La storia che non abbiamo mai raccontato.

privata.

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Man is sometimes extraordinarily, passionately, in love with suffering.
    ★★★

    Group
    Member
    Posts
    391
    Location
    Nördlingen

    Status
    i'm sleeping

    Jonathan non aveva mai dimenticato quella promessa di portarla nel bosco delle farfalle, aveva fatto passare tanto tempo perché si era informato accuratamente oltre che aspettare un tempo meno impegnativo, ultimamente erano sommersi di studio e finalmente ora che la scuola aveva concesso qualche giorno di pausa prima delle lezioni finali più impegnative, lui ne aveva approfittato per portarsi la corvonero fuori dalla routine. < Hai ragione è folle non credere ai sogni che si avverano! > rispose alla ragazza sorridendo, ed era proprio vero. Lui ci aveva creduto fino in fondo che il loro rapporto era qualcosa di veramente speciale, il sogno reale era la loro stessa storia e poteva dire al mondo di non aver mai vissuto una cosa così intensa e meravigliosa, quando stava con lei si sentiva il ragazzo più felice del mondo, eppure un dubbio da qualche settimana era ormai entrato nella sua testa e non se ne sarebbe uscito facilmente: cosa sarebbe successo dopo Hogwarts con la decisione che aveva preso sul suo futuro da medico? Non sapeva darsi delle risposte esatte, per questo doveva parlarne con lei al più presto.
    < Certo che l'ho portata! Appena spuntano le f.. > non fece in tempo a parlare che tante farfalle spuntarono e non ci poteva credere, era tutto reale e tutto così incredibilmente magico. Sul suo viso spuntò un sorriso simile a quello di un bambino quando vede per la prima volta il mare. Rimase silenzioso mentre la ragazza lo tirava dalla manica, lui si avvicinò insieme a lei al piccolo stereo che ben presto attirò tantissime farfalle di molteplici colori. Rimase con il naso all'insù a fissarle. Due farfalle bianche volavano vicine e a poca distanza da loro. < Si Zo' sembriamo proprio noi! > avvolse le spalle della ragazza con il braccio, poi baciò la testa di Zoya continuando a guardare quel meraviglioso spettacolo, solo dopo pochi secondi si ricordò che doveva assolutamente scattare una foto. La prese dal suo tascone e la puntò su di loro. < Sorridiii! > e un'altra foto si stampò, pronta per essere inserita nel loro album personale. < Guarda, seguimi! > prese la sua mano e la trascinò con lui mentre inseguiva una farfalla rossa fiammante che aveva tutta l'impressione di illuminare, era davvero particolare. Appena passarono un grosso albero arrivarono in una zona più fitta e più buia, la musica si sentiva ancora in sottofondo, davanti ai loro occhi si aprí uno scenario completamente inaspettato da spezzare il fiato. < oh merlino.. ma cos.. > fecero qualche passo in avanti e vennero avvolti da migliaia di lucciole che illuminavano quella fitta zona scura del bosco, l'erba era leggermente alta e sembrava di camminare su un altro pianeta. Nello stupore generale Jonathan non fece altro che mettersi davanti a Zoya e invitarla a ballare, fece un inchino profondo davanti a lei e tese la mano alla sua dama, la guardò negli occhi mentre aspettava il suo consenso. < Me lo concede un ballo principessa delle lucciole? > chiese mentre lo stereo continuava a suonare e le lucciole li avvolgevano in un manto di luce incantevole.

    null

     
    .
  2.  
    .
    Avatar


    Group
    Member
    Posts
    519
    Location
    Russia.

    Status
    spymode
    Jonathan scattò una foto, alla fine stava tenendo davvero una cronologia dei nostri momenti più belli. Quando eravamo stati sulla neve ne aveva fatte alcune e anche il giorno seguente quando facemmo colazione osservando il luccichio della neve illuminata dal sole. Le incollava su quell.e pagine giallastre dell'album e spesso ci mettevamo nel giardino della scuola a ricordarci del giorno dello scatto. Io ne avevo fatta una di sfuggita, quando mi ero svegliata prima di lui durante la pausa natalizia, non aveva la bava alla bocca ma era bellissimo ai miei occhi, con i capelli arruffati più del solito e la faccia semi nascosta dal cuscino.
    Anche secondo lui quella coppia di farfalle era curiosa e si muoveva diversamente, ad un tratto una vistosamente rossa attirò la sua attenzione tanto da trascinarmi con lui al suo inseguimento. Svolazzava a destra e a manca come impazzita e si allontanava dal gruppo delle altre. Ci trovammo accompagnati dalla musica leggermente più bassa a causa della lontananza, in una zona in cui l'erba era più folta e qualche albero spuntava qua e là. La luce del sole filtrava meno e sembrava quasi sera. CI guardammo intorno proprio mentre una serie di piccole luci sembrava avvolgerci e spuntare dai fili erbosi. Rimasi stupita e dubbiosa e poi riconobbi una miriade di lucciole. Erano rare ed era inspiegabile come ce ne fossero così tante in questo punto. Jon si allungò verso di me, dopo un inchino cavalleresco e io sorrisi deliziata da quella vista. Allungai la mano dolcemente e gliela strinsi, unendomi a lui, addossandomi al suo corpo e mimando un paio di passi lenti ma ben delineati. I nostri corpi roteavano su una zona in cui l'erba era più rada, facemmo un paio di cerchi, nessuno era un esperto ballerino ma il tutto ci rendeva coordinati. Ci guardavamo a tratti negli occhi e a tratti puntavamo lo sguardo su quel luccichio magico. Mi feci sfuggire una risata, ero divertita ma soprattutto felice. L'atmosfera era una cosa che non avrei mai visto ancora, era improbabile tornarci e ritrovare tutti questi insetti. Balla come me Jonathan! sibilai mentre lo tiravo verso sinistra, mi staccai un attimo con una mano e feci una specie di passo allungato dall'altra parte. La mia figura in quel momento fu contornata dalle lucciole, sembravano in qualche modo coinvolte. Per tutte le fate, guarda Jon! Alzai il mento rallentando i passi, appoggiai quindi i palmi delle mani sul suo petto, uno sciame di lucciole si stava unendo formando un piccolo mulinello sopra le nostre teste e vista dalla nostra angolazione sembrava una spirale in movimento. Ci stava ipnotizzando la sua maestosità.

