Amanda stava saltellando felice in biblioteca fino ad arrivare al reparto proibito e disse
< A noi Reparto Proibito!.>
Provò ad aprire il reparto proibito ma la porta non si aprì e imprecò
< Dannazione!
Maledetta Bibliotecaria che tiene chiusa la conoscenza.>
Provò nuovamente ad aprire la porta ma in quel instante ( A causa della allucinazione) Vide dei ragni uscire dalla porta del reparto proibito e spaventata iniziò ad allontanarsi continuando a dire
< Maledizione-Maledizione-MALEDIZIONE!!!!.>
Corse fuori dalla biblioteca pensando
< Sicuramente nel aula di incantesimi ci sarà qualcosa!.>
Corse fino al aula di incantesimi evitando di guardare qualsiasi persona .
Appena vi entrò nel aula vide che vi erano i banchi che si muovevano a caso e pensò
< Che sta succedendo qui?.>
ma la sua attenzione venne attirata da una figura ammantata di nero che stava per lanciarle qualcosa.
D'instinto alzò la bacchetta e con un movimento rapido disse
< Protego.>
Subito dopo puntando alla creatura, in modo tale da immobilizzarla, fece un movimento rapido della Polso pronunciando
<jutem.>
In modo tale da imprigionare la figura.
Doveva tenerla occupata e prigioniera per un po, pensava anche che nel caso visto che i banchi si stavano muovendo da soli sarebbero prima o poi andati addosso alla figura.

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Amanda era emozionata per quella sera, da sempre aveva i ricordi migliori ad Halloween.
Si torvava nei dormitori femminili chiaccherando con le sue compagne di stanza ed aiutandosi a sistemare capelli e vestiti.
Erano solo al secondo anno ma si era creata un intesa buona.
Così ridacchiando uscirono dalla sala comune dirigendosi insieme a tutti i loro compagni in sala grande.
Qui li attendeva il decoro con zucche fluttuanti e un aria spettrale.
Le quattro amiche superarono alcuni scheletri che salutarono, per poi elargire un gran sorrisone al frate grasso che passava di li.
Gli era sempre piaciuto quel fantasma, era sempre gentile e generoso con tutti , ma sopratutto se avevi problemi poteva dare consigli abbastanza utili.
Subito si sentiva a casa in quel atmosfera, la prima cosa che fece si sedette con le sue amiche e ridacchiando iniziarono a mangiare.
Solo in quel momento notò la scia di confetti viola che partiva dal inizio del tavolo fino al fondo, prendendone uno disse alla sua amica
< Tanidra hai visto questi confetti viola?
Ma che figata quest'anno gli elfi domestici si sono superati!.>
Tanidra ridacchiò facendo un cenno della testa per confermare le parole di Amanda.
Ne mangiò uno gustandoselo per bene, ma appena lo deglutì svenne, quando si rialzò vide che quasi tutti i suoi amici erano addormentati, ma la cosa che la fece elettrizzare di più, fù i professori e tutto il personale scolastico era svenuto sul tavolo e pensò
< SIIII Possiamo festeggiare!.>
Si alzò di scattò , non diede molto peso a quello che aveva in torno e iniziò a saltellare uscendo dalla sala grande, mentre saltellava incrociò uno degli scheletri che con un inchino plateale salutò, per poi superarli.
Iniziò a fare uno scalino si e uno no quando si ritrovò a pensare
< Che bello, non rischio di essere messa in punizione o far perdere punti a Tassorosso!.
Ma ora dove vado?
MMMMM uuuuh potrei andare in biblioteca, sicuramente si possono spiare o guardare i libri nel reparto proibito!.>
Saltellando andò fino alla biblioteca ignorando eventuali persone che vedeva.
Appena entrata iniziò a saltellare sorniona tra i corridoio in cerca del reparto proibito.

