che la trasfigurazione sarà perfetta! Nel mentre il grifondoro si rivolse a me con fare simpatico, l'osservai ed aggiunsi E' molto a suo agio, vedo! Va bene, va bene, mi sento buona oggi Signorino! e con un colpo di bacchetta riportai alla sua forma umana completa il ragazzo. Mi spostai nuovamente ritornando al trio vedendo che il signorino Moore era pronto a trasfigurare la Signorina Wheeler. Rimasi in attesa osservando il tutto e quando la trasfigurazione fu lanciata dal corvonero fissai la ragazza grifondoro non prendere la forma completa dell'animale. Prontamente ritrasformai la ragazza aggiungendo subito dopo Va bene, signorino! Andrà meglio la prossima volta! Mi spostai nuovamente verso la cattedra controllando tutti i miei studenti man mano che passavo tra di loro.
    Benissimo ragazzi! Sono molto contenta per l'impegno che tutti avete messo in questi incanti. Vi avevo anticipato che questo ramo della materia è complicato, ma con esercizio e studio vedrete che darete ottimi risultati. I miei occhi brillavano, ero veramente orgogliosa della mia classe. I ragazzi trasfigurati se hanno bisogno di acqua posso benissimo alzare la mano e arriverà il bicchiere. Osservai e diedi da bere agli assetati, nel mentre aggiunsi. Ragazze! Signorina Riis e Signorina Wheeler, prima di procedete con la trasfigurazione. vorrei che ascoltasse un attimo la mia spiegazione! Tornai seria e sulla lavagna, feci scrivere al gessetto "Reparifarge" e disegnare al suo fianco il movimento dell'incantesimo e continuai Reparifarge! E' l'incanto che ho usato per riportarvi alla normale figura umana. Adesso, mentre le vostre compagne terminano l'esercizio, voi vi eserciterete con esso!. Movimento secco preciso disegnate una U leggermente più larga e pronunciate in modo chiaro l'incanto. Massima concentrazione e visualizzate bene l'immagine del corpo umano completo. Anche una minima distrazione porterà a non ritrasformare il soggetto in forma completa come era un tempo. Signorine... dissi rivolgendomi alla Signorina Riis e alla Signorina Wheeler Procedete pure! E dopo vi eserciterete anche voi!
    Nel mentre con un colpo di bacchetta feci fluttuare vicino a ogni studente un piccolo coniglietto a cui la trasfigurazione era avvenuta incompleta. Dovrete provare a riportarlo alla normalità. Avrei potuto spiegarvelo prima ma ho preferito non mettervi in condizioni di avere seri problemi con la trasfigurazione, perchè sono certa che qualcuno di voi avrebbe tentato e avrebbe potuto fallire. Ero sicura che qualcuno abbastanza spavaldo e preso dall'enfasi della situazione avrebbe ben pensato di farlo e avremmo poi dovuto spiegare ai familiari il perchè il loro figlio fosse rimasto con e orecchie da furetto o con la testa da scarafaggio. Meglio evitare certi inconvenienti che di problemi al momento, nella scuola, ve ne erano abbastanza. Ma di certo non avrei lasciato i ragazzi senza spiegargli un "controincantesimo". Bene Iniziate pure! dissi mettendomi a girare fra loro. I due coniglietti delle ragazze che stavano terminando l'altro esercizio erano nella gabbietta, appena pronte avrei dato anche a loro i piccoli amici.


    Quarto e ultimo giro della lezione di Trasfigurazione per gli studenti.
    La Professoressa nuovamente è tra di voi, si complimenta per il vostro impegno e ritrasfigura chi ha subito la trasfigurazione. Da i bicchieri d'acqua a chi ne ha bisogno e poi, prima di far completare l'esercizio al Trio, passa a spiegarvi l'incanto "Reparifarge".
    Dice alla Signorina Riis e alla Signorina Wheeler di completare l'esercizio e nel mentre distribuisce Coniglietti con trasfigurazione avvenuta male agli altri studenti, con cui dovranno esercitarsi.

    Andersen : Coniglietto con zampette anteriori trasfigurate in chele di granchio.
    Hargraves : Coniglietto con testa trasfigurata in paralume.
    Moore : Coniglietto con la zampa sinistra posteriore trasformata in pedale di bicicletta
    Wheeler : Coniglietto con solo il corpo trasfigurato in serpente . (zampe, coda e testa sono di coniglietto)
    Riis : Coniglietto con coda trasfigurata in manico di scopa.

    *-Freya Riis - Halley Wheeler : completate l'esercizio della trasfigurazione e una volta terminato e che la prof avrà ritrasformato la studentessa potrete avere il coniglietto ed esercitarvi anche voi all'incanto appena spiegato.
    Ogni studente che casterà l'incanto dovrà lanciare un dado a 6 facce per decretare l'uscita della trasfigurazione sul compagno.
    Risultati:
    1-2 = Solo una parte del corpo viene trasfigurata (ad esempio solo un arto)
    3-4 = La metà del corpo viene trasfigurata (a vostra scelta se il sopra o il sotto)
    5-6 = Riuscita completa della trasfigurazione.
    ( questo è valido solo per le due studentesse)*


    Regole fondamentali:
    -Lo Spoiler è obbligatorio per tutti. In esso andrete ad indicare

    Nome, Cognome, la casa di appartenenza, l'anno frequentato, un velocissimo riassunto delle vostre azioni e/o interazioni con altri PG

    Esempio:

    Tizio Caio

    V anno, Dittorosa

    entrato in classe e risposto ad una delle domande, interagito con Pinco Pallo?
    Il dado solo per le due studentesse che devono terminare la trasfigurazione.


    <strong>Attenzione
    Per ogni spoiler dimenticato verranno sottratti 10 punti alla casa d'appartenenza del pg.

    Scadenza il 28 Febbraio alle 23:00.
    Per ogni dubbio ecco qui il Regolamento
    Chi risponderà oltre la scadenza andrà incontro a un Malus (come specificato nel regolamento)

    Buon proseguimento a Tutti! :jump:
  7. .
    Cordelia Lynch | Professoressa di Trasfigurazione