     
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Man is sometimes extraordinarily, passionately, in love with suffering.
    ★★★

    Group
    Member
    Posts
    391
    Location
    Nördlingen

    Status
    i'm sleeping

    Jonathan seguiva ogni passo della corvonero che sicuramente era più brava di lui a ballare, di solito non era mai stato un gran ballerino ma amava improvvisare, rideva persino di se stesso se necessario. Era così il tassorosso, sincero con sé stesso, ammetteva anche quelle piccole cose che lui non era bravo a fare, ma nello stesso tempo ci provava lo stesso, soprattutto se a fargli compagnia c'era una persona così importante.. Era il momento perfetto per ballare, ma quando le lucciole formarono una specie di cerchio su di loro, prima alzò lo sguardo e sorrise, poi guardò Zoya e disse convinto. < Bisogna baciarsi adesso, l'ho letto sul libro delle lucciole. > ovviamente era una cosa inventata sul momento, era il momento magico per eccellenza quindi bisognava timbrarlo con un bel bacio che arrivò subito, la ragazza non si oppose minimamente e i due finirono per baciarsi talmente tanto da cadere sull'erba fresca di quel bosco così particolare.
    Ormai il sole stava calando ed erano di ritorno verso il treno, Jonathan e Zoya stavano camminando mano nella mano quando lui prese coraggio e gli rivelò quel che voleva dirgli da un po'. < Devo dirti una cosa.. Importante. > inziò così guadagnandosi tutta l'attenzione della ragazza, mise l'altra mano libera dentro la tasca dei suoi pantaloni, sospirò un attimo e butto fuori tutto. < Ho deciso Zoya, farò il guaritore.. Ho inviato diverse iscrizioni, in accademia, in Germania e anche in America, in pratica ho provato in tutte le migliori università del mondo. > poi la guardò < Se tutto va bene una di queste università mi prenderà.. Sei contenta? > non ci voleva pensare troppo, come sarebbero andate le cose da lì a poco? Quale sarebbe stato il loro destino? Portò lo sguardo in avanti mentre ancora camminavano. < Tu allora.. Studierai? Dove andrai? > era una domanda che aveva fatto centinaia di volte, tuttavia visto che si trattava di una decisione importante è probabile che una persona cambi idea, che faccia una cosa piuttosto che un altra. Dopo un breve lasso di tempo a star zitto proseguì con le sue motivazioni. < La settimana scorsa Mark ha rischiato di morire, adesso è al San Mungo ma ha rischiato grosso.. A scuola nessuno lo sa al di fuori dei professori, hanno tenuto segreta la vicenda che ci ha coinvolti. Il platano picchiatore lo ha quasi ucciso.. Sono riuscito ad intervenire per poco e.. Proprio quella sera ho capito che la mia strada è quella di aiutare il prossimo con le mie mani, sono sicuro adesso. >
     
    .
  4.  
    .
    Avatar


    Group
    Member
    Posts
    519
    Location
    Russia.

    Status
    spymode

    Chissà cosa altro narra questo libro sulle lucciole dissi appoggiando a mia volta le labbra sulle sue. Soffocai anche un sorriso leggero e liberatorio , nessuno aveva mia fatto una cosa simile per me: portarmi letteralmente in un posto magico in cui dovevo sforzarmi davvero a credere di non stare a sognare. Rotolammo sull'erba e io mi levai di qualche centimetro, staccandomi da lui e poggiando i palmi delle mani sul suo petto, acchiappai un filo d'erba da dietro i suoi ricci e con fare giocoso gli accarezzai il mento con quello. Una leggera brezza mi scompigliò i capelli e nessuno di noi aggiunse altro poichè non vi era altro da dire, era meglio lasciarci sprofondare l'uno negli occhi dell'altro.
    Poco dopo erano diretti alla stazione, mano nella mano, stretti nei giubbotti lunghi e al riparo del vento che si era formato dall'ora del tramonto. C'era qualcosa nel suo viso che mi spingeva a pensare doveva raccontare qualcosa, era serio e per una manciata di minuti stette muto. Quindi tirai leggermente la mano verso di me ponendo forza sul mio braccio. Hei.. lo richiamai, la voce era calda e tranquilla, volevo fargli capire che qualsiasi cosa dovesse dire non doveva minimamente porsi dei problemi. Iniziò quindi a parlare. Il guaritore? domandai mentre i miei occhi si illuminavano dallo stupore. Sapevo che era un Tassorosso che apprendeva in fretta ed era determinato: se desiderava arrivare ad un punto ci arrivava mettendoci tanto impegno e niente lo avrebbe fermato. E' una bella responsabilità ed è un lavoro di tutto rispetto risposi. Sospirai sentendo che aveva fatto richiesta nelle più rinomate università. Insegui i tuoi sogni Jon gli risposi dandogli tutto il mio appoggio. Ovunque andrai diventerai un grande guaritore, ne sono certa gli sorrisi, sicura di quello che stavo dicendo. Certo la Germania non sarebbe stata poi così lontana, lo avrei visto di sicuro spesso se sceglieva di studiare a Berlino, del resto le mie idee non si allontanavano molto da dove già eravamo. Un po' perchè l'Accademia era nei pressi, un po' perchè mia madre aveva bisogno di me e dei miei fratelli. Andare oltre oceano era impensabile per me, ero l'unica figlia femmina e avevo giurato che dopo l'uscita di scena di mio padre mi sarei presa cura di lei. Come figlia e come donna. Se Jonathan avesse scelto un giorno di studiare in America ne avremo parlato a tempo debito dopo l'accettazione di avvenuta candidatura, sarebbe stato complicato, ma non ero di certo una ragazza che imponeva o mutava i desideri altrui distruggendoli. L'unica cosa che volevo era che fosse felice e nient'altro. Certo la scuola medica della Cornell University, un'università privata delle Ivy League, nell'Upper East Side di Manhattan a New York è una delle più famose per il percorso di studi. Ovunque ti accetteranno vedrai che sarà magnifico! Ti immagino già con il camice bianco! Infilai le dita fra i suoi ricci prima di sentire il resto che aveva da dire. Studierò di certo dopo Hogwarts gli risposi sorridendo, Voglio diventare un'abile pozionista, come sai quando traffico con un calderone non mi accorgo nemmeno che il tempo passa, mi piacerebbe mettermi improprio dopo studi inerenti. Probabilmente sceglierò l'Accademia. In quel momento abbassai lo sguardo, la verità è che una piccolissima parte di me aveva sempre fantasticato di viaggiare in lungo e in largo, studiare con l'odore di salsedine nell'aria nelle più grandi città del mondo. Con la situazione famigliare non potevo farlo. Un giorno quando sarei cresciuta speravo che la situazione fosse più stabile per potermi muovere con più libertà.
    Lui conosceva la mia situazione a casa, glielo avevo raccontato nel dettaglio e sapeva anche quanto io ci tenessi a mantenere le promesse.
    Cosa? chiesi retorica quando mi raccontò dell'incidente. Ma come è successo? Anche se era passato ed era tutto intero di fronte a me non riuscii a non preoccuparmi. Era più forte di me. Cosa dicono i medici, si riprenderà presto? Il platano era parecchio pericoloso e non era il primo incidente nella storia di quella pianta. In quel momento capii cosa lo aveva spinto ad essere così deciso nel suo futuro percorso di studi. Sì, Jon, quella è la tua strada. Annuii sicura di quello che stavo dicendo. Lo sarebbe diventato e si sarebbe sentito un giorno realizzato e utile.
     
