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| | "Figurati,anche io quando avevo la tua età guardavo sempre i negozi di gioelli anche se ho fatto svariati lavori prima di aprire questo.ne sono la proprietaria ma ancora per poco."Ariel aprì la porta guardando le familiari pareti color crema,la poltrona tortora e il banco."il negozio purtroppo non ha il successo che avevo sperato quindi sono conteta che tu sia entrata"disse con un sorriso sincero alla ragazzina.Ariel aveva voglia di parlare del suo fallimento come venditrice di gioelli e della sua venuta a Hogwarts.Le sue conquiline\commesse Daisy,bionda e Sheila,mora,salutarono con entusiasmo la ragazzina."certo,puoi chiederci tutto quello che vuoi perché sei la nostra ultima cliente perché io ho fatto domanda per lavorare a Hogwarts.non ha senso creare gioelli per chi non li vuole,sono certa invece che a Hogwarts troverò lavoro e anche nuove conoscenze.ah,se vuoi accomodati pure sulla poltrona,ti portiamo lì quello che volevi vedere e ti offriamo una bibita gratis,Daisy é bravissima a farle apparire"disse Ariel accenando alla poltrona con un cenno del capo.era l`ultima volta che l`avrebbe fatto ma non era troppo triste,Hogwarts forse le avrebbe dato di più del negozio. |
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Ariel notò una donna molto elegante sedersi al suo fianco con ammirazione e soggezione al tempo stesso.La donna si rivolse a lei con una sola parola mostrandole il calice vuoto.Rosso o bianco?.Ariel era ignorante in fatto di vino ma anche gentile così cercò di individuare una brocca di vino.Mi scusi,non lo vedo qui,magari è stato preso da uno degli studenti più grandi,vado a vedere.La giovane custode fu rispettosa nella sua risposta quindi si alzò mentre il cuore le batteva forte.Mentre passava tra i tavoli,pensava a venti cose insieme.Pensava prima di tutto che dare il vino a una collega era un ottimo modo per legare con gli altri membri del personale scolastico.Era una piccola cosa ma forse sarebbe stato il suo lasciapassare per inserirsi.Il secondo suo pensiero era di cercare il vino e infatti i suoi occhi nocciola percorrevano tutte le tavolate,vigili e attenti.Il terzo pensiero era che era un buon modo per andare a salutare chi già conosceva quindi non si sentiva in imbarazzo ma era contenta.Il quarto pensiero era che di certo di questo si sarebbe parlato l'indomani perché Hogwarts era un covo di pettegolezzi ma lei era sempre stata troppo impegnata nel svolgere i suoi doveri per badare alle opnioni altrui e questo la faceva essere un pò libera dalla paura dei giudizi.Il quinto pensiero era che forse stava per incontrare il ragazzo che le piaceva,era questo a farle battere il cuore ma ovviamente avrebbe cercato di stare concentrata sul suo compito.Non doveva perdere di vista il suo obiettivo,cosa che di solito le riusciva benissimo.Ariel si chiedeva anche come mai il vino non fosse al tavolo dei professori,forse era uno scherzo di qualche studente.In quel caso sperava si limitasse al spostamento della bottiglia da un tavolo all'altro e non a una pioggia di champagne o quello che era il vino.Anche se sarebbe stato divertente,non era certo il caso di farlo proprio al banchetto di inizio anno.Intanto stava camminando soffermandosi su ogni tavolo dicendosi che la sola ragione per cui lo cercava era fare due chiacchere con Will e Amanda.Perchè lei non era la cameriera di nessuno anche se aiutava volentieri gli altri.Passò davanti al tavolo di Tassorosso poi si fermò perchè aveva visto la brocca con il liquido rosso.Pensò fosse meglio rivolgersi al primo studente di fronte a lei ovvero Amanda.Ciao,come è andato il viaggio in treno'?Io ho fatto conoscenza con i colleghi comunque sono qui perché mi hanno mandato a prendere del vino.M<i sono sbagliata,non è qui.Ariel scosse la testa poi individuò la brocca proprio vicino a Will.L'ho trovato,spero che poi avremo modo di parlare meglio,ciao. Si diresse quindi emozionata verso il ragazzo.
