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.Sarebbe potuto essere un pomeriggio qualsiasi e invece il mio amico Mars era stato capace di trasformare quel pomeriggio, in qualcosa di unico. Come ormai da routine, dopo le lezioni ci incontravamo nella stanza delle necessitá per provare un pó dei nostri brani in vista del prossimo concerto. Avevamo provato ininterrottamente per un'ora e mezza senza fare nemmeno due secondi di pausa, cosí avevo preso in mano la situazione e avevo detto esplicitamente a Mars di darmi un pó di tregua perché le mie mani e le mie gambe non rispondevano piú ai miei comandi. Mi ero seduto su un divanetto e sotto suggerimento del mio fidato amico, avevo acceso una sigaretta. Mentre la mia testa iniziava ad alleggerirsi per via di quella che ormai avevo capito non trattarsi di una sigaretta normale, Mars se ne era uscito con un paio di occhiali decisamente orribili. Erano orribili fino a quando non mi aveva spiegato a cosa servissero. E tu che ne sai che hanno questo potere? Su chi li hai testati? Il mio tono ambiguo e il mio sguardo accompagnarono le mie parole, volte ad incastrare il mio amico. Mars io non ho idea di come tu abbia fatto a recuperare questi cosi ma te lo devo dire: sei un genio. Presi dalle sue mani quegli occhialini dal dubbio gusto estetico che avevano il potere di vedere attraverso i vestiti delle persone e li rigirai tra le mie mani, cercando di capire come facessero a vedere oltre gli indumenti della gente. Non sono proprio nel mio stile ma non importa. Come sto? Li indossai e mi voltai in direzione del tassorosso, pentendomi nell'istante in cui i miei occhi si posarono su di lui. Ops...funzionano davvero, riesco a vederti le mutande amico. Scoppiai a ridere, sapendo che Mars non se la sarebbe presa ormai si era abituato ai miei scherzi continui e al fatto che ero un cazzone di prima categoria. Mi tolsi gli occhiali e glieli lanciai, mostrando un'espressione quasi disgustata per ció che avevo visto. Ho visto piú di quanto non abbia visto Gr-. No, mi dovevo ricordare di non pronunciare il nome della ragazza per il quale il mio amico si era preso una bella sbandata. Io non capivo perché continuava a starci male. La grifondoro aveva fatto la sua scelta e non era lui, amen. Aveva scelto un serpeverde che aveva l'aria di essere come tutti i ragazzi di quella casata: pieno di sé e con la voglia di portare scompiglio ovunque si trovava. Avevo assistito a tutta la scena da sopra al palco e non avevo fatto in tempo ad intervenire perché ero stato trattenuto da una ragazza, alla quale non ho potuto dire di no. Mars scusa. Il comportamento della grifondoro non era stato dei migliori ma a mio avviso quello era il momento perfetto per Mars di voltare pagina e scegliere tra le migliaia di ragazze che gli correvano dietro. Insomma era il front man di una band, doveva giocarsi meglio quella carta. Se al suo posto si fosse trovato un altro ragazzo, avrebbe preso al volo quell'occasione. Prendete me come esempio, io quella carta me la giocavo sempre e dovevo ammettere che funzionava alla grande. Mi schiarí la voce prima di riprendere a parlare. Potrei avere un'idea su come sfruttare al massimo il loro potenziale e anche su come levarti quel brutto muso lungo dal volto. Annunciai mentre feci roteare una delle mie bacchette fra le dita. Secondo voi cosa avrá mai potuto partorire la mia mente sapendo di avere tra le mani un oggetto del genere? Andiamo a vedere cosa si dice nei corridoi. Lo sguardo e il sorrisetto con cui stavo guardando il tassorosso, gli avrebbero fatto intendere la nobiltà delle mie azioni. I corridoi di solito, a quell'ora, pullulavano di studenti che erano impegnati ad intrattenersi con i soliti discorsi da ragazzini. Dobbiamo fare attenzione a non farci beccare. Non osavo immaginare cosa avrebbero potuto farci se avessero scoperto il potere di qiegli occhiali. Hai un piano? Chiesi a Mars prima di abbandonare definitivamente la stanza delle necessità..