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Man is sometimes extraordinarily, passionately, in love with suffering.
    ★★★

    Group
    Member
    Posts
    391
    Location
    Nördlingen

    Status
    i'm sleeping
    Si sentì molto alleggerito quando sentì la risposta pacata e convinta di Zoya, lui aveva fatto la cosa giusta, poi non credeva di essere chiamato proprio a New York , c'erano un'infinite possibilità di poter entrare in Germania o in accademia piuttosto che in America. La verità però era un'altra dentro Jonathan, sapeva che le parole della ragazza erano vere, non esisteva università migliore di quella nominata, gli Americani erano sempre stati molto particolari ed esigenti, proprio per questo l'università di New York era la migliore in assoluto. Non avevo dubbi, tu sarai una grande pozionista! ne era assolutamente certo, l'aveva visto dalla sua manualità con le pozioni, Jonathan era un grande osservatore e difficilmente gli sfuggivano i dettagli. Quando tornarono verso il treno lui raccontò tutto ciò che era successo. Non so di preciso che cosa sia successo, ho sentito lui urlare e quando sono arrivato aveva una grossa ferita al braccio e un polmone perforato, sono intervenuto tempestivamente con le manovre di primo soccorso.. ho fermato l'emorragia e chiamato subito aiuto. Credo che stesse cercando qualcosa, non so di preciso cosa.. era sembrato piuttosto vago, ma pensava si trattasse della botta ricevuta, aveva quasi perso i sensi dal dolore. I medici hanno detto che si riprenderà, ci vogliono un bel paio di settimane prima di riprendere le lezioni per lui.. spero non debba ripetere l'anno perchè è un bravo studente. Sarebbe un peccato. eppure la sua conoscenza non aveva aiutato la sua vita, ma Jonathan aveva fatto un intervento tempestivo e importante per la vita del suo compagno di casata. Dopo aver raccontato tutto si diressero verso Hogwarts, da lì a poco avrebbero cominciato a studiare follemente per gli esami finali, ormai la fine del settimo anno si avvicinava sempre di più.
     
    .
  6.  
    .
    Avatar


    Group
    Member
    Posts
    519
    Location
    Russia.

    Status
    spymode
    Crossroads
    Capitolo 5



    Corsi fuori dall'aula dove avevo tenuto il mio ultimo orale. Cavolo avevo studiato tantissimo speravo che tutto era andato secondo previsione. Non mi sarei mai perdonata un punteggio basso rispetto ai miei calcoli. Ero precisa e ci tenevo molto. Ormai l'anno era terminato tra poco avrebbero esposto i risultati degli scritti, delle prove pratiche e degli orali. Non stavo più nella pelle e un po' di ansia mista a preoccupazione si stava prendendo gioco del mio stomaco nell'ultima settimana. Ero stressata, mangiavo meno e avevo una nausea perenne. Avevo anche condiviso poco tempo con Jon e un po' mi faceva sentire una stupida perchè mi ero rintanata a studiare da sola in assoluto silenzio. Avevo deciso negli ultimi mesi che la mia strada sarebbe stata nelle vicinanze di casa, avrei studiato pozionistica e un giorno sarei diventata così brava da poter decidere di partire con progetti personali. Chissà cosa ne pensava Jon, oggi, al termine del mio orale pomeridiano gli avevo detto che volevo vederlo. Soffiai fuori aria carica di tensione e lo raggiunsi appena lo vidi nel corridoio. Eravamo stressati in quel periodo lo si vedeva dalle nostre facce. Gli avevo anche detto che dalla tensione per gli esami stavo un po' sotto sopra.
    Eravamo diretti al villaggio magico, infine dovevamo uscire dalle mura per tirare il fiato. Hei Jon, come sono andati i tuoi esami? Gli domandi sedendomi nel vagone con lui. Mi spostai i capelli di lato, erano un po' sparati, ero stanchissima. Ancora qualche giorno e avremmo lasciato Hogwarts per una piccola pausa estiva prima di iniziare gli altri studi. Avevo un'idea o meglio una proposta da fargli a cui pensavo da un po'. Aspettavo la sua risposta per fargli la proposta che avevo in mente: ci avevo pensato tanto, sapevo che nulla sarebbe stato facile se lui avesse scelto di studiare in Germania piuttosto che in Inghilterra ma ce l'avremmo fatta. Non mi aveva più detto dove lo avevano accettato ma ero speranzosa fosse da qualche parte in Europa.
    Io spero di ottenere un alto risultato, ho dato il massimo! Come stai? Lo vedevo un po' sulle sue, forse gli esami avevano prosciugato anche lui. Infine era molto bravo e quando doveva raggiungere un obiettivo ci metteva tante energie.
     