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    01 Febbraio 2024

    L'esercitazione tra i ragazzi, prese il via e iniziai a girovagare con attenzione tra di loro soffermandomi su chi faceva l'incantesimo per controllare ogni singola trasfigurazione. La bacchetta in mano ben pronta e gli occhi viaggiavano a destra e a sinistra con attenzione.
    I miei occhi ad un certo punto si focalizzarono sul trio che sembrava esser riuscito a trovare subito una quadra per iniziare. Mi avvicinai con calma senza andare troppo vicino e tenendo d'occhio la situazione. La signorina Riis era pronta a trasfigurare il Signorino Moore, mentre d'altro canto la Signorina Wheeler era pronta ad esercitarsi con l'incanto Draconifors. Fu proprio la Signorina Wheeler che iniziò e trasfigurò in un perfetto draghetto la sua matita. Sorrisi con orgoglio e la osservai un pochino prima di prender parola Molto bene Signorina Wheeler! Ottimo lavoro! Finì la frase e spostai l'attenzione sui due suoi compagni. La serpeverde era pronta a lanciare l'incantesimo Furitum e così fece. Osservai il Signorino Moore non cambiare aspetto anche se avevo ben notato il piccolo dettaglio che pendeva dietro di lui, ma lui no, quindi gli lasciai qualche attimo mentre posizionai la bacchetta verso di lui. Sorrisi ascoltando le sue parole e solo dopo presi parola Reparifarge! la voce seria e decisa fece scaturire una leggera luce biancastra dalla punta del catalizzatore riportando lo studente con la coda a uno studente senza di essa. Non si scoraggi Signorina, sono comunque molto contenta. La sua concentrazione sembrava alta, eppure qualcosa non è andato nel verso giusto e ha fatto si che l'incanto non riuscisse del tutto. Anche una piccola distrazione può compromettere il tutto. E' un incanto molto articolato. Adesso fermatevi qualche secondo. Signorino Moore, ha qualche disturbo particolare? Si sieda e rimanga un attimo calmo. Lasciai per qualche secondo il trio spostandomi verso gli altri studenti e con la coda dell'occhio vidi che anche la coppia Hargraves e Andersen erano pronti. Mi misi nelle vicinanze ed osservai il grifondoro concentrarsi e con mia sorpresa vidi che l'incanto gli uscì alla perfezione. La ragazza serpeverde era stata trasformata in un perfetto furetto e l'animaletto si stava nascondendo. Feci un sorriso al ragazzo e poi puntai con precisione la bacchetta e ritrasfigurai anche lei. Ottimo lavoro Signorino Hargraves! Porsi la mano alla ragazza che era a terra per aiutarla a rimettersi in piedi Venga Signorina, si sieda e si riposi un attimo. Anche gli altri stavano facendo un buon lavoro ed erano tutti molto concentrati. Richiamai l'attenzione di tutti gli studenti mentre mi ritrovai al centro della stanza e parlai a tutti Bene, molto bene! Prima di proseguire vorrei chiedere a chi è stato trasfigurato di prendere un bicchiere d'acqua fresca e in caso avete disturbi come giramenti di testa, non vi preoccupate, dopo un bel sorso di acqua fresca starete meglio. Con un colpo di bacchetta i bicchieri che erano sulla cattedra si levarono e con essi anche la brocca che iniziò a riempirli uno ad uno e man mano si diressero verso i ragazzi che avevano subito la trasfigurazione da parte dei compagni. Voi altri, vi sconsiglio di bere o mangiare per non avere problemi di stomaco. Il mio sguardo si posò, di sfuggita, sul grifondoro Hargraves che aveva mangiato poco prima una mela. Bene. Adesso faremo a cambio! Chi ha lanciato l'incantesimo, questa volta, lo subirà dal compagno. Mi fermai un attimo tornando verso la cattedra e segnando alcuni appunti su una pergamena per lasciare qualche attimo ai ragazzi. Una volta finito mi voltai verso di loro Siete pronti? Potete iniziare! e così diedi il via ancora una volta, iniziando a gironzolare tra di loro sempre pronta ad ogni evenienza.


    Terzo giro della lezione di Trasfigurazione.
    La Professoressa gira tra di voi ed è pronta ad ogni evenienza, man mano ritrasforma tutti gli studenti da animali a essere umani nuovamente e si accerta che stiano bene. Offre a chi è stato appena trasfigurato un bicchiere d'acqua fresca. Si complimenta con gli studenti per la loro concentrazione.

    (Promemoria: Chi ha il nastro bianco effettuerà l'incanto Furitum sul compagno, chi ha il nastro viola effettuerà l'incanto Entomorphis sul compagno. (lo scarafaggio in cui verrete trasfigurati potrà raggiungere una grandezza di un metro e la sua minima grandezza sarà di 50 cm. Il furetto avrà le dimensioni canone dell'animale)
    Coppie:
    1 - Freya Riis - Halley Wheeler e Hunter Moore
    2 - Daphne Andeersen e Roy Hargraves

    Scambio di ruoli. Chi ha lanciato l'incantesimo adesso verrà trasfigurato.

    Il Trio occuperà tutti e tre i giri della lezione; esempio:
    Andrea, Giuliano e Licia
    -Andrea trasforma Giuliano (primo giro)
    -Giuliano trasforma Licia (secondo giro)
    -Licia trasforma Andrea (terzo giro)
    Una trasfigurazione a giro.
    Lo studente che dei tre resta fuori nel giro può esercitarsi con il Draconifors.

    Ogni studente che casterà l'incanto dovrà lanciare un dado a 6 facce per decretare l'uscita della trasfigurazione sul compagno.
    Risultati:
    1-2 = Solo una parte del corpo viene trasfigurata (ad esempio solo un arto)
    3-4 = La metà del corpo viene trasfigurata (a vostra scelta se il sopra o il sotto)
    5-6 = Riuscita completa della trasfigurazione.

    *La professoressa sarà nelle vostre vicinanze quando casterete l'incantesimo per riparare ai vostri errori senza conseguenze*

    Regole fondamentali:
    -Lo Spoiler è obbligatorio per tutti. In esso andrete ad indicare

    Nome, Cognome, la casa di appartenenza, l'anno frequentato, un velocissimo riassunto delle vostre azioni e/o interazioni con altri PG

    Esempio:

    Tizio Caio

    V anno, Dittorosa

    entrato in classe e risposto ad una delle domande, interagito con Pinco Pallo?
    In questo caso anche il DADO non dimenticatelo!


    <strong>Attenzione
    Per ogni spoiler dimenticato verranno sottratti 10 punti alla casa d'appartenenza del pg.

    Scadenza il 21 Febbraio alle 23:00.
    Per ogni dubbio ecco qui il Regolamento
    Chi risponderà oltre la scadenza andrà incontro a un Malus (come specificato nel regolamento)

    Buon proseguimento a Tutti! :jump:
  8. .
    Cordelia Lynch | Professoressa di Trasfigurazione