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.SPOILER (clicca per visualizzare)Toccata e fuga 🖤 Ciao strò
Edited by Dragonov - 26/2/2023, 17:30. -
.L'espressione del tassorosso cambió non appena dalle mie labbra uscí il nome della ragazza che aveva reso il mio amico un completo imbecille. Giá era un imbecille ma dopo di lei sembrava aver perso anche gli ultimi neuroni funzionanti. Io continuavo a non capire perché struggersi cosí tanto per una che aveva deciso di andarsene con un altro. Davvero, non ne avevo proprio idea. Forse era proprio per via di come ci si riduceva dopo una delusione d'amore che avevo deciso di non innamorarmi mai di nessuna. Mars non era piú lo stesso da quando era tornato dopo capodanno, da quanto avevo potuto capire dalle sue parole confuse doveva aver litigato con Grace – sai che novitá – e da allora non si erano piú parlati. Io gli avevo detto che era meglio cosí e che presto gli sarebbe passata, gli avevo anche consigliato di trovarsi un'altra con cui dimenticare la grifondoro. Lui, peró, avevo detto che questa volta era diverso. Mpf, cazzate. Secondo me si era solo intestardito sul fatto che doveva avere lei e sostenevo anche che non c'era nessun sentimento alla base. Poi mi ero arreso e lo avevo lasciato perdere perché mi ero davvero rotto le palle di sorbirmi le sue inutili scuse. Lo sai, cazzone é il mio secondo nome perció cerca di non sciuparlo. Lo minacciai agitando una delle mie bacchette proprio contro di lui, sperando di salvarmi in calcio d'angolo con quel piccolo errore che avevo commesso. Continuai poi proponendo a Mars un'idea suo come sfruttare il potenziale di quegli occhiali. Mi domandai perché non ci aveva giá pensato lui. Se fossero capitati nelle mie mani...beh, di certo sarebbero giá stati sfruttati a dovere. Vedi? É per questo che siamo amici. Ammiccai nella sua direzione, approvando la sua teoria. Giá, chi mai avrebbe dovuto beccarci? Se ce lo chiedono, sono tuoi perché io ho una certa reputazione da mantenere. Reputazione che quegli occhiali anti estetici mi avrebbero rovinato. Dopo aver stabilito il piano d'azione, ci dirigemmo verso uno dei corridoi piú popolati del castello dove avremmo sicuramente trovato pane per i nostri denti. Ci posizionammo su di un angolo da cui era possibile vedere il flusso di studenti e le loro biancherie intime che non avrebbero mai voluto rivelare a nessuno. Mars a te l'onore. Con un braccio che allargai verso tutta la platea come di solito facevamo i damerini quando accompagnavano persone di un certo rango in una stanza, diedi il via alle danze. Il tassorosso non esitó un istante nel mettersi gli occhiali e nel scrutare il corridoio. Mi limitai ad osservare la folla di studenti mentre il ragazzo mi diceva per filo e per segno cosa stava guardando, riuscendo a strapparmi piú di un sorriso. Lewis ti consiglierei di cambiare mutande se non vuoi perdere la tua ragazza. Commentai di seguito alle parole del tassorosso. Certo che doveva avere una grande dose di coraggio per andare in giro in quelle condizioni. Che cazzo dici? Davvero? Ritornai a ridere quando mi disse che genere di tatuaggio aveva Cox sulla schiena. Mi piegai in due dalle risate prima di prendere dalle sue mani gli occhiali: era il mio turno. Questa devi vederla: Finnegan... Un serpeverde che aveva l'aria di essere uno dal quale era meglio stare alla larga. ...ha dei boxer con degli elefanti disegnati sopra. Ritornai a ridere dando un buffetto scherzoso sul braccio di Mars.Hei Finnegan, tua mamma non si é ancora stancarti di comprarti le mutande? Continuammo instancabilmente a passarci gli occhialini e a commentare i tatuaggi, la biancheria intima delle povere vittime che avevano deciso di passare dal corridoio proprio in quel momento. Avevamo le lacrime agli occhi per quante risate ci stavamo facendo e io non riuscivo nemmeno a reggermi in piedi per le nostre continue sghignazzate. Ci ricomponemmo solamente quando passó di lí una dell'ultimo anno per cui avrei fatto pazzie pur di finirci a letto. Ci sorrise ed io, portandomi alla fronte indice e medio, la salutai ammiccando nella sua direzione. Poco dopo iniziammo a discutere per chi doveva guardare la ragazza con gli occhialini e il mio temperamento mi rese il vincitore indiscusso di quella lotta. Come ci superó, indossai gli occhialini e abbassai lo sguardo sul suo fondoschiena. A quel punto fischiai beccandomi un dito medio da quest'ultima. Mars scommettiamo che riesco a farmela prima che finisca l'anno? Ero troppo sicuro di me ma sapevo come trattare donne di un certo spessore come quello.Non hai idea di cosa ho visto, deve essere illegale una cosí. Ci guardammo per qualche istante prima di scoppiare nuovamente a ridere e dopo di ció tornammo ai nostri sporchi affari. Quel gioco, probabilmente, non ci avrebbe annoiati mai. Fortuna o sfortuna volle che in quel momento, proprio mentre indossavo l'oggetto incriminante, passasse di lí proprio Grace. La guardai dimenticandomi di cosa avevo indosso, cazzo. La grifondoro vantava una biancheria intima semplice ma che...diamine se faceva il suo lavoro. La fissai per qualche istante prima di guardare nella direzione del mio amico che a quanto sembrava era appena entrato in trance. Che cazzo fai? Commentai verdo di lui mentre alternavo lo sguardo tra uno e l'altra. Feci quel gesto diverse volte prima di annoiarmi davanti a quel patetico teatrino, prendendo per il braccio il tassorosso e trascinandomelo via. Certo che sei proprio un coglione, eh. Gli dissi mentre mi appoggiavo ad una parete del corridoio. Non puoi comportarti cosí ogni volta che la vedi. Devi mostrare indifferenza perché é quello che si merita dopo ció che ti ha fatto. Andava bene che volesse conquistarla e tutte ste puttanate qui ma mostrare almeno un pó di orgoglio e che cazzo..
