A. J. Crowley

Nome: Anthony Just
Cognome: Crowley
Data di nascita/Età: 18 aprile 1986, 38 anni
Stato di Sangue: Purosangue

Segni Particolari:
• Piccolo tatuaggio a forma di serpente sotto la basetta destra, simbolo di conoscenza e guarigione
• Licantropia: in forma animale non è troppo robusto e ha il pelo ramato, con dei peli neri laddove ha il tatuaggio [da sbloccare]

Abilità Extra:
• Occlumanzia, lv. medio [da sbloccare]
• Linguista, lv. medio [da sbloccare]

Aspetto: Da piccolo era piuttosto esile e gracile, con il tempo la sua crescita ha subito uno sviluppo notevole, ma più che altro in altezza, perché nonostante sia abbastanza resistente e forte, continua a sparire se si mette di profilo. Fisico asciutto e agile, non è la classica bellezza, ma attira comunque l'attenzione, saranno i 185cm, o l'abbigliamento scuro in contrasto con il ciuffo ramato scuro, oppure gli occhiali da sole. Probabilmente è il menefreghismo apparente. I suoi lineamenti sono marcati ma abbastanza spigolosi, sbarbato o barba incolta dipende da come si sveglia la mattina, gli occhi cioccolato sono sempre in cerca di qualcosa, osservano in continuazione in maniera seria o sarcastica, ma quando si illuminano si riempiono di stelle.

Carattere: La sua caratteristica peculiare è sempre stata la curiosità e, beh, la curiosità è la più alta forma di intelligenza, dicono. Ha sempre fatto un sacco di domande non appena ha cominciato a parlare e ragionare, ogni cosa che vedeva voleva conoscerla, approfondirla e quando ha cominciato a leggere, non lo fermava più nessuno. Sono stati molti i casi nei quali non si riusciva a stargli dietro; a scuola gli insegnanti, con il passare del tempo, hanno cominciato a evitarlo, ma a quel punto lui si cercava le risposte da solo. Una volta adolescente, aiutato anche da una famiglia un po' assente, ha cominciato a isolarsi, pur rimanendo tutto sommato disponibile. Così come gli piaceva imparare, così gli piaceva condividere e rispondere alle domande altrui, cosa che tende a fare tutt'ora. Anticonformista un po' lunatico, sarcastico, annoiato dalla vita, infastidito da tutto e tutti, che cerca di mostrarsi minaccioso, amante dell'alcol, dei bei ristoranti, della musica più vecchia di lui e della storia. Non ci mette molto a capire chi si trova davanti, comportandosi di conseguenza. Questo, unito al fatto di essere una persona corretta che ha sempre dato molta importanza alla giustizia, gli ha procurato qualche guaio nel corso degli anni e soprattutto negli ultimi. Ma questa parte della sua vita, al momento, è un po' confusa. Ha un costante senso di irrequietezza addosso ed è diventato sospettoso.

Curiosità:
• Si fa chiamare per cognome
• Parla inglese, scozzese, irlandese, francese e francese antico
• Erbologo e Pozionista
• Appassionato di storia (magica e babbana)
• Ambidestro
• Ha la patente di Smaterializzazione
• Ex Auror

Allineamento: Caotico Buono
Bacchetta: Legno di Biancospino, lunghezza 12 pollici e ¼, nucleo di piuma di Fenice, rigida
Casa di appartenenza: Corvonero

Lavoro e competenze magiche: Come ex Auror le sue competenze comprendono abilità in Incantesimi e Difesa Contro le Arti Oscure, mentre per interesse personale il suo bagaglio di conoscenza comprende anche abilità di Magia Bianca, Erbologia e Pozioni. Ha invece avuto sempre qualche problema con Trasfigurazione e con gli Elementali legati all'aria e all'acqua. È sempre stato abbastanza equilibrato tra attacco e difesa, non preferisce nessuno in particolare, dipende tutto dalla situazione che viene ponderata più possibile, ma di fatto è leggermente più abile in difesa. È inoltre appassionato di Storia della Magia, ma anche di storia babbana, soprattutto dell'epoca medievale e soprattutto riguardante la Gran Bretagna e la Francia, paesi d'origine dei suoi genitori. Nel quotidiano tende a fare le cose alla babbana. Da due anni si dedica al suo "giardino didattico" e alle pozioni su commissione.