    gal-gadot-gif-9
    01 Febbraio 2024

    Gli studenti erano li pronti per la lezione, mentre vidi entrare ognuno di loro il mio sguardo si fermò sul grifondoro Hargraves, che beatamente stava finendo la sua mela. Non era stato un ottimo momento per mangiare, ma questo loro non lo potevano prevedere.
    Iniziai la lezione e subito gli studenti iniziarono a dare le loro risposte e di questo rimasi davvero soddisfatta ma altrettanto curiosa e pensierosa per le loro precise informazioni, ma non lo diedi a vedere.
    Molto bene signorina Riis ottima risposta. Quando venni richiamata dalla Serpeverde mi soffermai ascoltando la sua domanda che non era per nulla scontata. Visto dall'esterno si direbbe di si ma non è così. Una trasfigurazione ha un ritorno allo stato naturale dell'essere, una Maledictus alla fine resterà in forma animale per sempre. Ci sarebbe stato molto di cui parlare su quell'argomento ma mi limitai a una risposta veloce per ascoltare gli altri studenti. Sorrisi alla Signorina Riis sperando di aver dato un adeguata risposta, anche se veloce, alla sua domanda. La seconda ragazza che prese parola fu la Signorina Wheeler che ebbe tutta la mia attenzione su di lei. Benissimo Signorina. Verissimo le loro emozioni influenzano la loro abilità. Stavo per voltarmi verso gli altri ragazzi facendo qualche passo, quando la voce della Grifondoro mi fece rivoltare verso di lei e con un cenno le diedi il via per parlare. Ottima domanda anche la sua. Al momento è legale prendere le sembianze di altre persone ma... attenzione più a lungo un Metamorfomagus mantiene le sembianze diverse dalle sue e con molta differenza dal suo aspetto, più spenderà energie fisiche e meno i suoi incanti saranno potenti. Ricordandoci di quello che lei stessa ha enunciato prima, l'emotività può giocare brutti scherzi. Per concludere, No al momento non è regolamentato questo punto da lei richiesto. Sorrisi ancora come a ringraziare anche lei della bella domanda posta e feci qualche passo al centro dell'aula per ascoltare gli altri. Ecco che il Signorino Hargraves chiese parola e iniziò la sua risposta. Mi misi in ascolto verso il ragazzo e feci segno con la testa per dargli il permesso di porre le domande che desiderava. Quando ebbe finito presi a rispondere nel miglior modo che potevo fare Signor Hargraves, buona risposta, vorrei solo aggiungere un particolare per tutti voi. Essere o meglio divenire un Animagus non è una cosa semplice e a volte è anche pericolosa durante il processo. Mi ero rivolta a tutti gli studenti per rendere il concetto ben chiaro e serio, poi mi rivolsi al Grifondoro Per risponderle alla prima domanda che ha posto, le direi di si, è qualcosa del genere. Non si può scegliere l'animale che si vuole diventare ma si presuppone esso sia colui che si adatti meglio all'essere umano che si trasfigurerà in esso, alla sua personalità. Si saprà solo al momento della sua trasformazione quale animale si potrà ammirare. Mi fermai un attimo come a lasciar prendere appunti a qualcuno e poi continuai Per rispondere alla sua seconda domanda sarò breve al momento, perchè questo argomento lo affronteremo più approfonditamente fra qualche tempo. Vero, si parla di un rituale da fare ma non solo. Si può imparare ad essere un animagus grazia a un "maestro trasfiguratore" o a qualcuno di esperto. In ogni caso il processo non è semplice ma pieno di difficoltà e ci vogliono anche anni, dipende dall'abilità della persona e a tanto esercizio nel farlo. Lasciai lo sguardo del ragazzo e mi voltai verso gli altri studenti Ne approfondiremo con calma a suo tempo, non è un argomento chiuso, non preoccupatevi. Continuai a camminare tra di loro osservando le loro espressioni e poi diedi la parola alla Signorina Andeersen che aveva alzato la mano. L'ascoltai annuendo e mi misi in ascolto della sua domanda Certo, Signorina Andeersen, è corretto ciò che dice se la trasfigurazione viene eseguita correttamente. Per quanto riguarda la sua curiosità, non si conosce al momento qualcuno rimasto trasfigurato per anni per colpa di altri, si conoscono casi di Animaghi, invece, rimasti tali per loro scelta come per scappare da qualcosa o qualcuno. Per quanto riguarda la legge magica potresti finire in guai seri se attenti la vita di qualcuno o lo trasfiguri in maniera da recare danni. Se sei un animago che si è trasfigurato la legge ti tutela se sei iscritto al ministero ma allo stesso tempo sei anche controllato. Di questo, come ho detto ai suoi compagni ne parleremo più in la. Avrete le nozioni che desiderate prossimamente. Appena finita la sua risposta ascolta il ragazzo di Corvonero e anche ad esso annuì con un sorriso per poi rimanere sorpresa della sua domanda Corretto quello che ha appena detto, in casi peggiori e con trasfigurazioni a livello alto potrebbero essere irreversibili. Per quanto riguarda la sua domanda, mi sta sorprendendo Signor Moore. Perchè qui ci rifacciamo alla legge di Gamp che dovrebbe sapere molto bene. Se invece intende altre situazioni particolari come se emotivamente instabile o sotto qualche effetto di incantesimo, no, non ci sono ma si potrebbero fare danni seri se gioca con la trasfigurazione, così come già anticipato da tutti voi. Sorrisi e proseguì ad osservarli cercando di capire se altri ragazzi volevano aggiungere qualcosa. Ero soddisfatta di tutti loro.
    Terminate le domande e le mie spiegazioni, mi mossi verso la cattedra, per essere ben visibile da tutti. Molto bene! Questo, ci servirà perchè iniziamo a introdurre questo ramo della trasfigurazione. Quello che andremo a fare oggi, sarà interessante. Mi voltai verso la lavagna che al momento si trovava dietro la cattedra e con un colpo di bacchetta il gessetto iniziò a scrivere due parole: Entomorphis e Furitum. Accanto al primo incantesimo aggiunsi Uomo - Scarafaggio, mentre accanto al secondo Uomo - Furetto. Oggi studieremo questi due incanti. Credo che sia abbastanza chiaro che l'Entomorphis trasfigura l'essere umano in uno scarafaggio, mentre Furitum lo trasfigura in un furetto. Osservai attentamente i ragazzi ed iniziai nuovamente a camminare tra loro Questi incanti sono più semplici rispetto a ciò che abbiamo detto prima, ma ci danno il via per crescere in questa materia. Fare quel passo in più. Vi prego di non essere superficiali e prestare attenzione. Alzai il braccio in cui tenevo i due nastri colorati. Adesso entrano in gioco loro, perchè avete scelto da soli quale incantesimo userete. Coloro che hanno il nastro Bianco casteranno l'incanto Furitum, mentre chi ha il nastro viola casterà l'Entomorphis. feci quasi una piroetta, essendo ormai al centro della stanza, mostrando bene i due nastrini. Bene! Ultimo dettaglio prima di passare al movimento del polso e che vi Trasfigurerete a vicenda. Sorpresa! Avrei voluto urlare, ma rimasi seria e osservai i loro volti e sguardi tornando nuovamente verso la cattedra. Erano in un luogo sicuro e protetto e io ero pronta ad intervenire attraverso l'incanto Reparifarge. Nessun timore, siete al sicuro e io sono qui ad intervenire immediatamente. mi voltai un secondo ed appoggiai i due lembi di stoffa sulla mia sedia per poi aggiungere Per l'incanto Entomorphis il movimento da fare è il seguente: Far ruotare il polso due volte in senso orario. Provate tutti. Via! Lo feci provare un paio di volte e poi aggiunsi Perfetto. Per l'incanto Furitum sono tre linea a zig zag, decise, partendo dall'alto verso il basso e da destra verso sinistra. Una Z al contrario. Provate, senza fare confusione.Lasciai provare i movimenti passando tra di loro e nel caso correggendo qualcuno. Perfetto! Ci siamo! Adesso vi dividerò in coppia e potremo passare alla pratica. Cos' feci spostai i ragazzi a seconda delle coppie cercando dove possibile di inserire uno di ogni incantesimo e poi rimasi al centro della classe. I ragazzi erano dispari, così mi avvicina alla cattedra e presi tre matite e le portai ai ragazzi Mentre due di voi svolgono l'esercizio quello che a turno resta fermo può esercitarsi con l'incanto che abbiamo studiato l'ultima volta, il Draconifors. sorrisi porgendo ad ognuno di loro l'oggetto e poi mi riposizionai al centro della classe.
    Battei le mani per ritrovare la concentrazione e diedi il via alla pratica. Uno studente avrebbe trasfigurato il compagno o meglio avrebbe provato a trasfigurarlo e poi avrei dato io il via, necessariamente dopo aver riportato a umane condizioni i primi, per fare cambio. Io sarei intervenuta all'istante senza che vi fossero problemi agli studenti, almeno non permanenti.



    Secondo giro della lezione di Trasfigurazione.
    La Professoressa risponde alle vostre domande e poi passa ad illustrarvi il lavoro che si andrà a fare in questa lezione.
    Vi approccerete a due incantesimi che sono: Entomorphis e Furitum (lista degli incantesimi .) e andrete a trasfigurarvi a vicenda. Non rischierete niente di permanente. Chi ha il nastro bianco effettuerà l'incanto Furitum sul compagno, chi ha il nastro viola effettuerà l'incanto Entomorphis sul compagno. (lo scarafaggio in cui verrete trasfigurati potrà raggiungere una grandezza di un metro e la sua minima grandezza sarà di 50 cm. Il furetto avrà le dimensioni canone dell'animale)
    Coppie:
    1 - Freya Riis - Halley Wheeler e Hunter Moore
    2 - Daphne Andeersen e Roy Hargraves

    Libera scelta chi deve iniziare a castare l'incanto e chi subirlo.
    Il Trio occuperà tutti e tre i giri della lezione; esempio:
    Andrea, Giuliano e Licia
    -Andrea trasforma Giuliano (primo giro)
    -Giuliano trasforma Licia (secondo giro)
    -Licia trasforma Andrea (terzo giro)
    Una trasfigurazione a giro.
    Lo studente che dei tre resta fuori nel giro può esercitarsi con il Draconifors.

    Ogni studente che casterà l'incanto dovrà lanciare un dado a 6 facce per decretare l'uscita della trasfigurazione sul compagno.
    Risultati:
    1-2 = Solo una parte del corpo viene trasfigurata (ad esempio solo un arto)
    3-4 = La metà del corpo viene trasfigurata (a vostra scelta se il sopra o il sotto)
    5-6 = Riuscita completa della trasfigurazione.

    *La professoressa sarà nelle vostre vicinanze quando casterete l'incantesimo per riparare ai vostri errori senza conseguenze*
    *Piccola aggiunta per Roy Numero cinque . Avendo mangiato una mela poco prima, questa potrà portare disturbi (se vorrai ) al tuo pg quando verrà trasfigurato dalla professoressa da animaletto a essere umano.