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.Presi in disparte Mars per porre fine a quel patetico scambio di sguardi tra i due, cercando di farlo risvegliare e di farlo tornare sulla terra. Lasciai che mi spintonasse e poi gli riservai lo stesso trattamento. Guarda che quello che non scopa qui sei tu, idiota. Poggiai la schiena alla parete e alzai una gamba, piegando anch'essa verso il muro retrostante, tanto per darmi un tono mentre pronunciavo quelle parole. Infatti non sono io quello sempre imbronciato e irascibile ultimamente. Sbottai incrociando le braccia al petto e scrutando il tassorosso, facendo dell'ironia sul suo comportamento degli ultimi giorni. Gli volevo bene e stavo facendo di tutto pur di farlo svagare un po' ma alcune volte mi metteva davvero a dura prova perché non mi sembrava vero che uno come lui potesse fissarsi in quel modo su una ragazza. Per me, una cosa del genere, era davvero inconcepibile. A furia di fare così, finirai per darti soddisfazione da solo. Un ghigno goliardico comparve sul mio volto prima di portare un braccio intorno al collo del ragazzo e trascinandomelo via da quel corridoio. Vuoi sul serio andare ad una festa di San Valentino? Il mio entusiasmo era chiaramente alle stelle.
Seh, certo come no.Che palle. Cosa c'era peggio di una festa dedicata all'amore piena di coppiette smielate e sdolcinate? Nulla, per me quella era la vera rappresentazione dell'inferno. Non dirmi che vuoi dichiararmi il tuo amore e stai aspettando quell'insulsa festa per farlo. Scherzai, regalandogli una spallata amichevole. Odiavo quella festa ma per l'amore che provavo per il portare un po' scompiglio, avrei sopportato anche la vista delle coppiette smielate e di tutte quelle patetiche decorazioni. Dove hai detto che si terrà? Al Wonderland? Me lo aveva già ripetuto durante il tragitto verso la stanza delle necessità, solo che la mia mente stava già pensando a qualche scherzo da giocare alle varie coppiette. Dobbiamo pensare a qualcosa che si camuffi bene e dia l'impressione che sia stata offerta dalla casa. Sia io che Mars dovevamo uscircene puliti, nel caso in cui le cose si fossero messe male. Di certo non sarei finito in punizione, non di nuovo. Almeno non per quel mese. Era già la quarta volta che veniva punito per, e qui cito le parole del suo carnefice: "hai mancato di rispetto alla nostra scuola e non ti sei comportato secondo il nostro codice morale" e bla, bla, bla. Un mucchio di sciocchezze. E se mettessimo una ciotola con dei lecca-lecca a forma di cuore, imbevuti in una pozione che ti rende brutto? Tipo Shrek? Sperai che il mio amico sapesse cosa fosse Shrek, in tal caso glielo avrei spiegato più in là. Non ne avevamo provate a farne un po'? Domandai, non ricordandomi esattamente che genere di pozione avessimo provato ad inventare. Stavo pensando a qualcosa di commestibile perché non può essere una festa senza cibo, andiamo. Oppure qualche dolcetto che ti dia l'impressione di vivere in un incubo: ogni cosa che si guarderà deve farti morire dalla paura. Le coppiette quella sera non penseranno di certo di passare tutto il tempo a sbaciucchiarsi, no signore. Hai altro in mente? Domandai per vedere che idea avrebbe partorito la testa di Mars.. -
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.Finalmente la conversazione virò su un argomento di comune interesse: le nostre invenzioni. Mars ed io ci eravamo conosciuti prima del mio arrivo ad Hogwarts, grazie al mio desiderio di entrare nella sua band al posto del batterista precedente. E anche se tra di noi c'era stata fin da subito un'intesa, il nostro rapporto era limitato solo ed esclusivamente alla musica. Poi ero giunto al castello e avendo solo Mars su cui fare affidamento, il nostro rapporto di amicizia si era approfondito e aveva preso anche un'altra