Venomous moon

with Edmund, Eileen and Javier.

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  1. Javier.
     
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    Lo sguardo restò fisso su quello del vicepreside, accompagnato da un'espressione sfingea che non lasciava trasparire alcuna emozione – almeno fino a quando Dylan mi rispose affermativamente, condividendo il mio punto di vista. Fu in quel momento che un sorriso si sollevò sul mio viso, ritraendo un'espressione socievole che avrebbe rotto il ghiaccio tra noi tutti. Il professore di DCAO non usò il suo potere, ma gli fu comunque facile intuire che la mia espressione socievole non era che una facciata; una maschera che, nel corso dei secoli e delle migliaia di persone con le quali si era interfacciata, aveva avuto modo di farsi incredibilmente credibile. Non per lui e, probabilmente, nemmeno per Edmund – nel caso in cui avesse fatto particolare attenzione a quanto fosse stato netto il cambio espressivo.
    Le farò credere di aver ereditato la malattia della madre, una malattia che progredisce molto più rapidamente nei giovani.
    Portai le mani dietro la schiena, osservando la rosse svenuta ai miei piedi con fare parecchio interessato, come se mi stessi già pregustando il sapore del suo sangue fresco, tornando poi ad alzare lo sguardo verso la coppia di docenti, come se nulla fosse.
    Il pozionista mi aiuterà non solo a ricreare su di lei i sintomi della malattia, ma mi aiuterà anche a creare nella sua mente una realtà fittizia, tale da portarla a fidarsi di me, fino a quando...
    Iniziai a compiere alcuni passi attorno alla sua figura, mentre il sorriso iniziò a tramontare, rabbuiando il mio volto fino a diventare cupo come le tenebre notturne.
    ...non potrà far altro che chiedere il mio aiuto.
    Sentenziai, annuendo poi verso Edmund che – prima delle mie parole – stava per eliminare la donna con le sue mani.
    Morirà, in un certo senso.
    Feci quindi migrare lo sguardo su quello di Dylan, spiegando nel dettaglio il senso dietro a tutto questo. Non avevo alcun interesse nel celare le mie intenzioni a coloro che consideravo alleati; d'altronde ero stato piuttosto eloquente, quando spiegai a Edmund che avrei unito le mie conoscenze e le mie capacità alle loro, senza alcun sotterfugio.
    Quando riaprirà gli occhi diverrà una pedina esemplare.
    Avrei potuto anche spiegar loro il funzionamento delle progenie vampiriche, ma sarei sceso troppo nei dettagli e non mi sembrava affatto il caso di far perdere tempo ai giovani maghi oscuri in mia compagnia. Restai in silenzio per alcuni secondi, in attesa di eventuali richieste di chiarimento ma, a quanto pare, non ve ne furono. Il sorriso venne poi nuovamente issato sul mio volto quando White chiarì il fatto che, in caso di problemi con la ragazzina, sarei stato l'unico responsabile. Annuii serenamente, certo del successo che avrei avuto con lei, allargando il sorriso di qualche millimetro, quando poi l'uomo ricambiò la cordialità che gli rivolsi poc'anzi. Lo ascoltai poi con particolare interesse, quando riprese – con una breve spiegazione – quanto spiegatomi tempo addietro dal suo collega, sorprendendomi quando mi chiese cosa avrei voluto, in cambio dell'aiuto che avrei offerto loro.
    Compenso?
    Ripetei con tono curioso, quasi offeso.
    Figliuolo, non lo sto facendo per un tornaconto personale.
    Spiegai al vicepreside, il quale probabilmente sarebbe rimasto alquanto stranito nel sentirsi dire determinate cose da un suo alleato, conscio che tutti – chi più chi meno – volevano qualcosa, in cambio di ciò che offrivano. Tutti, eccetto chi aveva già passato secoli ad osservare le vicissitudini del genere umano.
    Lo faccio per svagarmi, per...rendere meno noiose le mie giornate.
    Lasciai loro qualche istante, così che potessero assimilare per bene le mie parole, continuando poi mia spiegazione così da rendere la mia posizione quanto più chiara possibile.
    Quando vivi così a lungo da veder sempre il bene trionfare sul male, nulla ti appare più importante del vedere gli esiti ribaltarsi, per una volta.
    Portai una mano verso il colletto della rossa, svenuta a terra, così da caricarla con disarmante facilità sulla mia spalla, preparandomi così a prendere congedo dal duo di maghi oscuri.
    È stato un incontro proficuo, nonché una piacevole conversazione, signori. Se non c'è altro, fate sapere a Ethan di passare in negozio non appena avrà tempo...vi auguro un “buon risveglio”.
    Mi sarei così incamminato nuovamente dall'altro lato del muro abbattuto con passo leggero e andatura elegante, come se alla mia spalla vi fosse una sciarpa e non un corpo umano, seppur esile...




    Grazie a tutti per la role :valzer: :ansia:
    Maniac ho lasciato intendere che i nostri pg avessero già interagito, per la creazione dei dolci, e che quindi si fossero già accordati per aiuti reciproci futuri. Fammi sapere se devo modificare o meno :fulvio:
     
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11 replies since 7/11/2022, 00:48   314 views
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