    Regole fondamentali:
    -Lo Spoiler è obbligatorio per tutti. In esso andrete ad indicare

    Nome, Cognome, la casa di appartenenza, l'anno frequentato, un velocissimo riassunto delle vostre azioni e/o interazioni con altri PG

    Esempio:

    Tizio Caio

    V anno, Dittorosa

    entrato in classe e risposto ad una delle domande, interagito con Pinco Pallo?
    In questo caso anche il DADO non dimenticatelo!


    <strong>Attenzione
    Per ogni spoiler dimenticato verranno sottratti 10 punti alla casa d'appartenenza del pg.

    Scadenza il 14 Febbraio alle 23:00.
    Per ogni dubbio ecco qui il Regolamento
    Chi risponderà oltre la scadenza andrà incontro a un Malus (come specificato nel regolamento)

    Buon proseguimento a Tutti! :jump:
  9. .
    Cordelia Lynch | Professoressa di Trasfigurazione


    01 Febbraio 2024

    Un altro mese iniziava ed ero pronta per la nuova lezione che avrei tenuto in questa giornata, due ore prima del pranzo.
    Ero già nella mia classe davanti alla cattedra, mentre con gran cura spostavo ai lati dell'aula i banchi, con un colpo di bacchetta, mentre al loro posto stavo posizionando delle sedie dove gli studenti potevano accomodarsi e appoggiare i loro libri.
    Avrei avuto gli studenti dal quinto anno in su e la lezione che avevo preparato era un qualcosa che avrebbe portato i ragazzi a impegnarsi ed immedesimarsi. Avrebbero trovato la loro aula con una disposizione diversa dal solito e leggermente insolita per la mia materia almeno fino a quel momento dell'anno.
    Sorridevo con tranquillità, mentre mettevo in ordine la stanza e immaginavo quello che sarebbe potuto accadere durante la lezione.
    Mentre camminavo da un lato all'altro dell'aula silenziosa, almeno in quel momento, mi vennero in mente tanti ricordi.
    Avevo viaggiato un bel po' nella mia ancora breve vita e avevo visto diversi posti di cui mi ero innamorata e ne portavo il ricordo impresso nella mente e, alcuni di essi, erano stati impressi anche sulla pelle, in parti che nascondevo abbastanza bene.
    Quell'odore di bruciacchiato che sentivo ogni volta che mi avvicinavo a uno dei tavoli marchiato da uno studente, mi ricordava un rituale che avevo visto fare dalla mia nonna che abitava in Messico, diversi anni prima quando ero ancora una bambina, che serviva a detta sua, a sigillare l'amore tra due innamorati ed era fatto durante un matrimonio, o lo scambio di promesse o rinnovi di questo genere. Mi sorprendeva sempre come i sensi mi riportavano alla mente ricordi vividi e le immagini vivevano nella mia mente come se fossero una pellicola di un film babbano.
    Mi voltai appena ebbi sistemato l'ultima anta di un armadietto che qualcuno aveva lasciato aperto, e osservai la stanza. Era pronta, mancava solo un dettaglio, che aggiunsi subito con un tocco di bacchetta e che sarebbe servito ai ragazzi.
    Su ogni sedia andai ad adagiare un nastrino, ad alcuni era di colore Viola e ad altri di colore Bianco; la casualità avrebbe giocato un ruolo fondamentale.
    Ritornai vicino alla cattedra e mi sedetti alla sedia che avevo sistemato davanti ad essa, in attesa del giusto orario.
    Il brusio nel corridoio mi fece comprendere che era giunto il momento di accogliere i ragazzi e così attesi il loro arrivo.
    Ad ognuno di loro che man mano arrivava e prendeva spazio nell'aula, porgevo un sorriso e un Buongiorno! caloroso.
    Loro erano il futuro che si andava a creare e mentre vivevano le loro giornate, crescevano e divenivano gli adulti nuovi del mondo.
    L'aula andò man mano a riempirsi e gli lasciai qualche attimo per accomodarsi e scambiarsi giusto qualche parolina prima di prendere io stessa la parola. Salve! Buongiorno a tutti! Iniziamo questa nuova lezione di Trasfigurazione. Frase iniziale per attirare l'attenzione di tutti. Accomodatevi sulle vostre sedie. Non restate in piedi. "Almeno per il momento".
    Bene, ci siamo tutti? Oggi più che mai, non accetto ritardatari. Mi alzai dalla sedia e iniziai a guardare i ragazzi con serietà cercando l'attenzione di ognuno. La trasfigurazione era una materia molto impegnativa e questa lezione, per quanto poteva sembrare divertente, aveva bisogno di alta concentrazione.
    Oggi, faremo una lezione che prevede concentrazione e anche abilità e studio. Parleremo di trasfigurazione di Esseri Viventi. Mi fermai un attimo per far recepire bene le mie parole e per qualcuno far prendere appunti in modo leggermente scomodo, senza il banco vicino.
    Oggi scherzare potrebbe essere pericoloso. Era vero, le trasfigurazioni sbagliate potevano far rischiare diversi problemi alle persone e agli esseri viventi in generale e in alcuni casi gli effetti potevano diventare permanenti.
    Non era questo il caso, io ero li pronta ad intervenire subito e avevo anche scelto qualcosa che approcciasse al livello che avrebbero potuto apprendere solo una volta divenuti davvero degli ottimi maghi adulti, almeno per qualcuno.
    La lezione scorsa, abbiamo approfondito e parlato della trasfigurazione da oggetto inanimato a essere vivente, imparando l'incanto Draconifors. Iniziai a camminare tra di loro e continuai a spiegare Spero vi siate esercitati come vi avevo chiesto, perchè oggi quella stessa concentrazione potrebbe servire ancora di più e aiutarvi. Non mi tiravo indietro a nessuno sguardo dei presenti mentre osservavo i ragazzi sulle loro sedie. C'è qualcuno che sa dirmi o vorrebbe provare a dirmi quali sono le "principali", se così possiamo definirle, trasfigurazioni umane che conosciamo? Finita la domanda mi ritrovai al centro della stanza attendendo le loro risposte, mentre tenevo in mano il mio catalizzatore, picchettandolo leggermente sulla mano sinistra semi aperta da cui pendevano i due nastrini che avevo tenuto per me, avrebbero presto preso il loro posto nella lezione. Non preoccupatevi, provateci senza timore. Siamo qui per imparare! aggiunsi rivolgendo un sorriso a coloro che erano più timorosi a lezione.


    Buongiorno e Benvenut* a tutti alla lezione di Trasfigurazione!
    La lezione è tenuta il giorno 01-02-2024 in on. Siete in classe prima del pranzo.
    Appena entrati noterete che i tavoli sono stati messi ai lati dell'aula, mentre al loro posto troverete delle sedie dove potete accomodarvi. Su ogni sedia ci sarà un nastrino (solo uno a studente) che potrà essere o Viola o Bianco. Troverete anche la cattedra spostata verso il muro, per lasciare più spazio, e la Professoressa seduta davanti alla stessa su una sedia che vi aspetta e vi saluta man mano che entrate. Sulla cattedra vi sono gli oggetti che di solito usa la professoressa, come: libri, quaderni, pergamene, qualche piuma e come in ogni lezione su di un lato una brocca con acqua cristallina e diversi bicchieri puiti posizionati uno sopra l'altro in tre colonne.
    Iniziata la lezione la Professoressa vi ricorda l'argomento studiato durante la lezione precedente, l'incantesimo Draconifors (se qualcuno vuole intervenire su quell'argomento è ben accetto) Questo incanto è nella nostra lista degli incantesimi .
    E poi vi pone una domanda, iniziando ad anticipare qualcosa sulla lezione che andrà a svolgere. La professoressa è sempre aperta a diverse supposizioni o domande.