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Amanda era riuscita ad eseguire l'incanto e si sentì felice per questo, e disse
< Si ci sono riuscita!>
Purtroppo il suo compagno non ci era riuscito e disse guardandolo con sguardo incoraggiante
< Mi dispiace che non ci sei riuscito, dai vedrai che la prossima volta ci riuscirai.>
Gli fece un sorriso gentile.
La profesoressa invece si arrabbio molto con alcuni studenti, lei non riuscì a vedere il perché , ma rimase di stucco quando senti togliere 30 punti a serpeverde, evidentemente aveva fatto davvero qualcosa di grave.
Amanda poi ascoltò la professoressa che disse di compilare il foglio con quello che aveva visto del suo compagno.
Si girò verso di lui e con sguardo comprensivo gli disse
< Mi dispiace davvero molto di dover scrivere di non aver visto nulla...
Spero che per questo non ti dia un voto basso.>
Mentre ascoltava i suoi pensieri sul foglio scrisse che nella sfera di cristallo non aveva visto molto.
Dopo averlo fatto gli disse sempre in modo gentile e con un sorriso
<grazie per aver fatto coppia con me, se ti va magari possiamo studiare incantesimi insieme, cosi possiamo migliorare .
Fammi sapere!
Ti auguro intanto una buona giornata.>
Mise via il materiale usato per la lezione e si alzò accodandosi per consegnare il foglio.
Quando arrivò il suo turno guardò la profesoressa e con tono dispiaciuto disse
< Mi dispiace professoressa Vane per prima, le prometto che non succederá più!
Le auguro una serena giornata!.>
Consegnò il compito e insieme agli altri uscì dal aula

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Amanda non era praticamente riuscita con l'incantesimo di prima e quando senti le parole della prof e vide la caramella arrivare sul suo banco rispose a bassa voce
< Grazie professoressa...>
Scartò la caramella lentamente e la mise in bocca, quel gusto zuccherino gli diede un ulteriore grinta.
Sentì la professoressa dire alla classe che molti si erano comportati bene con quel incantesimo e lei sapeva benissimo che non era tra quelli così, mentre si gustava la caramella pensò
< Sono Brava anche io!
Devo farmi valere!.>
La professoressa Vane poi li divide in coppie e lei si trovò in coppia con Marcus, non lo conosceva e lo aveva visto a lezione altre volte.
Così si stava per presentare ma lui si mosse prima di lei e con un sorriso gentile rispose
< Piacere mio Marcus!
Si dai facciamo vedere che siamo bravi anche noi!.>
Fece una pausa e continuò ad ascoltare il compagna a cui sorrideva gentilmente e rispose
< Va bene lo scrivo sulla pergamena!.>
Per poi chiudere il foglio in modo tale che il suo compagno non potesse leggere quello che aveva scritto al interno.
Vide il compagno eseguire l'incanto in versione maggiore e ciò la lasciò stupita e disse
< Ma sei stato bravissimo!!!!!
Complimenti!!!.>




Dopo averlo scritto lesse la pergamena scritta da Marcus e lo vede eseguire l'incanto.
Cerca di incoraggiarlo con lo sguardo e facendogli un sorriso gentile, che era abbituata a fare.
Poi Quando fù il suo turno prese la bacchetta e chiuse gli occhi concentrandosi il più possibile sul ricordo visualizzando nella sua menta il momento del abbraccio, poi quando si sentì pronta puntò la bacchetta al petto e con tono chiaro disse
< Imaginem!>
Per poi con la punta della bacchetta toccare la sfera .
In quel momento nella sfera brillò l'immagine di sua nonna che abbracciava un Amanda bambina , e ciò rese felice la ragazza, finalmente era riuscita ad eseguire l'incanto come avrebbe voluto