direzione: quella degli scherzi. Entrambi avevamo notato questa passione comune e dopo aver visto che la collaborazione portava molti risultati, ci eravamo buttati sulle invenzioni. Avevamo un quaderno sul quale appuntavamo tutte le invenzioni da brevettare, quelle da migliorare, idee folli ancora da progettare, insomma avevamo messo su una bella squadra. E noi saremmo davvero maleducati se non offrissimo il nostro aiuto, no? Io vivevo per aiutare il prossimo, era proprio parte integrante del mio DNA quindi non mi sarei sottratto dal dare una mano a quella festa. Se vogliamo aizzare faide tra le coppiette, i "nostalgini" sono perfetti. Quei dolcetti sarebbero stati l'ideale solo che...Io voglio fare le cose in grande, voglio che i presenti alla festa ricordino il nostro nome. Qui serve qualcosa di unico, di straordinario, non possiamo fermarci al banale. Ero un megalomane, quello era un dato di fatto e amavo la fama, cattiva o buona che fosse, e volevo che la gente continuasse a parlare di noi per mesi. La mia intenzione era di immortalare quella festa, renderla eccezionale, indimenticabile perciò le banalità non erano ammesse. Piccolo danno? Siamo seri? Io volevo vedere le persone disperarsi, creare panico, scompiglio, rendere il party un inferno e lasciarlo sfociare nel caos più totale. Mars mi conosceva bene e sapeva che i piccoli danni non andavano d'accordo con il sottoscritto: le cose o si facevano per bene oppure niente. Ascolta amico, sai che ti voglio bene ma prova ad immaginare... Allungai un braccio intorno al suo collo e iniziai a gesticolare con la mano libera come se davanti a noi si stesse davvero consumando la scena del delirio più totale. ...ragazze che si strappano i capelli a vicenda e che scappino via pronte a farsi consolare dal primo ragazzo che gli capita a tiro. Il mio occhiolino e il mio sorrisetto malizioso, dovevano far capire al tassorosso quali erano le mie reali intenzioni. Bisognava sfruttare ogni occasione per portarsi a casa una cuccata facile. Non sono mica scemo. Oppure ragazzi che iniziano risse e persone che vengono trascinate in mezzo anche se non centrano niente, il caos deve regnare sovrano e la gelosia deve diventare la nostra migliore amica. Mi allontanai soddisfatto di quello che avevo appena detto e pregustandomi la scena di delirio con occhi sognanti. Quindi i piccoli danni, gli lasciamo agli incapaci. Ok? Ecco e mi sarei battuto fino a quando Mars non avrebbe ceduto al mio volere. Tra noi due Mars era il più tranquillo, decisamente il più dolce e non crudele come me che avevo un senso dell'umorismo decisamente più crudele rispetto al suo. Se da quel punto di vista eravamo diversi, dal punto di vista scolastico eravamo decisamente fin troppo simili: nessuno dei due prendeva sul serio la scuola ma ciò non stava a significare nulla. Io credevo e vedevo in noi dei maghi di grande talento che dimostrano di saperci fare con la magia grazie all'ingegno per le nostre invenzioni. Ero convinto che avremmo fatto strada e che la nostra bravura nella magia non sarebbe stata dettata da degli stupidi voti. Ah giusto, giusto! Di quelli ne dobbiamo fare a bizzeffe, già posso vedere le facce dei malcapitati. Risi di gusto, seguito poi dal tassorosso che nel frattempo era giunto a destinazione. E va bene, vada per i marshmallow ficcanaso. Dobbiamo però trovare ancora l'idea più folle tra tutte che innalzerà la nostra fama. Io puntavo alla gloria eterna, Mars era decisamente più umile. Ci si becca più tardi. Lo salutai con la nostra stretta di mano segreta e mi incamminai in direzione della torre dei grifondoro pronto ad appuntare tutto quello che ci eravamo detti sul nostro quaderno. Coppiette lasciate ogni speranza o voi che entrate.SPOILER (clicca per visualizzare)Chiusa.
Edited by schneider. - 1/3/2023, 08:43.