irrational thoughts.

with Freya.

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  1. Aiden;
     
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    «Un semplice giro.» Rispose così alla domanda che Freya gli porse. Non specificò che il reale motivo per il quale si trovava lì era per scoprire se nella sua testa, oltre alla voce di Lilith, riuscisse a sentire anche quella di altri serpenti. Cosa che, tra l'altro, aveva appena confermato. Aveva sempre avuto un legame profondo con i serpenti, tanto da avere un controllo precario sulla sua rabbia quando qualcuno provava a ferirli deliberatamente. Il suo primo scatto d'ira lo aveva avuto all'età di otto anni. Dopo aver capito che i suoi simili non lo avrebbero mai accettato, Aiden aveva preso le distanze da loro, preferendo passare il suo tempo con quei rettili che, da quando era arrivato in orfanotrofio, non lo avevano mai lasciato solo. Poco distante dalla struttura, c'era un lago e, a qualche metro dalla riva, una biscia d'acqua aveva deposto le sue uova. Si erano tutte schiuse, tranne una. Aiden si recava lì ogni giorno carico di aspettative: aveva sempre sognato di assistere in prima persona alla nascita di un serpente. Questo, purtroppo, non avvenne perché un bambino che lo odiava fece a pezzi l'uovo. Qualche ora più tardi, il suo corpo senza vita galleggiava sull'acqua. Era affogato. Non ricordo se è stato un incidente o meno, so solo che erano molto arrabbiato. Il Sig.Depp mi ha detto di non dire niente a nessuno. Quindi non posso dirlo nemmeno a Freya. La fissò per qualche attimo. I suoi occhi, a differenza dei suoi, erano chiari. Gli piacevano. Si avvicinò di qualche passo e, senza pensarci, le spostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio, sfiorandole poi la guancia destra con le dita. La sua pelle era liscia e morbida come ricordava. Ritrasse lentamente la mano e inclinò leggermente il capo, studiando minuziosamente le sue labbra mentre parlava. Voglio baciarla. Fece uno, due, tre passi avanti poi si bloccò. Che stava facendo? Perché il suo corpo si muoveva da solo? Questa reazione istintiva era dovuta all'attrazione che provava nei suoi confronti? Probabile. Gli sarebbe piaciuto seguire il suo istinto e analizzare le sensazioni che quel bacio gli avrebbe regalato, ma non lo fece. Freya stava frequentando il suo compagno di stanza e lui non voleva perdere il suo primo caso studio. Questo, tuttavia, non gli impedì di raccogliere i dati che gli servivano in un altro modo. «No, niente di tutto questo. Voglio toccarti per capire cosa provo quando lo faccio.» Aveva lo sguardo fisso su di lei. A quelle parole, seguirono i fatti: le accarezzò l'interno della mano sinistra mentre, con la mancina, le schiuse le labbra. Il battito del suo cuore aumentò, le pupille si dilatarono e il suo respiro si fece più pesante. Aveva avuto le sue risposte. «Adesso ho capito.» Si allontanò gradualmente senza smettere di guardarla. Aveva tutta la sua attenzione. «Se ti ha dato fastidio dimmelo. Non lo farò più.» Le piaceva toccarla e gli sarebbe piaciuto continuare a farlo, ma gli era stato insegnato a rispettare il volere altrui, pertanto lo avrebbe fatto solo se l'altra persona glielo avesse concesso. Dubitava che Freya gli avrebbe permesso di prendersi una tale libertà in futuro vista la situazione attuale, ma Aiden contava di chiudere quella breve parentesi di irrazionalità dopo averle espresso, a voce alta, i suoi sentimenti. Quelli che era riuscito ad analizzare almeno.
    «Penso di sì.» La sera della Viglia oltre all'omicidio della Lovecraft c'era stata un'evasione di massa. Azkaban non era più un luogo sicuro, come poteva esserlo Hogwarts? Là fuori qualcosa si stava muovendo e, presto o tardi, il Mondo Magico sarebbe piombato nel caos. Per Aiden era solo questione di tempo. «Non lo escludo. Questa cosa ti fa paura?» Freya sembrava non avere paura di niente. Si era sempre mostrata sicura di sé e incurante del pericolo, soprattutto quando era in campo. L'aveva osservata durante le partite di Qudditch: impavida, volava sulla sua scopa a velocità supersonica, lanciandosi in picchiata e facendo piroette in aria. Respirava la libertà. Freya era istintiva, impulsiva, irrazionale ed era proprio quell' irrazionalità che Aiden voleva studiare, perché era da lì che avevano origine le emozioni umane. La paura, tra l'altro, secondo la classificazione di Paul Erkman, apparteneva ad una delle sei emozioni primarie insieme alla rabbia, la gioia, la tristezza, la sorpresa e il disgusto. «Hai mai mentito a qualcuno?» Pensava che Freya non sapesse mentire, invece era piuttosto brava a farlo. Una parte di lui si risentì di quella scoperta. La ragazza davanti a lui era sempre stata schietta e sincera, ma avrebbe continuato ad esserlo in futuro? Le sue, forse, erano solo congetture che non avevano ragion di essere, anche perché, se Freya fosse stata una bugiarda, non avrebbe mai potuto provare per lei quegli strani sentimenti. Analizzare le ragioni di una bugia era ben diverso dall'accettarla. A quanto pare neanche a lui piacevano i bugiardi. «Alcune lezioni mi interessano più di altre. Rain mi dà ripetizioni qualche volta. Siete amiche, giusto?» La rossa era un tipo insolito. Inizialmente non gli aveva fatto una bella impressione poi, col tempo, aveva capito che dietro quel suo fare così arrogante si nascondeva una ragazza fragile e bisognosa di affetto. «Vuoi sapere come va il mio studio su di te?» Era chiaro, ormai, che Freya fosse un suo caso studio. La serpeverde era piuttosto sveglia e dopo essere diventanti amici era giusto che sapesse della sua raccolta dati. Si inumidì le labbra con la lingua e la guardò, pensando a qualcosa di interessante da dirle. «Credo di poter parlare con i serpenti.» Sul suo viso si intravide l'ombra di un sorriso. Forse sono un rettilofono, chissà se ad esserlo era mia madre o mio padre. Sapeva tutto di quella rara e speciale abilità: in fondo, il suo sogno era sempre stato quello di poter comunicare con i suoi amici rettili. «Raccontami qualcosa anche tu, Freya.» La guardò intensamente abbassando di un ottava il tono della voce. C'era qualcosa che voleva sapere ma, almeno per adesso, si astenne dal chiederglielo direttamente.



    Edited by Aiden; - 9/4/2024, 22:10
     
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