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Amanda quando sentì il rimprovero da parte della professoressa sgranò gli occhi arrossendo in volto e disse in tono dispiaciuto e totalmente imbarazzato
< Mi scusi professoressa Vane.
Non capiterà più!>
Iniziò a prendere appunti per la spiegazione ma la sua calligrafia iniziava pian piano a diventare più nervosa.
Sperava in cuor suo che i compagni di scuola non avessero notato il suo essersi agitata e che non iniziassero a prenderla in giro.
Questo pensiero aumentò l'agitazione.
Quando la professoressa spiegò l'incantesimo da eseguire sussultò a bassa voce,
Qui si parlava proprio di sentimenti e lei mostrare il suo evidente stato di Agitazione non gli andava poi molto.
Ma stette in silenzio.
Sentì un suo compagno Marcus di Corvonero chiedere di fare un esercizio più facile e lei condivise quel pensiero, ma lo fece mentalmente non riusciva proprio ad esprimersi.
Quando arrivò la sfera la mise di fronte a lei ma prima di iniziare l'esercizio inizio a inspirare ed a Espirare lentamente, in modo tale da tranquillizzarsi.
Sentì intorno a se qualcuno che provava a lanciare l'incantesimo e il suo pensiero divenne
< Sei indietro rispetto alla classe,vedrai che la professoressa Vane ti sgriderà d'avanti a tutti nuovamente e magari ti toglierà pure punti.>
Il panico invece di diminuire saliva così pensò
<concentriamoci sul pensiero felice.>
Prese la bacchetta in mano e chiuse gli occhi
Dovette attendere un pò in quanto non riusciva a pensare a nulla.
Quando riaffiorò un vecchio ricordo, quando al villaggio di sua mamma in estate permisero di fare il primo bagno nel fiume.
Si ricordò che appena toccò con uno dei suoi piedini l'acqua si sentì rassicurata e protetta, poi lentamente si immergeva in quel acqua fresca togliendogli la calura estiva sentendosi bene e felice mentre gli altri bambini giocavano con l'acqua o qualcuno si lamentava perchè era troppo fredda.
Prese la bacchetta e con un movimento dal basso verso alto si toccò il petto enunciando
< Motus.>
Per poi colpire la sfera d'inanzi a se enunciando
< Transferor.>
Per qualche secondo vide che la sfera non cambiava, si stava rassegnando al fallimento ma in quel momento la sfera si illuminò debolmente di una luce giallastra ma si spense subito.
Guardò la sfera sconsolata pensando
< Sono proprio una frana...>
L'ansia era con lei sempre in quel esercizio e di certo il micro risultato che aveva ottenuto non la aveva incoraggiata.
Così provò sul ricordo negativo.
Su quello non ebbe neanche il tempo di chiudere gli occhi che rivide il momento in cui gli abitanti del villaggio di sua madre la guardavano male dicendogli in tono dispregiativo "Strega" o usando anche la frase "Devi morire bruciata viva", camminava mano nella mano con sua madre che non proferiva parola portandola fuori dal villaggio.
Presa dal panico fece frettolosamente il movimento corretto tocco il petto e disse
< Moto>
Per poi toccare la sfera dicendo
< Transferor.>
In quel momento la sfera rotolo dal banco cadendo a terra rompendosi in mille pezzi.
Dal panico sgranò gli occhi e iniziò a tremare leggermente e si voltò dal altra parte per non far vedere il suo stato d'animo, mentre nella sua testa stavano saettando pensieri di fallimento e di paura di essere sgridata o umiliata.

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Amanda era da poco tornata a scuola e quel pomeriggio aveva un po di tempo libero.
Era rintanata nella sala di ritrovo accocolata su una delle poltrone pensando
< Che ci faccio qui in sala comune?
Fuori c'è bel tempo ed è l'ultimo caldo di quest'anno...
Ma si andiamo a far un giro al lago.>
Si alzò di scatto, si guardò notando che indossava una una gonna scozzese color Lavanda e sopra una camicietta color nero con qualche sfumatura Lavanda, si reputò abbastanza presentabile e con la sua bacchetta affianco uscì dalla sala comune.
Non ci impiegò molto ad lasciare il castello e si diresse verso il lago, quando arrivò in vista del lago inizio ad camminare più tranquilla guardando l'acqua, amava l'acqua e avrebbe voluto tanto conoscere di più i misteri di quel lago, l'anno prima aveva sentito dire da alcuni compagni in classe che il lago era molto pericoloso perchè vi era una piovra gigante, e lei si affascino della cosa.
Si stava perdendo nei suoi pensieri quando arrivò vicino al albero che dava direttamente sul lago e in quel momento vide un altra ragazza, gli parve pensierosa pure lei così si limitò a fargli un sorriso e a dirle a bassa voce timidamente
< Ciao!.>
Non era molto brava a socializzare, infatti aveva pochissimi amici al castello, anche se cercava di essere gentile con tutti.
Non sapeva se in quel momento poteva risultare di disturbo o meno