    Regole fondamentali:
    -Lo Spoiler è obbligatorio per tutti. In esso andrete ad indicare

    Nome, Cognome, la casa di appartenenza, l'anno frequentato, un velocissimo riassunto delle vostre azioni e/o interazioni con altri PG

    Esempio:

    Tizio Caio

    V anno, Dittorosa

    entrato in classe e risposto ad una delle domande, interagito con Pinco Pallo?
    - Vi chiedo di aggiungere il colore del nastrino che il vostro pg troverà sulla sedia. (scelta libera :fleur: )


    Attenzione Per ogni spoiler dimenticato verranno sottratti 10 punti alla casa d'appartenenza del pg.

    - Scadenza il 07 Febbraio alle 23:59.
    Per ogni dubbio ecco qui il Regolamento
    Chi risponderà oltre la scadenza andrà incontro a un Malus (come specificato nel regolamento)

    - La lezione non sarà incentrata su un argomento a livello M.A.G.O. ma sarà accessibile per tutti gli studenti dal V anno in su. -

    Buona lezione e Buon divertimento a Tutti! :jump:
  10. .
    Dopo aver passato ore a cercare di scrivere due righe, finalmente ero riuscita a farlo e ad inviare il biglietto con un gufetto della scuola.
    Di fatti, quello che consegnerà la posta al destinatario, non sarà la solita civetta bianca della Famiglia White ma un piccolo gufettino spelacchiato della scuola.

    Kynthia Lloyd


    Ciao...
    Vorrei incontrarti venerdì, dopo l'ultima lezione della giornata, nella serra N° 2.
    In caso sei già occupata o altro... avvisami con un gufetto!


    Rose M. White



  11. .

    Rose Mia White

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    -Dai, ammettilo, venite qui a nascondervi dai clienti bavosi- Disse Freya e io non smentì anzi le risposi con sincera tranquillità Anche... Non è sempre facile... Era vero. Non era facile e ne aveva visti di uomini schifosi passarli vicino e fare anche altro. Molte volte il proprietario era dovuto intervenire e cacciare via chi non rispettava i lavoratori. Alcuni erano stati banditi e non potevano rimettere piede al suo interno, altri invece, che meritavano la stessa fine, avevano messo a disposizione diversi galeoni e avevano ottenuto la grazia. Era l'ennesima lezione che la vita ti riservava, bastava avere denaro e quasi tutto è ai tuoi piedi.
    In tutto questo, anche Freya non potè non ammirare il ragazzo, Niko, che portò i cocktail. Lo avevo detto che non passava inosservato. La domanda della serpeverde mi fece riflettere. Certo che avevo notato la bellezza del ragazzo, ma in tutto il trambusto della mia vita, era da un bel po' che non mi soffermavo, nel modo in cui intendeva lei, su i ragazzi. No, effettivamente fino ad oggi non ci avevo pensato. Però non aveva torto la serpeverde.
    La serata proseguiva e i minuti con lei, così come i discorsi passavano con tranquillità da un argomento all'altro. Uno tra i tanti era nuovamente rivolto verso me, questo mi fece leggermente pensare ma non dissi nulla ascoltai la reazione alla mia di risposta. Osservai la sua postura e quello che mi chiedeva e affermava. Mi sorprende questo. Quando pensi di essere quella meno osservata, in realtà la gente ti nota lo stesso. Sorrisi mentre la frase che avevo detto ad alta voce mi risuonava nella testa. Avevo sempre creduto di essere invisibile, un fantasma; eppure nell'ultimo periodo mi stavo rendendo conto che per quanto pensavo di non essere notata la gente mi aveva ben vista ugualmente. Non sapevo cosa dirle e cosa no, in fondo non conoscevo Freya così bene. Decisi per la via di mezzo anche se dall'espressione della ragazza non mi parve convinta. Continuammo il discorso e mi sorpresi ancora, iniziavo a pensare di essere un mistero per alcune persone o almeno era bello crederlo. Sorrisi dolcemente mentre il mio sguardo si perse per qualche attimo in un punto indefinito mentre la mente iniziò a viaggiare:Certo che ci sono cose che vorrei provare o fare... ma, al momento... Eccomi ritornare alla realtà. Al momento non vi era molto se non cercare di sopravvivere e non finire completamente male. ...al momento sopravvivere è la cosa primaria. La sua domanda che venne subito dopo mi fece puntare i miei occhi su di lei Forse. Avvolte però non si ha scelta. Sorrisi ancora mentre bevvi l'ultimo sorso dal mio bicchiere.
    La chiacchierata si spostò anche verso la serpeverde e rimasi sorpresa nel sentire che anche lei veniva presa in contropiede ma sapeva gestire comunque la situazione.
    Ci spostammo a parlare di talenti e dopo la sua affermazione scoppiai in una risata allegra Certo! Certo che è un talento e ottimo direi! Il cibo per me era sempre stato qualcosa che mi portava amore e poi me lo toglieva, era come qualcosa che mi dava gioia ma che non mi meritavo e quindi il mio corpo e la mia mente mi puniva tramite esso.
    Continuai a sorridere mentre spostai un ciuffo di capelli e sistemai la coda del vestito di lato, a volte dimenticavo che non tutti conoscevano il mondo dei babbani bene: Alice è una storia babbana. E' da qui che prende il nome il locale: " Alice in wonderland". Sperava di aver spiegato velocemente la situazione, sarebbe stato davvero bello vedere la serpeverde informarsi su quella storia così particolare.
    Era arrivato il momento di salutarci, come aveva accennato la ragazza Certo è quasi ora del rientro! Ti consiglio di uscire dalla porta principale! Aggiunsi. Perchè la porta laterale era sempre occupata da ragazzini mezzi strani, mentre la porta che dava all'esterno dove stavano loro, si poteva solo uscire ma non era una buona idea. In quel vicolo vi erano sempre persone non proprio di buona educazione, mettiamola così, e abbastanza pericolose a volte. Mi alzai anche io dalla poltrona Anche io devo tornare a lavoro, mi aspetta ancora la nottata! Ci vediamo al castello! Mentre prendevo i bicchieri in mano e facevo cambiare nuovamente il colore ai miei capelli davanti alla ragazza, aggiunsi Niko, adesso lo troverai vicino al guardaroba! Le sorrisi con i bicchieri in mano mentre mi stavo dirigendo verso l'arco da dove ero arrivata. Miki... hai visto il mio vassoio? Cosa...? Va bene sto arrivando. Un attimo che bevo e arrivo a cantare. Stavo dicendo alla collega mentre rientravo nei panni di "stregatta" cameriera/canterina per riprendere a lavorare e a cantare



    Conclusa!
    Grazie<3
  12. .

