Devil's trill

Quest di Halloween (aperta solo agli studenti)

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  1. Personaggio casuale
     
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    JAEMIN WAN – 18 ANNI – SERPEVERDE (III)

    Eccolo lì, seduto scompostamente sulla panca della sua Casa, vestito tristemente ancora con la propria divisa che contrasta pienamente con il rosa shock dei suoi capelli, a grattarsi pericolosamente vicino alla patta dei pantaloni, in corrispondenza della tasca in cui tiene la bacchetta d’Acero. E pensare che si era immaginato una giga festa con buffet laterali e ampio spazio al centro in cui fare un po’ di caciara, seminare zizzania e magari, perché no, lasciarsi andare a qualche limone. Avrebbe addirittura potuto lanciare una sfida a riguardo, contando a fine serata chi, fra i suoi amici, avesse assaggiato il maggior numero di lingue al retrogusto di zucca. E invece niente. Ci sono le decorazioni, sì. Il lauto pasto non delude mai, in quel di Hogwarts, e i dolcetti che creano scompiglio sono sempre graditi, però si è costretti a stare seduti su quelle tavolate che sanno da cassa da morto per giganti smilzi, a oziare con lo sguardo annoiato dei docenti addosso. Tch. In questo castello non sanno proprio come divertirsi. Meno male che al coreano non mancano le iniziative, e si è già premurato di stabilire un piano diabolico da dipanare, a fine serata, in quel della Sala Comune Serpeverde con la sua amica Ivory, fatto di biechi scherzetti ai danni dei più ingenui. In più, una volta terminato di illustrarne i dettagli, ha utilizzato il proprio tovagliolo come improvvisato tabellone di “gioco dell’oca creativo”. Vi ha disegnato sopra un percorso a mattonelle, e sopra ad ognuna di esse ha apposto la penitenza da svolgere nel caso in cui le pedine (delle caramelle, la sua è di colore rosa naturalmente) sostassero su di loro, attraverso un “lancio di dado” del tutto singolare. Difatti è stato stabilito un sistema ingegnosissimo secondo cui, a ogni Docente corrisponde un numero, e sono i loro sbadigli a sancire di quante caselle ci si dovrà muovere ad ogni turno. Queste ultime, come si diceva, contengono delle istruzioni precise, che dovranno essere segnate nell’apposita “plancia del giocatore” (delle salviette usa e getta) in modo da tenere traccia del proprio percorso. O delle attività da svolgere a conclusione del gioco, qualora non fossero immediate. Queste attività, constano in cose come: “Bacia Alex entro la fine del mese” (facciamo notare come la probabilità che ci finisca sopra lui sia esattamente la stessa della collega), oppure: “Palpa il culo al tuo prossimo vicino di banco”. Ma anche come: “Vivi un’intera giornata come se fossi Sherlock Holmes”, “Bevi l’intera caraffa di succo recitando una filastrocca”, o, quella in cui è capitato lui nel suo ultimo giro. [AAAAAH!] lancia un urletto vezzoso, in falsetto, tenendosi la pancia e chinandosi in avanti, quasi fosse preda di feroci crampi. [HO LE MESTRUAZIONI!] si lamenta, cercando aiuto da VICTORIA, con le mani protese verso di lei e i muscoli della faccia contratti in una smorfia addoloratissima. [Mi presti un assorbente?] prosegue imperterrito, manco fosse uno zombie in cerca di un cervello da sgranocchiare. E invece è probabile che il cervello lo abbiano bevuto a lui per primo. Insomma tutto procede nella norma, mentre vengono distribuiti i confetti sulle Tavolate. Durante il processo, uno di questi gli finisce proprio sul palmo della mancina, e lui, con un gesto rapido se lo leva d’impiccio portandolo alla bocca, e riprendendo subito dopo la sua scenetta pietosa. Peccato che duri molto poco, visto che le braccia cominciano a formicolargli costringendolo a ritrarsi e mettersi dritto per un momento, scollando le mani così da far confluire meglio il sangue fino all’estremità delle dita. L’intenzione sarebbe poi quella di tornare a importunare la vittima prescelta… e invece, STONK. La testa cade a picco sul piatto, inerme, spaccandolo con la fronte. Mannaggia, avrà sicuramente un bernoccolo, magari anche un bel taglio sanguinante, e non vi ringrazierà per questo affronto al suo bel visino angelico.
    Quando si riprende, fatica a rialzare il capo. E’ tutto sfocato, i visi dei compagni gli sembrano per qualche motivo accusatori, per quel poco che riesce a vedere. Poi le traveggole non aiutano. Ma perché ce l’hanno con lui? Non ha ancora messo le mani sul pacco a nessuno! Cosa vogliono? Comunque alcuni sono ancora addormentati. Ma perché stavano dormendo tutti lì? Non se lo ricordava che fosse in programma un pisolino collettivo. C’è qualcosa di strano. Lui stesso si sente strano. Ha le ginocchia che tremano un poco, e una sensazione leggera di angoscia che gli sta lentamente attanagliando lo stomaco. Mh. Forse è il caso che vada a concedersi qualche momento con sé stesso per recuperare il buonumore. Traballante, si alza dal proprio posto, occhieggiando Ivory. [Vado al bagno] annuncia con una voce incomprensibilmente roca. Tant’è vero che si tasta anche la gola, oltre al punto in cui ha battuto la testa, scoprendo con orrore di essersi ferito. Parblue! Adesso si che sente la necessità di andarsene. E di corsa anche. Direzione: cesso più vicino.


    Jaemin Wan – III anno – Serpeverde


    Interagisce con Ivory (png), cincischiando con lei, e con Victoria, importunandola, come al solito.
    Mangia il confetto e al risveglio se la mocca nel bagno.
     
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58 replies since 31/10/2022, 10:30   1848 views
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