Now, speak!

With Michael.

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  1. yourgrace.
     
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    Grifondoro
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    La nuova Grace. Un concetto che era andato formandosi negli ultimi mesi a partire dalla presa di posizione che aveva dovuto avere con Marshall, a tutta l’estate in cui aveva avuto modo di riflettere su sé stessa e la sua condizione, sul suo modo di reagire agli eventi. Non voleva più essere spettatrice delle sue disdette e soprattutto non voleva attraversare ciò che l’amica stava passando. Grace non vedeva di buon occhio la sua relazione col maggiore tra i due fratelli e da un lato la intristiva perché, almeno inizialmente, avrebbe dovuto fomentarla in quell’aspetto che avevano in comune che le aveva portate ad avvicinarsi ulteriormente complici di quelli che erano gli aspetti medesimi dati dal frequentare i membri di una stessa famiglia. Condizionale. Semplice condizionale poiché sin dalla loro prima interazione David Harris aveva fatto in modo di apparire come la persona più sgradevole sulla faccia della terra approcciandosi a lei con un’arroganza e delle manie di controllo nei confronti del fratello che la giovane Grifondoro era piuttosto sicura nessuno gli avesse accordato. Beh, lei non di certo. Non le era piaciuto insomma, due personalità che alla stregua degli eventi non avevano fatto altro che cozzare e nel momento in cui era saltato fuori che proprio quell’individuo frequentasse colei che reputava una migliore amica alla stregua di una sorella maggiore non aveva potuto nasconderle le sue perplessità. Mai gliele aveva nascoste arrivando persino sull’orlo della discussione proprio quell’estate quando sulla spiaggia s’erano sedute sui loro teli da mare affrontando a cuore aperto le questioni che tediavano i loro animi, soprattutto quello dell’amica. I problemi della Johnson in fin dei conti potevano dirsi questioni da niente ma ciò che aveva finito per spaventarla era stato il modo in cui Michael aveva risposto alla sua “fuga” al falò d’inizio anno, quando lei, presa da una forza interiore inspiegabile s’era mossa alla volta di Victoria sentendo il bisogno di parlare con la Serpeverde, percependo la necessità che aveva avuto l’altra del suo aiuto per quanto esternamente, d’un primo acchito, la ragazza avesse tentato di ribellarsi negando quella lampante richiesta d’aiuto per la Grifondoro. Ciò che però l’aveva ferita era stato il comportamento del suo ragazzo, Michael. Nei giorni successivi lui non l’aveva cercata rimanendo invece a distanza sia moralmente che fisicamente gettando la giovane nello sconforto e nella paranoia. Lentamente tra loro era calato una sorta di gelo non dissimile dal colore delle sue iridi chiare, di ghiaccio. Grace adorava il colore dei suoi occhi così espressivi ed in grado di rivelarle la presenza di ombre ad oscurare la sua bella anima ma odiava il freddo, odiava i non detti e odiava non parlare con quel ragazzo che lentamente aveva conquistato il suo cuore. Le procurava dolore, irrequietezza e una sorda gelosia s’insinuava tra i suoi pensieri portandola a sviluppare scenari di pura fantasia di cui ignorava la distanza con la realtà. Se si fosse stancato di lei? Se si fosse stancato della sua impasse? Non voleva nemmeno pensarci e da lì la decisione era stata piuttosto semplice. Era ricorsa alle consulenze di uno dei suoi più fidati amici lasciando per una volta stare Halley ai suoi problemi ed era corsa ai ripari. Avrebbe voluto parlare anche con l’amica ma l’aveva vista piuttosto provata negli ultimi giorni e temeva, per quanto fosse ignara dei fatti, che qualcosa fosse successo anche tra lei ed il maggiore. Sarebbe stata lì, silenziosamente, accarezzandole la schiena ma trovandosi perfettamente al suo posto quando l’amica l’avrebbe cercata per parlarle. Tempo al tempo, pur sapendo che forse quel discorso non si sarebbe presentato così facilmente sapendo benissimo quali fossero le remore della Johnson in merito al soggetto.