    Rose Mia White

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    Ellie era riuscita a riportarmi alla realtà facendomi alzare lo sguardo dal mio quaderno.
    Avevo quasi dimenticato quanto fosse bello chiacchierare con qualcuno senza avere l'impressione di dover essere in difetto.
    La sua curiosità apparve, riguardo alla pianta che avevo disegnato e che stavo cercando di trovare qualche soluzione. La sua curiosità era sempre associata all'allegria e mi fece tornare per qualche istante indietro nel tempo. Quel tepore che mi circondava quando ero con le mie amiche, quella voglia di stare insieme e fare qualcosa, qualsiasi cosa.
    Con un sorriso la guardai negli occhi e poi sussurrando provai a rispondere alle sue domande: Ecco... Non so che tipo di pianta è... dissi arricciando le labbra in una smorfietta quasi imbarazzata e poi continuai Ad Hogwarts, io non l'ho vista. L'ho trovata in un boschetto in una zona fredda. E non ho ben chiaro cosa faccia. L'ho trovata e l'ho messa in un vaso con molta cura portandola con me. Insomma fa delle cose strane ma non ho ben capito se sto diventando pazza o no! Avevo cercato nella biblioteca ad Hogwarts e non avevo trovato niente che riguardasse la piantina. Non avevo cercato nella sezione proibita ma non pensavo ce ne fosse bisogno. Avevo provato a dirle quello che sapevo, anche se non tutto, mentre ogni tanto mi guardavo in giro per essere discreta e non farmi ascoltare da qualcuno. Non stavo facendo nulla di male ma come mi aveva insegnato la vita, mai dire mai. La cosa più semplice e che sembrava la cosa più normale ad Hogwarts diveniva qualcosa di grande senza saperlo. Se ti andrà, te la potrei far vedere e potremmo anche provare a capirci qualcosa insieme! Solo che adesso è nel mio dormitorio nascosta nel mio baule, quindi... avremmo dovuto cercare un altro luogo e forse un altro tempo per studiarla. Misi da parte il tutto e poi mi dedicai a Ellie che cercava di scusarsi per il suo "appuntamento" mancato con me. Le sorrisi con sincerità facendole capire che, si, andava tutto bene non c'era stato nessun problema e conclusi Bene, abbiamo un appuntamento! dissi con fare allegro e scherzoso. Il discorso andò a finire, in un attimo di tempo, su un ragazzo che sembrava aver voglia della compagnia della corvonero. L'ascoltai senza dire nulla, la lasciai quasi sfogarsi ed esternare quello che sentiva, a volte era quello che serviva, essere ascoltati. Solamente quando la mia amica mi chiese un consiglio portai la mano destra vicino al mento e divenne l'appoggio per lo stesso e poi provai a risponderle. Non sono proprio la persona adatta per dare consigli... ma ti direi di provare a dirgli come ti fa sentire e soprattutto... mi fermai abbassando il braccio e continuando la frase Sii te stessa! Non temere di essere te stessa, credimi! in quel momento la guardai negli occhi. Avrei voluto aggiungere altro spiegarle cosa intendevo veramente ma ero intenta a mettere sul tavolo la scatola di biscotti.
    Solo qualche istante dopo, successe qualcosa che non mi aspettavo ma che a volte, ancora, mi capitava.
    I miei pensieri e i miei ricordi mi trascinavano in un mondo doloroso e spietato. Fu la voce di Ellie che mi riportò alla realtà e sentii il dolore che proveniva dai palmi delle mie mani. Lasciai il coperchio e unì i palmi massaggiandoli leggermente, mentre il mio sguardo si posò in quello di Ellie che con i suoi grandi occhi mi fissava preoccupata. Avrei voluto sorridere in quel momento ma i muscoli sembravano bloccati. «Va tutto bene, Rose? Co-cosa è successo?» Mi chiese mentre io rimasi ferma a fissarla e mossi leggermente la testa in un quasi impercettibile "si". «S-so che è passato del tempo ma, se tu lo vorrai, io sono ancora qui» alle sue ultime parole intervenni a bassa voce quasi ad interromperla Lo...so... "Ti prego non dirlo... non voglio..." Pensai in velocità e i miei occhi rispecchiarono quel pensiero divenendo leggermente grigiastri. Non volevo che anche lei andasse via, non adesso che l'avevo ritrovata, non adesso che, dopo mesi e mesi, riuscivo a parlare con qualcuno. Come poter spiegare quello che sentivo e che provavo sulla mia pelle e nella mia testa? Come potevo dirle quello che avevo passato? Non potevo buttarle addosso il mio enorme peso. Non potevo dirle che ero sola, davvero sola e che stavo nuotando in un mare in tempesta aggrappata a un tronco e con tutte le mie forze stavo cercando di imparare a restare in equilibrio e trovare un porto dove poter costruire qualcosa, un lembo di terra dove poter trovare qualche raggio di sole.
    Eppure sapevo che nascondere le cose alle persone che ci tenevano non era giusto e che alla fine si sarebbero allontanate. Forse dovevo provare a dire la verità senza dirla tutta. Come se si sceglieva cosa passare all'altro e cosa tenere solo per se stesso. Era tutto da imparare e soprattutto tutto da comprendere. Mi bagnai le labbra e provai a parlare Sai... la voce uscì leggermente rauca e con un piccolo colpetto di tosse provai a schiarirla e continuai Anche la mia vita ha avuto dei cambiamenti in questi anni e i ricordi, a volte, prendono il sopravvento e mi allontanano dalla realtà. Mi fermai e spostai leggermente lo sguardo altro soffermandomi su un ragazzino che provava degli incantesimi con la bacchetta verso un rospo di stoffa. Nuovamente il mio sguardo si posò sulla mia amica e finalmente riuscì a sorriderle dolcemente. Mi avvicinai a lei con il viso proprio come aveva fatto qualche istante prima lei e le sussurrai In questi mesi, e forse anche in questi anni, ho sempre trovato me ingiusta e sbagliata e mi sono punita tante volte in modi dannosi... Il mio sguardo poi andò a posarsi sul corpo della corvonero senza dire nient'altro. Forse poteva ingannare gli altri e forse un pochino se stessa, ma non poteva ingannare me che avevo adottato lo stesso metodo. Non sapevo il motivo ma sapevo bene l'assenza di appetito e la nausea che si poteva provare. Sapevo bene il volersi punire per qualcosa che non era nel proprio potere ma che ci veniva inflitta dagli altri e per qualche istante provare pace ma poi la tormenta tornava e faceva male il doppio e il triplo della volta precedente. Non potevo pensare che la mia amica fosse cambiata così nel corpo per qualcosa di ancora più brutto. No, lei stava bene sicuramente. E poi ricordavo bene il suo viso e adesso era diverso. Avevo sempre avuto empatia e anche Kynthia me lo aveva detto anni prima, e per quanto fossi confusa, spaventata ma allo stesso tempo agguerrita quello non era cambiato, e a meno chè non stavo prendendo un granchio enorme, ci avevo visto me stessa in Ellie.
    Non volevo essere invadente e non volevo che si sentisse attaccata, volevo che non si sentisse sola in qualsiasi caso.
    Questa volta, mentre mi rimisi seduta bene le mostrai i miei palmi con i segni del coperchio, in segno di fiducia e in segno di un dolore diverso ma pur sempre dolore. Che ne dici se andiamo a fare shopping un giorno di questi? Il tono era cambiato, sempre dolce e leggermente allegro. Era chiaro che stavo cercando di tirar su me stessa e anche lei. Sai, vorrei acquistare un maglioncino... Avrei risparmiato e avrei rinunciato a qualcosa, oppure avrei fatto qualche ora in più a lavoro per potermi permettere quell'acquisto ma lo avrei fatto con gioia per stare insieme a lei se mai avrebbe accettato la proposta.



    Edited by Rose Mia White - 8/1/2024, 11:17
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    Rose Mia White