Storia del pg: Nasce sull'isola di Skye in una fresca mattinata di metà aprile. Passa l'infanzia tra la Scozia e la Borgogna, imparando lingue, tradizioni e storia, un innato interesse che nel tempo gli procura un po' di isolamento, ma che gli risparmia anche molte giornate solitarie. L'unica cosa che condivide con il padre assente è l'interesse per la storia e le tradizioni, come parlare le lingue tradizionali di famiglia: scozzese e irlandese. Naturalmente, impara fin da bambino anche le lingue del ramo materno, il francese moderno e il francese antico. Con la madre, invece, condivide l'amore per la natura, nonostante non abbiano mai avuto molto tempo per coltivare questa passione insieme. Per tutta l'infanzia, i suoi punti di riferimento sono i domestici dalle nazionalità variegate che gli regalano una visione ampliata del mondo.
Nato con una mente brillante, la scuola non è un problema, semmai è lui un problema per gli insegnanti che, a causa della sua curiosità, a un certo punto cercano di evitarlo. Ma Crowley non demorde, non permette a nessuno di tarpargli le ali, se non ottiene le risposte dagli altri, se le cerca da solo. Non si arrende mai, né quando viene isolato, né quando si scontra con qualche compagno di scuola, né una volta entrato nel mondo adulto. Oltre ad essere molto curioso e anche una persona corretta, che dà molta importanza alla giustizia, per questo decide di arruolarsi nell'Accademia e diventare un Auror. Ha dietro di sé una bella carriera, ma negli ultimi tempi ha la sensazione di essersi perso qualcosa, qualcosa di importante... La risposta è Oblivion.

Crowley è un Auror avviato, ammirato da molti, guardato male da altrettanti invidiosi. Da qualche tempo si trova in disaccordo con il modo di fare di alcuni elementi e spesso mette in dubbio le scelte del suo stesso superiore, che da un certo punto in poi cerca di metterlo da parte ogni volta che ne ha l'occasione. Una sera, durante una ricognizione dopo una soffiata, vede qualcosa che non avrebbe dovuto: il suo superiore fraternizza con un criminale. Combattono, il criminale ferito riesce a scappare, mentre Crowley si confronta con il capo, che lo minaccia di far del male al suo compagno, se mai dicesse qualcosa. Crowley non può fare altro che sottostare al volere dell'uomo. Ma il suo istinto giustiziere non resiste troppo a lungo e affronta di nuovo il capo. C'è però un inconveniente: il suo compagno, insospettito dal comportamento strano di Crowley degli ultimi tempi, lo segue. L'esito è facile da intuire, il superiore di Crowley lo prende in ostaggio e minaccia di fargli dimenticare Crowley. Per la seconda volta nella sua vita, Crowley si vede costretto ad arrendersi, ma invano. La persona più importante per lui si accascia a terra. Conscio di ciò che è appena successo, chiede lo stesso destino, ma in quell'attimo di disperazione non mette in conto un extra e qualche ora dopo si risveglia solo, senza alcun ricordo del suo compagno o della corruzione del capo.
Torna al lavoro, ma ben presto si rende conto che non riesce più a lavorare come prima e cerca di capire il perché. Per paura che possa ricordare, il traditore decide di colpirlo ulteriormente, consegnandogli un problema più grosso a cui rivolgere tutta la sua attenzione. Da due anni Crowley è ritirato nella sua dimora di famiglia, nei quali sotterranei si rinchiude durante le notti di luna piena e dove occasionalmente apre le porte del suo giardino alla popolazione magica, finanche agli studenti di Hogwarts e perfino alla popolazione babbana, con qualche accorgimento, naturalmente. Prepara anche pozioni su commissione.