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Man is sometimes extraordinarily, passionately, in love with suffering.
    ★★★

    Group
    Member
    Posts
    391
    Location
    Nördlingen

    Status
    i'm sleeping

    null

    Jonathan rimase a lungo a fissare il vuoto, era talmente assente al presente e con la testa fra le nuvole che non si accorse neanche di essere rimasto totalmente da solo in quell'aula. Era particolarmente nervoso, non tanto per gli esami che erano ormai passati, tanto più per il futuro. Era felice di aver ottenuto una risposta positiva ma era anche titubante, non sapeva come dire a Zoya che l'America lo stava aspettando e che lui avrebbe voluto fare qualunque cosa affinché il suo sogno di diventare guaritore si realizzasse. Lo avevano scelto in una delle università più prestigiose del mondo, avevano visto il suo potenziale e da qualche giorno ormai ha deciso: andrà via, per questo si alzò impietrito e si diresse all'appuntamento con Zoya. Non sapeva proprio come fare, si tenne pronto per ogni cosa, non sapeva proprio come sarebbe andata a finire. < Secondo me proprio bene sai? Credo di averle indovinate tutte.. Ne sono quasi sicuro. > disse mentre erano seduti uno di fronte all'altra sul vagone del treno per Hogsmeade. Lui continuava a guardare fuori dal finestrino, non riusciva a mantenere il suo sguardo. < Tu sei soddisfatta per i tuoi esami? Sono sicuro sia andata alla grande! > allungò la mano e prese quella della ragazza, la baciò delicatamente e finalmente immerse i suoi occhi in quelli della corvonero. Si ricompose e tirò un sospiro. < Comunque devo dirti una cosa. > disse di punto in bianco, ma aspettò che il treno si fermasse completamente. < Che dici se andiamo nel nostro albero? > se la richiesta era questa allora il discorso era davvero importante. La prese per mano e insieme scesero dal treno, molto lentamente passeggiarono, voleva godersi ogni attimo, dopo non sapeva come sarebbe andata la cosa, forse avrebbero trovato un modo o forse un modo non c'era. < Qualche giorno fa mi è arrivata l'ammissione per l'università. > non aggiunse altro, voleva vedere la faccia di Zoya in quel momento, guardò la ragazza per un attimo e fece un lieve sorriso, quasi forzato, mentre raggiungevano l'albero e si fermavano ai suoi piedi. < Sono stato contattato da una sola università. > si vedeva che stava dicendo una bugia, non riuscì infatti a resistere per molto e subito negò scuotendo la testa.< Due in realtà.. Ma una di queste due me l'hanno sconsigliata se devo raggiungere una preparazione impeccabile, e l'ho scartata. >

     
    .
  8.  
    .
    Avatar


    Group
    Member
    Posts
    519
    Location
    Russia.

    Status
    spymode

    RadiantAdorableFowl-small
    Jon voleva andare nel "nostro" luogo il che voleva dire che c'era qualcosa di cui parlare. Deglutii un attimo perplessa ma mi risposi da sola che c'era molto di cui parlare in effetti: gli esami terminati, il fatto che avremo lasciato le mura di Hogwarts per sempre, i progetti futuri. Anche io ho una cosa da dirti! dissi infine con un ampio sorriso dando poco peso ai dubbi che la sua faccia mi mettevano. Magari erano gli esami che lo avevano stancato, pensieri per i voti, dubbi per gli studi, chi lo poteva sapere. Non volevo vedere tutto negativo per cui ascoltai con leggerezza il fatto che aveva ricevuto un sì' dalle università più prestigiose. Ne fui felice, di certo era ciò che voleva. Ero certa quelle due si trovassero in Europa, mi ero convinta di ciò quindi tutta eccitata gli risposi: allora quale scegli? Quella in Inghilterra o in Germania? Stavamo camminando, il clima era caldo ma le temperature non erano esagerate in Scozia. Gli esami si esano prolungati per tutta l'estate e ormai settembre era alle porte. Ad ottobre ufficialmente ogni studente avrebbe iniziato il suo nuovo percorso in un altro istituto, una piccola percentuale era decisa ad andare direttamente a lavorare. Alcuni erano dei figli di papà con il lavoro già assicurato e una piccola parte di me pensava che studiare avrebbe fatto bene a loro in tutti i casi. Non erano comunque pensieri a cui dedicavo troppo tempo, ognuno doveva essere felice delle sue scelte. Io della mia ero contentissima, mi sarei dedicata a ciò che amavo. Jonathan era convinto di sè e questo era molto importante. Inizio io dissi con una smorfia e mezzo saltello mentre percorrevamo il sentiero che conduceva all'albero. Mi fermai poco prima e arrossendo tutta presi fiato. Ecco.. io pensavo.. è vero che siamo giovani mi mancavano le parole per quello che gli stavo per proporre, era una cosa fantastica che probabilmente non avrei mai pensato di dire a qualcuno. Però.. se trovassimo un posticino per noi? Ecco io potrei fare un lavoretto part time e studiare allo stesso tempo. Mi toccai il viso: gli stavo chiedendo se voleva vivere insieme a me, studiando e lavorando ce l'avremmo fatta in qualche modo. I-io.. come sai.. studierò non molto distante da casa.. gli ricordai. Lui sapeva che quella scelta era legata alla mia situazione famigliare e che avevo fatto una promessa a cui non volevo e non potevo rinunciare. In qualche modo ero convinta che la sua scelta fosse stata presa anche in base al nostro rapporto, al fatto che vi erano delle cose importanti per me. La mia famiglia per esempio. A-anche se studierai in Germania.. un guizzo degli occhi si posarono su di lui, non so perchè mi ero convinta che avesse scelto quella o che avrebbe studiato a qualche parte in Europa. O da qualche parte negli stati intorno all'Inghilterra.. Quando tornerai a casa io ci sarò.. ti aspetterò e.. e potremmo in qualche modo iniziare il nostro futuro insieme. Infine con le passaporte e la smaterializzazione poteva tornare al nostro nido d'amore quando voleva. Sarebbe stato presente in qualche modo. E nonostante tutte le difficoltà sarebbe funzionata. Aveva senso. Ero solo emozionata e pertanto la voce mi tremava, era una dedica a tutti gli effetti. Infine lo amavo e lui anche, perchè non potevamo iniziare così?
     