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    Le tenebre continuavano a scendere e il freddo avanzava sempre di più. Quello che stava accadendo in quella serata era un qualcosa che dall'esterno non sembrava che una semplice chiacchierata ma dentro di me era come una rivoluzione, la fine di una battaglia dove vi erano stati sconfitti e feriti gravi ma alla fine ognuno ne era uscito a suo modo e a suo tempo.
    Io, ero stata quella che aveva quasi ceduto, quella che aveva "sanguinato" di più in quel contesto ma adesso, in quell'istante era arrivato il momento di alzarsi e andare oltre. Dovevo rientrare e continuare quel giro di ronda che aveva un sapore amaro, ma che in quel momento sembrava essere leggermente diverso dal solito dopo il tempo trascorso fuori e dopo aver incontrato Harris.
    Dire di essere abituati all'odio delle persone era davvero una cosa triste ma non mi scomposi molto dopo quell'affermazione, cosa mai potevo aspettarmi da lui. Avrei voluto risponderli "mi dispiace" ma sarebbe stata una menzogna, avrei potuto dirgli che era una cosa non bella ma non mi importava molto. Forse, l'odiavano per com'era fatto, qualcuno poteva biasimare queste persone?
    In più, non sapevo il suo vissuto vero e non potevo giudicare, tutto quello che stavo pensando erano semplici ipotesi e sensazioni che io provavo riguardo la mia esperienza con Harris e di fatto per me non era stata delle migliori. In quel momento, pensandoci però, non avrei buttato proprio tutto, ma guardando la situazione con un occhio esterno c'era stato davvero poco da salvare.
    La sua spavalderia, il suo essere sicuro di aver ragione mi fece quasi sorride, in maniera di scherno. Non riusciva proprio a scendere dalla sua postazione. Si sentiva al di sopra di tutti. Si sentiva "il migliore", quello che poteva avere in pugno tutto.
    "E dimmi, questo è stato grazie a me?" Alla sua domanda non potei che alzare lo sguardo e fissarlo mentre il fruscio della notte spezzava il silenzio tra di noi. Come ci sentiamo importanti. No, tu hai solo il potere di far "imbestialire" le persone! No, non gliel'avrei data vinta. Poteva pensare quello che voleva, ma non gli avrei mai detto tutto, si sarebbe vantato anche del mio decadimento, "no mio caro!". La sincerità non dava sempre i frutti desiderati e la bontà veniva spesso scambiata per sciocchezza senza contare che la gentilezza a volte faceva sembrare stupide. Non mi ero mai resa conto di tutto questo, non avevo mai notato che, a volte, le persone pensavano di potermi dire cosa fare e cosa no solo perchè avevo avuto un educazione particolare e la portavo avanti. E anche io stessa, a volte, credevo che la gente non volesse farmi del male o che gli altri potevano saperne di più. Io stessa, a volte, avevo lasciato che mi trattassero in quel modo. Tutto questo, però non mi rendeva stupida o sciocca e tutto il dolore provato e che ancora emergeva dentro di me, per una volta mi stava facendo guardare le cose con una prospettiva diversa. Era strano e complicato e io molto spesso ero confusa ma potevo e dovevo risolvere quel puzzle che ero diventata io stessa. Dovevo imparare a conoscermi e dovevo imparare a avere io stessa rispetto di me, e non lasciandomi trattare come era successo. Difficile ma forse non impossibile.
    La mia vita ha altro di veramente importante. Il mondo non gira intorno a te. La frase non fu detta in modo alto, ma in tranquillità come se nulla potesse importarmi. Lui aveva portato via troppo e adesso non poteva più portarmi via nulla, di sicuro non poteva più portar via qualcosa di importante.
    Continuammo il discorso e per un attimo guardai altrove prima di voltarmi con fermezza verso di lui e far risuonare una risata con un pizzico di disprezzo Non riesci proprio eh! Non è nella tua natura. Devi essere così dannatamente superbo e non guardare mai te stesso. Mi fermai e feci un respiro profondo. Poi gli diedi le spalle allontanandomi leggermente di qualche passo La tua natura... sussurrai, sapevo che avrebbe sentito, essendo un "lupo", ma non me ne curai. Io il suo segreto lo avevo mantenuto, e non mi importava dirlo a nessuno, perchè sapevo quanto poteva essere difficile. Eppure, lui non si era mai curato di ciò; aveva dato per scontato che avrei tenuto la bocca chiusa? La mia mente per qualche istante proiettò dei flash. Il sangue che sgorgava, i suoi occhi nella notte e le urla. Il mio cuore prese a battere più forte e trattenni il respiro mentre strizzai gli occhi e allo stesso tempo i pugni e scacciai quelle immagini via. Espirai dalla bocca, riprendendo la normale respirazione e allentando i pugni. Mi chiedevo spesso se un giorno quelle immagini mi avrebbero lasciato vivere e non si sarebbero ripresentate, e con esse la paura e i suoni.
    Feci un passo mentre lui mi rispose con un "Buon divertimento" riferito al giro di ronda che avevo da completare. Mi voltai verso di lui e guardandolo negli occhi risposi Grazie! Anche a te! Cerca di rientrare o dovrò fare rapporto! calma e senza nulla ma con una leggera durezza come se quella semplice frase nascondesse un significato molto diverso e più complicato, e forse era proprio così.


    Scusami!
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    Rose Mia White

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    Era davvero una situazione particolare, almeno per me , tutto diveniva strano. Stavo cercando di destreggiarmi in una vita nuova che ancora una volta mi faceva vacillare e per l'ennesima volta mi metteva davanti a prove difficili. Un dettaglio differenziava da altre volte, non mi importava più di tanto, avevo perso tutto cosa avevo da perde altro?
    Mi stavo sorprendendo di me stessa per quello che riuscivo a dire e a fare senza troppi giri di parole, ma ero pur sempre io e ne avevo di strada da percorrere.
    Chi mai si sarebbe immaginato che in una serata di lavoro incontrassi una serpeverde di Hogwarts nel locale. Non ero mai stata brava a "parlare" con ironia e senza pensare che cercavano qualcosa da me ma adesso era diverso. Cosa potevano cercare mai?
    All'ennesima battuta tra me e Freya decisi di continuare a scherzare e risposi senza pensarci troppo: Chissà... conclusi con alzata di spalle e lasciai cadere altrove il discorso.
    Adesso eccomi qui seduta su uno dei divanetti attendendo, se mai avesse accettato l' invito, la compagnia della serpeverde nella stanza sul retro.
    Non dovetti aspettare molto che la vidi entrare e le feci un piccolo cenno. -Così è qui che vi nascondete quando non avete più voglia di ballare?- disse girovagando nella stanza. La osservai con tranquillità senza dare molto peso Quando abbiamo una pausa a turno, si veniamo qui. risposi seguendola con lo sguardo arrivare vicino alla poltroncina di fronte a me e sedersi accavallando le gambe. In quel momento mi accorsi di avere il solito modo di sedere, dritta con le ginocchia chiuse e strette tra di loro e il piede destro poggiato dietro il sinistro. Sciolsi quella posizione e mi rilassai accavallando anche io le gambe lunghe, magre e bianche forse lasciando intravedere un pochino di coscia in più, ma non me ne importava molto.
    Un attimo dopo vidi arrivare Niko e gli sorrisi. Grazie, ti devo un favore! dissi mentre lui posava i drink sul tavolino Accidenti, allora lo segno! rispose scherzosamente mettendoci entrambi a ridere mentre lui lasciava la stanza. Guardai Freya e mi avvicinai con la mano al tavolino prendendo uno dei due drink e facendo un leggero segno alla serpeverde di prendere l'altro senza problemi. spero sia di tuo gusto! dissi mentre lo portavo vicino alle labbra e nel mentre sentii la domanda della ragazza -Carino, è il tuo ragazzo?-
    alzai lo sguardo su di lei allontanando il bicchiere dal mio viso e tenendolo con le mani sulle cosce Niko? No. dissi secca ma tranquilla senza troppi giri di parole ma senza essere aggressiva e poi aggiunsi Lui è uno che attira l'attenzione di molte qui... e oserei dire che hanno buon gusto. Niko era uno di quei ragazzi che ti passavano vicino e con solo un occhiata non dimenticavi più. Uno di quei ragazzi che, incontrato una volta non potevi non pensare a lui i giorni a venire. In più non era maleducato e aveva un fare buono ma deciso. Ancora, nessuno di noi colleghi era riuscito a capire se fosse fidanzato o no. Era anche un bel dilemma.
    La voce di Freya interruppe i miei pensieri e ritornai da lei, posando il bicchiere sul tavolino. Le sue domande furono semplici ma dirette e per un attimo rimasi a fissare un punto indefinito cercando delle risposte che forse non avevo, oppure che non avevo mai voluto cercare e dire.
    Mi mossi leggermente sulla poltrona e sorrisi delicatamente alla ragazza A mio agio è una parola grande. Ci sono abituata, più o meno. Spostai dei capelli dal viso che feci ritornare in un colpo secco davanti agli occhi di Freya di color castano, lasciando il viola acceso con riflessi fucsia a un semplice ricordo. Continuai Credo che non sia un luogo adatto, la scuola per fare questo! aggiunsi sorridendo a modo di battuta. Bevvi un altro sorso del drink prima di rispondere al suo "ti nascondi?".
    Questa era davvero una bella domanda che mi ero posta alcune volte ma con superficialità. Adesso, dopo tutto quello che mi era successo mi lasciava leggermente in dubbio. Non sapevo come rispondere, con la verità o no? Non potevo fidarmi delle persone, fino a quel momento mi avevano avvicinato e poi lasciato li. Avevo qualcosa da perdere? No. Quindi decisi di andare di istinto. Si e no! Tenni il bicchiere tra le mani e mi misi ad osservare il liquido che ondeggiava al suo interno Non è facile. Quello che vedi qui non è Rose, non del tutto almeno. Qui lavoro e non voglio essere licenziata devo fare questo. iniziai a giocare con un piccolo stecchino all'interno del bicchiere Ci sono luoghi e luoghi e situazioni diverse da altre. A volte per sopravvivere bisogna sapersi destreggiare. Alzai lo sguardo e sorrisi. Già, sopravvivere.
    La realtà qual era?
    All'inizio, appena giunta ad Hogwarts ero così felice di poter studiare li e conoscere nuove persone, ma allo stesso tempo ero timida e non sapevo come approcciarmi e mi nascondevo per esigenza e timidezza.
    Dopo un po', iniziai a nascondermi per la mia famiglia e le sue regole, a non attrarre attenzione e a rimanere nell'ombra sperando di arrivare al cuore ed essere come volevano.
    Poi ho iniziato a nascondermi per semplicità. Era facile restare in disparte, era facile sparire e soprattutto era facile nascondersi per non soffrire più e per non far soffrire.
    Adesso?
    Adesso non sapevo chi ero, non sapevo come agire e soprattutto dovevo imparare a conoscere me stessa, da sola.
    Come spiegare tutto questo al mondo? Era difficile spiegarlo a me stessa, che se qualcuno avesse ascoltato tutto ciò avrebbe avuto paura.
    Tu, invece hai sempre la battuta pronta. Non ti possono prendere in contropiede eh? chiesi sempre sorridendo e in tono scherzoso. In verità un pochino le invidiavo le persone così, io a volte ero in difficoltà a dover ribattere. Da quello che ho visto oggi, questo non è il tuo locale "ideale" mi viene da dire che ci sei capitata come Alice che arriva nel paese delle meraviglie! Mi sembrava proprio così Tu? Hai qualche talento o qualcosa che ti piace fare? Chiesi con semplicità, senza secondi fini giusto per parlare,