    Corse quindi ad informarsi sulla prenotazione del campo da Quidditch non sapendo altrimenti dove trovare il ragazzo e la fortuna, una volta tanto, sembrò assisterla rivelando le serpi come i detentori del campo per quel pomeriggio. Non avrebbe lasciato andare allo scatafascio quella relazione, non dopo tutto il dolore che era costato alle varie parti chiamate in gioco. Non l’avrebbe data vinta nemmeno a quell’energumeno vacante che aveva per fratello che non sembrava aspettare altro se non la sua dipartita. Col cazzo! Non da parte sua almeno! Attese pazientemente il concludersi dell’allenamento guardando perplessa al lavoro della squadra – così differente rispetto al loro – e si nascose nella coppia di spogliatoi vacanti ed in disuso al di fuori dei match attendendo che il ragazzo uscisse dallo stesso. Non sembrò accadere, anzi, Michael parve attardarsi in quella stanza mentre a mente la Grifondoro calcolava i membri della squadra che avevano lasciato il campo. Dragonov, la bellissima Riis che aveva scoperto cantare bene – che fastidio! – il loro cercatore, altro cacciatore, finalmente David ma lui no, lui rimase nella stanza. Ingollò la saliva espirando con uno sbuffo tutta la possibile agitazione e si fiondò nello spogliatoio maschile prendendolo alla sprovvista mentre lo spingeva a sedersi sulla panca, sedendoglisi addosso cavalcioni sulle sue cosce cercando disperatamente quella bocca che gli era mancata come l’aria dopo un’apnea. Si strinse al lui avvertendo immediatamente le sue ampie mani scorrerle lungo la schiena mentre a sua volta la bocca la cercava approfondendo quel bacio tanto da aumentarle il battito cardiaco piegando le labbra in un sorriso accennato. Idiota.
    «Sei una testa di rapa Michael Harris!» Aveva quindi esordito cercando di nascondere la soddisfazione e la gioia dietro un’espressione severa ed un lungo respiro che le gonfiò il petto. Scivolò sulle sue cosce d’un poco rimanendo comunque tra le sue braccia ma mettendo quella fisiologica distanza che le permettesse di parlare perché era questo che le premeva fare. Era giunto il momento. Lo sentiva dentro di sé e sentiva d’aver raggiunto il limite nei riguardi di quel silenzio che il cacciatore Serpeverde s’ostinava a mantenere con lei. Basta silenzi, basta omissioni o tentativi di sviare l’attenzione. Aveva bisogno di lui e aveva bisogno della sua sincerità.
    «Credevo fosse meglio così.» Le sopracciglia della Grifondoro si sollevarono a quelle parole. Come poteva essere meglio così?
    «Sono stato occupato.»
    «A fare cosa?!» Replicò di getto piccata da quelle parole. Cos’era più importante da metterla, anzi, da mettere loro in secondo piano. Sentì il fastidio, sentì una vaga rabbia montarle dentro. Non era ciò che si aspettava.
    «Come sta la Crain?»
    «Sta... bene. Vic è un osso duro e anche se adesso ha il cuore spezzato presto si riprenderà. Lei è inarrestabile... Spero lo stesso valga per lui», Rain Scamander. Ebbene, proprio lei, la mangia uomini per eccellenza. Lui no che non l’avrebbe superata benissimo ma oltre ad avvertirlo che avrebbe potuto fare? Era preso, così come lo era Halley e l’unica soluzione era sbatterci contro. Stava facendo anche lei lo stesso errore?
    «Perdonami. E tu? Come stai?» La attirò a sé poggiando delicato le labbra sulla sua fronte. Grace chiuse gli occhi beandosi di quel contatto ma allo stesso tempo avvertendo gli occhi pizzicare: rabbia, frustrazione e tanto, davvero tantissimo amore nei riguardi di quel ragazzo che sembrava rivelare più zone d’ombra del previsto.
    «Sono arrabbiata, Mike. Con te.» Sentenziò portando lo sguardo a sostenere quello del ragazzo. «Non mi hai detto nulla. T-ti sei nascosto e sei rimasto a guardare da distante. Non voglio spazio, non da te.» Concluse mentre le guance si coloravano di un leggero rossore a causa della dualità del significato di quelle ultime parole. Lo aveva intuito? Aveva capito la sua richiesta, il bisogno che sentiva che le stesse addosso? «Ceh... a te è andato bene che me ne sono andata così? Mi aspettavo ti arrabbiassi. Mi aspettavo di dovermi giustificare.» Corrucciò lo sguardo. Come faceva ad essere così zen, perennemente. «Io mi sarei arrabbiata. Non capisco... Non... Non t’importa?» Il cuore si fermò.


    Edited by Dragonov - 26/11/2023, 20:22
     
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12 replies since 18/10/2023, 16:05   307 views
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