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Man is sometimes extraordinarily, passionately, in love with suffering.
    ★★★

    Group
    Member
    Posts
    391
    Location
    Nördlingen

    Status
    i'm sleeping

    null
    Jonathan si rese subito conto che Zoya si era già fatta delle idee ben precise sul futuro,ma come dire a lei che i loro due pensieri non coincidevano? cosa aveva pensato lui per il suo futuro? ormai aveva chiaramente deciso di diventare uno dei medici migliori al mondo e anche un abilissimo guaritore, gli studi che stava per intraprendere richiedevano sforzo, molto tempo, decisamente tante cose che gli avrebbero portato via non solo le energie, ma la gran parte di tempo. Io.. non riuscì a rispondere, quale scuola avrebbe scelto fra quelle? aveva già scelto ma non sapeva come rispondere. Zoya però si fece prendere dall'entusiasmo, allora lui stette zitto e ascoltò la proposta della ragazza. La sua faccia diventava sempre più incerta, la sua espressione era problematica. Si dai, inizia tu! finse coinvolgimento, entusiasmo.. ma non ci riuscì molto. Quando sentì la proposta di Zoya molto probabilmente la sua faccia sbiancò. Si ritrovo straziato. Infilò nervosamente le mani dentro le tasche, poi le uscì di nuovo e si mise a braccia conserte. Aspetta.. A-aspetta Zoya.. mise le mani in avanti appoggiandole sulle sue spalle. Sapeva che lei avrebbe studiato nelle vicinanze, sapeva già tutto ma.. questo non se l'aspettava. Divenne estremamente serio. Ascolta.. cioè la tua idea è bellissima.. è s-stupenda.. respirò profondamente. Ma io .. non posso. ci fu un silenzio nel quale si guardarono negli occhi, lei sembrava sconvolta, come se Jonathan stesse dicendo fesserie. Andrò in America.. l'aveva detto, e sentiva il bisogno di riempire quel momento di tante parole.. come se potessero placare in qualche modo gli animi. Si sentiva elettricità nell'aria, aveva una strana sensazione. E' la migliore.. ho dovuto fare una scelta difficile.. mi hanno sconsigliato quella in Germania, era quella l'altra università che mi aveva contattato e.. non me la sono sentita di andare a studiare lì. stringeva ancora le sue spalle, cercando di leggere una reazione nei suoi occhi. Ti prego Zo'.. parla.. dii qualcosa. si staccò Non sei felice?... okay non lo sei..

     
    .
  10.  
    .
    Avatar


    Group
    Member
    Posts
    519
    Location
    Russia.

    Status
    spymode

    HomelyCraftyAmericankestrel-size_restricted
    Le braccia di Jon erano tese sulle mie spalle, quel gesto non mi piaceva perchè significava che doveva dire qualcosa di importante. E con questa parola intendevo anche qualcosa di cui discutere. Un brivido mi percorse la schiena poichè la sua voce era diversa ed era chiaro che quello che gli avevo appena proposto non era condiviso. Le mie labbra si appiattirono, le perle azzurre intersecarono le sue grigie e volevano in qualche modo implorarlo a ragionare. In A-America? ripetei incerta. Avevo sentito benissimo ma quella informazione trapassò un'orecchio ed uscì dall'altro poichè non volevo crederci: quindi aveva rifiutato la scuola tedesca perchè gliela avevano sconsigliata e aveva deciso di volare oltre Oceano per studiare. I-io non posso venire a New York o dove questa miglior università si trova, Jon la mia voce traballava ma si stava instaurando anche una vena differente che non ero solita usare con lui. Ero delusa per il fatto che aveva già compiuto una scelta senza mai effettivamente parlarne insieme, era chiaro che al primo posto c'era la sua carriera. Il che non mi faceva arrabbiare nel vero senso della parola ma una parte di me era ferita dal fatto che io non ero compresa in quello che lui stava dicendo. Non l'aveva chiaramente detto ma le cose stavano proprio così. Sapeva che mia madre aveva bisogno di me ancora per alcuni anni e quindi era scontato che io non potevo seguirlo. Avrei studiato all'Accademia nei dintorni e non avrei cambiato le mie idee per il semplice fatto che non potevo fare molto altro. Nonostante questa delusione volevo parlare con Jonathan per trovare una soluzione adeguata. Non hai pensato di iniziare in Europa e poi completare i corsi più avanzati nel territorio Americano? Forse potevamo fare così ma qualcosa mi diceva che l'università tedesca era stata scartata del tutto e non ci sarebbe stata nessuna possibilità di fargli cambiare idea. Il che non era esattamente ciò che volevo fare: cambiare le sue idee. Volevo trovare una soluzione. Si staccò da me e posai i palmi della mani sulla faccia. Sentii il viso caldissimo e gli occhi bruciare, erano colmi di lacrime che di lì a poco sarebbero uscite. Speravo di mantenere il controllo. Ti prego troviamo una soluzione. Sentivo lo stomaco sotto sopra, la nausea di quei giorni venne a galla come un'onda e mi travolse di nuovo. Lo stress degli esami e questo erano davvero troppo. Dubito che tu possa fare avanti e indietro, non puoi smaterializzarti da una distanza simile, sarai colmo di impegni e di studio mormorai. La carriera da lui scelta non era banale e non avrebbe avuto molto tempo per se stesso. In tutto questo trambusto che mi faceva pulsare la testa io non riuscivo apertamente a dirgli di accantonare le sue idee perchè era una cosa che non mi piaceva fare. Per me l'orgoglio personale e i sogni andavano realizzati pertanto Jonathan doveva fare lo stesso. Dalla mia bocca non sarebbero mai uscite quelle parole, se lui attraverso i nostri dialoghi cambiava idea o adattava le sue scelte doveva essere una sua volontà, non da imposizioni terze. Se non ci sarebbe stato verso allora avevo una chiara risposta: Jonathan non voleva.