    Scusami
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    Rose Mia White

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    I miei occhi disegnarono limpidamente la figura di Ellie e la sua voce interruppe in modo gradevole il flusso di pensieri che irroravano la mia mente. «Ciao Ellie! Vero le giornate si accorciano, ma io adoro questo periodo dell'anno ... sta per arrivare l'inverno!» risposi con calma mentre cercavo di riportare la schiena dritta e sfregarmi leggermente le mani come a controllare che tutto fosse ancora li e attivo. «Cosa scrivo? Beh, si è interessante se prima o poi porterà qualche risultato...» alzai leggermente le spalle mentre il mio sguardo si posò sulla figura disegnata da me e la mano destra l'accarezzò come se fosse un cucciolo di gatto. «E' una pianta particolare che voglio poter mettere alla prova... » Chissà, se la questione avrebbe preso la piega giusta forse quell'esserino verde scuro tendente al nero avrebbe potuto aiutare anche lei e altre persone, ma non ero certa che ad Ellie interessasse l'argomento.
    Il tono della sua voce cambiò leggermente e mi misi a guardarla con interesse. Notai le sue labbra stringersi e divenire sottili. Le sorrisi quando ebbe terminato la frase e abbassai leggermente la testa per guardarla negli occhi «Ellie... non devi scusarti! Vorrà dire che mi devi una burrobirra, o qualcosa di più forte...» Scoppiai in una piccola risata. Chissà se avremmo mai fatto una passeggiata e ci saremmo fermate a bere una tazza di tè o qualcos'altro. Eravamo sempre impegnate e sfuggenti che a volte, soprattutto io, sembravo vivere in un altro pianeta. Forse era proprio così, più che vivere su un altro pianeta stavo cercando di creare una bolla in quello che conoscevo dove poter sopravvivere e chissà forse un giorno sorridere felice. Mi fermai un secondo e feci un piccolo respiro «Ellie... va tutto bene?» deglutii. Non volevo sembrare invadente o qualcosa di simile e non volevo cadere nell'ovvio ma per quanto volessi tenere il mio cuore chiuso, lei era mia amica e non riuscivo a essere del tutto fuori e senza pensieri o emozioni. Continuai «Voglio dire... mi sembri molto stanca e poi... non vorrei che quel Grifondoro ti desse problemi. Per qualsiasi cosa sono qui, come amica!» Precisai che ero come amica non come prefetto, se proprio ce ne sarebbe stato bisogno avrei indossato quella veste, ma preferivo essere Rose. Non avevo ancora digerito la questione spille e forse non ci sarei mai riuscita ma quello era un mio problema e non doveva ricadere su Ellie o su nessun altro.
    Nel mentre presi la matita e la misi in mezzo al quaderno che chiusi e spostai di lato, lo stesso feci con il libro non prima di inserire un segnalibro tra le pagine che stavo visionando. Presi la borsa e la posai sulle mie ginocchia, l'aprì e tirai fuori una piccola scatolina di latta. La misi sul tavolo e richiusi la borsa con cura per poi posarla nuovamente al mio fianco.
    Aprii il coperchio di latta con calma e si intravidero dei biscotti semplici, alcuni con dei decori fatti di glassa. I miei occhi si posarono su di essi e mi bloccai. La mia mente iniziò a vagare e a ricordare quanto amavo impastare e cucinare i biscotti e quanto ero felice di regalarli alle persone a cui volevo bene, ma nessuna di esse era rimasta. In quel momento la mia mente volò ancora di più nei ricordi e nel mentre il sorriso sulle mie labbra si sciolse e loro si socchiusero quasi come se non riuscissero più a muoversi e a sostenersi. Il volto di mia madre che sosteneva un vassoio di biscotti appena sfornati mi apparve davanti a me, come se fosse proprio li, e nel mentre i miei lineamenti del viso, nella realtà si indurirono e poi Clelia iniziò a parlare ma... nessun suono veniva ricordato dalla mia mente. Nel mentre il coperchio del contenitore di latta stava assumendo una leggere deviazione di forma e le miei mani stringevano come non mai. Il bordo dello stesso penetrava man mano nella mia pelle. Un secondo dopo i colori della sala riaffiorarono nella mia mente e il viso di Ellie si disegnò man mano davanti a me. Il mio respiro leggermente irregolare iniziava a calmarsi e così la mia mente, lasciava spazio al presente e spazzava via i ricordi. Le mie labbra si socchiusero di più prendendo fiato «Puoi stare tranquilla... sono acquistati!» dissi con un mezzo sorriso. Non li avevo fatti io. Nel corso delle sere quando ero rimasta da sola nel monolocale in Alaska avevo provato a cucinare i biscotti o le torte ma irrimediabilmente i ricordi mi assalivano e la rabbia, la delusione, il dolore prendevano il sopravvento e tutto finiva nella pattumiera. Il poco che avevo mangiato erano stati cibi pronti e il cibo che il signor Turner mi offriva con grande affetto.
    Mi chiesi inconsciamente perchè avevo detto ad Ellie di stare tranquilla che erano acquistati? Non avevo mai avvelenato nessuno. Mi chiedevo se prima o poi sarei riuscita a fidarmi di qualcuno e sopratutto a fidarmi di me stessa di nuovo e se sarei riuscita a controllare ogni mia emozione. Nel mentre riportai le braccia verso di me sempre tenendo il coperchio dello scatolo che finalmente sembrava non essere torturato dalla sottoscritta ma l'interno delle mie mani doleva abbastanza. Mi sorprendevo sempre della forza che mi ritrovavo e che credevo di non avere. Posai il coperchio proprio vicino a me e tirai le mani giù sulle cosce mentre con lo sguardo basso iniziai a controllare i palmi e a strofinarli leggermente. Era successo altre volte che perdendomi nelle emozioni mi ero ritrovata ferita da me stessa e qualche graffietto era ancora visibile, soprattutto nei palmi delle mani. Non avevo più le mani candide e curate. Il dorso era quasi normale ma i palmi che spesso ferivo con le unghie o stringendo troppo forte gli oggetti risultavano graffiati e a volte arrossati.
    «Spero ti piacciano comunque...» conclusi verso Ellie riprendendo a sorridere .


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