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Amanda quella mattina si era alzata presto come il suo solito, le piaceva fare le cose con calma senza fretta e senza dover scontrarsi con le sue compagne di stanza.
Si preparò con molta cura e mise in borsa i libri destinati alle lezioni che aveva quel giorno, per poi lasciare la sala di ritrovo e salire in sala grande.
Quando vi arrivò si guardò in giro notando che già molti studente erano già li a far caos, lei decise cosi di sfoderare il suo miglior sorrise e si andò a sedere al tavolo di Tassorosso.
Fece una colazione leggera per non appesantirsi troppo, aveva paura che se mangiava troppo si sarebbe addormentata a lezione.
Mentre mangiava vide la sua amica Ivory uscire dalla sala di ritrovo e pensò
< Poteva raggiungerla e chiederle se gli andava di andare a lezione insieme.>
Finì la colazione e dopo essersi nuovamente sistemata si alzò e lasciò la sala grande dirigendosi al aula di incantesimi, come al solito non conosceva quasi nessuno quindi non poteva chiaccherare con altri studenti.
Quando arrivò vide che vi erano già parecchi studenti seduti al posto, così entrò e guardando la professoressa elargì un grosso sorriso e disse
< Buongiorno Professoressa Liv.>
Dopo di che cercò con lo sguardo qualche banco libero e ne trovò un paio liberi, così si mosse e andò verso quelli sedendosi da sola e iniziando ad estrarre il materiale necessario.
Guardò i suoi compagni e pensò
< Devo socializzare di più quest'anno, devo creare nuove amicizie!.>
Si promise questa cosa.
Da li a poco la lezione iniziò ed lei con molta cura iniziò a prendere appunti.
Purtroppo non sapeva rispondere alla prima domanda, ma quando chiese la seconda alzò la mano anche lei, solo quando ricevette il consenso dalla professoressa rispose in tono gentile ed educato
< Amanda Mcmillan , II Anno , Tassorosso
La mia prima magia involontaria fù a 7 anni.
Mi trovavo con mia madre ed era il periodo di Shamain e ricordo che io volevo a tutti costi rendere gli adobbi più belli e luminosi.
Ricordo che stava mettendo fuori dalla porta una zucca decorata quando ho iniziato a desiderare intesamente che emanasse più luce, in quel momento la luce della fiamma al interno della zucca ha iniziato a illuminare molto di più.
è stata un esperienza fantastica.>
Sorrise per poi tornare a guardare il foglio degli appunti timidamente.

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Amanda guardava Ryu in azione e la divertì vederlo alle prese con gli strumenti.
Poco dopo la professoressa fece inizio a spiegre e lei si mise ad ascoltare prestando la massima attenzione e quando disse che anche gli altri compagni avevano avuto reazioni di ogni tipo si guardò in giro, era rimasta presa da Ryu e dai strumenti che aveva quasi perso la cognizione del tempo e dei compagni intorno.
Si sentì imbarazzata per qualche secondo, non era abbituta ad un comprtamento del genere, era chiaro che la pozione marrone aveva leggermente accentuato il suo modo di essere.
Quando la professoressa chiese come si sentivano ora alzò la mano e quando ebbe la parola disse in tonto educato
< Io mi sono sentita più energica e propositiva, ma ora mi sento molto ma molto più tranquilla e con un gran bisogno di fare una dormita.>
Guardò Ryu e lo ascoltò così rispose
< é stato un piacere collaborare con te, alla prossima e grazie di tutto!
Tranquillo, sei stato utile anche tu!.>
Fece un cenno di saluto e tornò al banco con Ivory sorridendogli.
Si sedette rilassandosi un attimo ma tenendo comunque l'attenzione alta in modo tale se la professoressa diceva altro avrebbe potuto segnare il restante sulla pergamena.

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