     
    .
  11.  
    .
    Avatar

    Man is sometimes extraordinarily, passionately, in love with suffering.
    ★★★

    Group
    Member
    Posts
    391
    Location
    Nördlingen

    Status
    i'm sleeping
    null

    Vide la faccia di Zoya cambiare completamente, non riusciva a crederci e neanche lui stesso in fondo riusciva a credere alle sue stesse parole. Si rese conto che aveva già preso una decisione, che aveva paura di fare delle scelte sbagliate se veniva influenzato dalla ragazza. per questo aveva deciso da solo, lo aveva fatto egoisticamente e aveva fatto male, forse? questo se lo chiedeva.. aveva appena iniziato a chiedersi de davvero la corvonero era più importante del suo futuro lavoro. Continuò a guardare in un punto indefinito, era lì davanti a lei, più rigido di un tronco d'albero diventò. Lo so Zoya, lo so che non puoi venire. molto lentamente spostò i suoi occhi nei suoi, ebbe il coraggio di guardarla. Non hai pensato di iniziare in Europa e poi completare i corsi più avanzati nel territorio Americano? rispose con un no deciso della testa, non sapeva aggiungere altro per il momento. Ci pensò, cerco di usare le migliori parole che aveva in mente, non aveva neanche un discorso preparato.. niente di niente. Non ti permettono di studiare in due università diverse, perderei degli anni preziosi e.. Non voglio sprecare questa opportunità. ammise sinceramente, davanti a lei con una fermezza disarmante. La vide mettersi le mani in faccia e lui provò una fitta sul cuore, si stava letteralmente strappando il cuore da solo a vederla in quello stato. Io ci ho pensato ad una soluzione.. davvero.. sospirò allargando le braccia. Ma non ne ho trovata una o forse.. potremmo vederci ogni estate.. questa è l'unica soluzione che ho trovato. si portò le mani nei capelli, se li strinse forte chiudendo gli occhi. Io non lo so, non sapevo cosa fare e.. non volevo rinunciare all'università .. capisci? io non posso farlo.. forse non sarei capace a fare altro che il dottore. nei suoi occhi c'è la disperazione di perdere quell'unica e rara opportunità, ma c'era anche il dolore di sentirsi dire cose da Zoya, il dolore della vista che aveva davanti a lui.. quella di una ragazza amareggiata da una scelta forse troppo solitaria. Scusa se ho scelto da solo, ti chiedo scusa. Ma c'era il rischio di influenzare una scelta così decisiva. Mi dispiace.. mi dispiace.

     
    .
  12.  
    .
    Avatar


    Group
    Member
    Posts
    519
    Location
    Russia.

    Status
    spymode

    a8e5bb1461153416bf0639956f4067ef
    Lo sai che non posso venire pensai silenziosamente, si accorse che le sue iridi grigie puntavano sulle mie azzurrine. Distolsi lo sguardo incapace di sostenerlo. Non ci riuscivo. Non ci hai pensato mormorai e allora le mani andarono nuovamente a coprirmi gli occhi. Non hai voluto pensarci risposi tutto d'un fiato. La voce tremava. Hai preso una decisione da solo, non ci posso credere.. E' così che si fa in una coppia? La domanda era chiaramente posta per farlo ragionare. Valgo.. Noi.. Valiamo così poco secondo te? Le lacrime infine cominciarono a sgorgare, irrefrenabili e il petto fu smosso da tremolii involontari. Non potevo credere che Jon non avesse messo in conto le conseguenze del suo studio in territorio americano. Mi sembrava una decisione presa alla leggera. Eppure le sua mani strizzavano i ricci scuri in modo nervoso. Era palese che la cosa si stava allontanando da una discussione pacata. Dimmi.. singhiozzai, quando pensavi di dirmelo? La voce era chiaramente amareggiata ma si stava instaurando una leggera nota irritata in essa. Quando Jon? Il tono si alzò chiaramente e con sè i palmi si allontanarono dal viso. Il giorno prima della partenza? In modo da non lasciarci il tempo di trovare una soluzione?
    Annuii e sbracciai per aria, mossi dei passi avanti e indietro soffiando fuori l'aria. Il battito cardiaco cominciò ad accelerare. Non ti ho mai chiesto nulla Jonathan. Aggiunsi. Sapeva che lo chiamavo con il nome esteso quando ero chiaramente provata od arrabbiata. Mai. E mai te lo chiederò. Non ti dirò di rinunciare al tuo futuro. Ma.. le parole venivano soffocate dal fatto che mi mancava l'aria per continuare. Agitazione, tristezza e quant'altro stavano trainando me verso il basso. Ho dato per scontato che.. che il nostro amore fosse abbastanza. Quello che abbiamo.. dissi guardando ovunque tranne che lui. ..od oserei dire quello che io provo a questo punto - di me ero certa -.. è profondo.. Il mio era un urlo disperato. Ogni estate? Ma cosa vuol dire Jonathan! Dimmelo! Ci andremo a perdere prima che giunga la prima.
    Non ci credevo all'ipotesi che aveva detto poco prima, la vedevo come un appiglio trovato all'ultimo secondo per avanzare una possibilità. Era vana in questo momento, Avevo bisogno di risposte concrete.

     
    .
  13.  
    .
    Avatar

    Man is sometimes extraordinarily, passionately, in love with suffering.
    ★★★

    Group
    Member
    Posts
    391
    Location
    Nördlingen

    Status
    i'm sleeping

    Lui rimase a fissare la ragazza che era disperata, non riusciva a parlare e a cercare un motivo valido che potesse far sembrare il suo comportamento giusto. la verità era che aveva deciso da solo e sapeva di aver sbagliato. Ma l'altra verità profonda che era chiusa nel suo cuore e nel suo volere era una, e solo quella riusciva a superare quel sentimento troppo forte che provava per lei, ma non troppo da distruggere il suo ideale di diventare il miglior dottore, il migliore. Non rispose, non rispose a quelle domande ma rimase assorto , con lo sguardo perso a pensare ad una risposta adeguata che non arrivava. Valgo.. Noi.. Valiamo così poco secondo te? IO NON LO SO! rispose ad alta voce, così forte che gli uccelli posati sul ramo scapparono volando via. No, non valiamo poco. rispose poi con una voce più pacata .. Ma è difficile spiegare è.. si alzarono i suoi occhi sulla ragazza che era fuori di se per la delusione, per la rabbia. Adesso Zoya, te lo sto dicendo adesso. rispose poi fermo, con una freddezza da far congelare qualsiasi discussione. Non era riuscito a trovare tempo migliore, forse in questo caso era stato troppo pessimista ma sapeva che le soluzioni per quel problema non esistevano, in questo modo secondo lui, avrebbe abbreviato il tempo di sofferenza che Zoya già stava provando.. e se ve lo chiedete anche lui stava soffrendo.
    null
    Non era affatto indifferente, il suo volto da qualche minuto era cambiato, il suo sguardo era sofferente come uno che non ha alcuna speranza di poter fare diversamente, poi le parole vere di Zoya tagliarono letteralmente il suo cuore, facendolo sentire ancora più in colpa davanti a tutto quello che stava succedendo. Fece qualche passo indietro, si guardò intorno non sapendo cosa dire, si portava frequentemente le mani ai capelli, si sentiva un nodo nella gola. QUELLO CHE PROVO ANCH'IO precisò a voce alta C'è ancora .. prosegui con tono basso Voglio dire che all'amore non c'è limite.. credi che la distanza lo consumi? credi che io abbia preso questa decisione con estrema leggerezza? allargò le braccia forse ho sbagliato, hai ragione.. ma sarebbe andata lo stesso così. Quale poteva essere la soluzione? si fermò un attimo poteva esistere una soluzione? girò su se stesso infilando le mani dentro le tasche, si guardò intorno e poi rispose. No. Non esiste una soluzione.. ci sono cose che non hanno una soluzione.. tranne che soluzioni estreme. e la soluzione estrema era vedersi raramente, stare lontani, ma poteva davvero funzionare? si avvicinò alla ragazza Io non voglio perderti.. ma non voglio perdere neanche l'occasione che aspettavo..

     
    .
  14.  
    .
    Avatar


    Group
    Member
    Posts
    519
    Location
    Russia.

    Status
    spymode

    a8e5bb1461153416bf0639956f4067ef
    Non puoi avere entrambe le cose Jonathan! la mia voce si alzò di alcuni decibel come non avevo mai fatto prima. Non con lui, forse raramente me l'ero presa con l'anta dell'armadio per aver preso un brutto voto o aver deluso me stessa ma in questo modo non avevo mai reagito davanti a lui. Perchè infine non vi era stato motivo. Avevamo sì litigato alle volte, ma le nostre discussioni avevano trovato conforto e un punto di arrivo in breve tempo, certo mi ricordavo di un paio di volte che me ne ero andata nervosamente dal settimo piano verso il dormitorio Corvonero e lui si era dileguato verso i sotterranei. Un paio d'ore dopo eravamo nuovamente a cercarci con le dita che volevano accarezzare a vicenda il viso dell'altro. Oggi non ci riuscivo, no, era più forte di me e probabilmente in lui stava accadendo lo stesso: non ci si poteva legare in un abbraccio riparatore. In questo momento si stava verificando una falla troppo grande e dalle parole di Jon di certo non riusciva a venire fuori una soluzione adeguata: si limitava a dire che le cose andavano così e che in qualsiasi modo avrebbero avuto quel decorso.
    In cuor mio sapevo che l'amore che ci legava era sincero, alle sue parole credetti per davvero perchè lui non osava mentire su questo genere di cose. Il tassorosso non era un bugiardo. Eppure una parte di me sapeva che la distanza non era il vero problema in tutto questo casino. Era che lui aveva scelto senza di me. Non mi aveva interpellata. Ti rendi conto? singhiozzai, lo sguardo che cercava in qualche modo di fargli capire che mi stava riducendo a pezzi. Lui, quello che mi aveva sollevato dalla depressione che mia madre stava in qualche mondo conferendo anche a me a causa della situazione famigliare. Hai sbagliato? Sì, Jonathan è così, eppure vai dritto per quella strada! Mi aveva messo al secondo posto e se ne rendeva conto. Eppure non stava cambiando nulla. Tu non me ne hai parlato, me lo stai dicendo a decisione presa, hai anche prenotato il volo? La situazione mi stava veramente mandando fuori di testa. La vista appannata e il naso umido facevano da contorno al mio petto che reclamava una pausa. Inspirai lentamente soffiai fuori l'aria tutta d'un colpo anche se non funzionava per calmarmi. La gravità di tutto questo sta nel fatto che l'hai deciso tu.. è questo il punto! Non aggrapparti al fatto che potremmo vederci.. in estate ogni tanto. Hai preso una decisione da solo, nonostante tu sappia che io ho sempre sostenuto i sogni a cui ambisci! Mi domando.. mi mancavano le parole perchè quello che stavo per dire era più tagliente di una lama di rasoio. ..se tu sia così, Jonathan.. quando si tratta di te decidi da solo.. e dimentichi chi condivide l'altra metà del tuo cuore.. Con estrema forza piegai le braccia al petto, dondolandomi un po'. Un abbraccio solitario che serviva a darmi forza da sola. Tu vivi nel mio cuore e io ho sempre avuto enorme rispetto per te.. e sempre lo farò.. ma non credo che tu abbia compiuto un'azione corretta per noi.. nei miei confronti.. fui chiara, anche troppo. Potrei dirti che la distanza ci farà soffrire.. che sopravverremo ma mi rendo conto che c'è un altro problema.
    Mi ammutolii quindi lo guardai in faccia, gli occhi gonfi e rossi, il petto che tremava.
    Se per questa decisione è andata così.. in futuro per scelte ben più importanti farai lo stesso?
    Aveva capito benissimo, era un ragazzo intelligente: dubitavo che in futuro avrebbe messo noi o una futura famiglia al primo posto. Se aveva scelto la carriera questa volta, avrebbe scelto se stesso sempre.
    Non vuoi perdermi.. sussurrai rimarcando le sue parole. E io non voglio perdere te. Eppure devo sapere.. questa risposta devo saperla.

     
    .
  15.  
    .
    Avatar

    Man is sometimes extraordinarily, passionately, in love with suffering.
    ★★★

    Group
    Member
    Posts
    391
    Location
    Nördlingen

    Status
    i'm sleeping

    Non puoi avere entrambe le cose Jonathan! Lui si mise a riflettere a lungo su questa esclamazione, ma non era lei a dirle che avrebbe sempre appoggiato le sue scelte, i loro rispettivi sogni? non era lei a dirgli che non avrebbero rinunciato e ci si sarebbero aiutati a vicenda? ecco che cosa accadeva nella mente di Jonathan. Se l'amore era davvero forte forse neanche la distanza poteva spezzarlo, avrebbero sofferto si, ma dopo aver raggiunto i loro sogni ne potevano realizzare uno più grande. Ma le cose purtroppo non combaciavano come nella testa di Jon, il suo errore stava costando molto caro al tassorosso. Non ancora.. devo prenotarlo oggi il volo. risponde con voce spezzata, aveva pensato che solo dopo avergli dato la notizia sarebbe andato a prenotarsi il volo, da solo e per conto suo gli sembrava fin troppo eccessivo.. anche se la sua decisione era ormai irremovibile. Hai preso una decisione da solo, nonostante tu sappia che io ho sempre sostenuto i sogni a cui ambisci! Mi domando....se tu sia così, Jonathan.. Come fai a dire che hai sempre sostenuto i miei sogni se dici che non posso avere entrambe le cose? ti contraddici! il suo tono divenne sostenuto, forte.
    null
    Poi rimase zitto ad ascoltarla, strinse i pugni e i suoi occhi iniziarono a bruciare, le sue sopracciglia erano sempre più corrugate, l'espressione di sofferenza si accentuava. Stava combattendo cntro se stesso in una situazione difficile che richiedeva una scelta difficile, forse drastica. La domanda di Zoya per lui era troppo difficile, come avrebbe potuto sapere il futuro? come si sarebbe comportato? quella era una situazione singolare, lontana da ogni tipo di situazione simile.. Lo so. rispose quando lei disse che aveva compiuto un'azione scorretta, ed aveva ragione la corvonero. Però lui adesso voleva dire altro, adesso non aveva più senso soffermarsi su quella faccenda. Ma sono sicuro di una cosa.. se avessimo deciso insieme, io avrei optato lo stesso per l'America.. avremmo litigato prima, sarebbe andata esattamente così .. Non puoi avere entrambe le cose Jonathan! Non posso risponderti adesso Zoya, la tua domanda non ha un fondamento.. non ha un argomento preciso.. io credo che non deciderei da solo nel futuro.. Non puoi avere entrambe le cose Jonathan! Ma forse.. siamo giovani, abbiamo bisogno di rifletterci un attimo e.... Non puoi avere entrambe le cose Jonathan! Forse hai ragione, io probabilmente sono egoista o.. non ti amo nello stesso modo in cui tu ami me, il mio sentimento non è pari a quello tuo. oh no, bugia Jonathan , fece spallucce e si portò una mano sugli occhi, togliendo via quelle lacrime che arrossavano le sue iridi costantemente puntate su di lei. cos'altro dovrei dirti se non.. prese un respiro allora io ti lascio. Non puoi avere entrambe le cose Jonathan! Se devo scegliere una cosa allora scelgo di non farti maggiormente soffrire quando me ne andrò lontano.... e si mise a ripetere con la voce spezzata dall'amarezza che le loro soluzioni non funzionavano. Ti lascio Zoya.

     
    .
47 replies since 26/1/2022, 18:10   405 views
  Share  
.
Top
Top