Risponde a Elena,chiede il vino ad Amanda e va verso Will
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Ariel stava riordinando la merce quando vide una ragazzina fuori dalla vetrina del negozio che non si decideva a entrare.La rossa era fredda a volte con gli uomini ma era anche una persona buona quindi ebbe pietà di quella piccola cliente,tanto più che anche Sheila e Daisy la notarono.Ariel quindi uscì per raggiungere la ragazzina fuori.Ciao,io sono la proprietaria del negozio e ti invito a entrare.Se vuoi,posso accompagnarti dentro. Che sorpresa per l'ultimo giorno di lavoro ma Ariel non porse la mano alla ragazzina nel caso si spaventasse.Le mani aperte potevano evocare brutti ricordi,lei lo sapeva bene.Si limitò a fare un cenno del capo verso il negozio pensando che avrebbe consigliato alla piccola cliente qualcosa di giallo perchè era un colore che ci sarebbe stato bene con la sua carnagione.“Pensato”«Parlato» «Citazione parlato altro PG»
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Ariel era emozionata come una studentessa per il suo trasferimento a Hogwarts,non solo perché avrebbe rivisto Will e Amanda ma perchè avrebbe potuto recuperare gli anni persi.Preparare il suo trasferimento era stato faticoso ma ora era tutto pronto,la sua valigia era stata portata nel suo alloggio.Siccome era arrivata il 31 agosto,Ariel era già in Sala Grande quando gli studenti arrivarono,seduta al suo posto al tavolo dei professori in attesa di venire presentata.Non sapeva bene cosa aspettarsi dai ragazzi ,sperava solo che non le avrebbero reso il compito troppo difficile.Ovviamente ci potevano essere delle persone complicate tra loro e in questo caso avrebbe cercato di convivere con loro.Nonostante Ariel avesse dei pessimi genitori,non si riteneva una persona difficile e anzi con gli studenti sarebbe stata cordiale e paziente.Quando fecero lo smistamento,lei applaudì per ogni nuovo Corvonero,la sua ex casata.Quando il Preside la annunciò,lei si alzò in piedi scostandosi il mantello verde che indossava e sorridendo a tutti.Ora era cresciuta,aveva abbandonato i suoi genitori ed era pronta a godersi la vita a Hogwarts.Per cominciare,si sedette scostandosi una ciocca di capelli rossi per gustarsi il banchetto di inizio anno.“Pensato”«Parlato» «Citazione parlato altro PG»
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Ariel aveva cambiato vita quando aveva abbandonato la casa dei suoi tossici genitori,le strade polverose di Londra e la vita senza magia per andare a Diagon Alley a cominciare a esprimere liberamente la sua natura di strega.E non le era andata male,abitava insieme ad altre cinque streghe,aveva potuto sperimentare dei sereni ambienti di lavoro fino ad aprire il suo negozio di gioielli.Quello era il suo fallimento a livello professionale poiché i clienti erano diminuti poco a poco.Erano diminuiti anche gli incontri di Ariel con altre persone anche se di recente aveva incontrato un ragazzo che le piaceva.Era da tempo che lei non provava un sentimento autentico per un uomo perché,per quanto amasse il sesso,Ariel non era capace di innamorarsi facilmente.Ciò le aveva evitato di avere delle relazioni tossiche quindi se adesso si era infatuta di un ragazzo era perché lui era un tipo a posto.La cosa era avvenuta al Magisummer festival poco dopo che era stata accetata come custode di Hogwarts.Lei aveva bisogno di ampliare i suoi orrizonti non solo leggendo romanzi e poi le piaceva molto l'idea di tornare a Hogwarts.
Fatto sta che in quei giorni stava organizzando la chiusura del negozio.Naturalmente Ariel aveva sempre un reddito economico basso,ragion per cui teneva aperto il negozio sì ma quello era l'ultimo giorno perché poi sarebbe andata a Hogwarts in previsione dell'anno scolastico.Quindi in quel periodo pensava a un sacco di cose.Aveva già trovato a chi cedere la gestione del negozio dove ogni tanto sarebbe passata per verificare la gestione degli affari.Ora lei e le sue colleghe erano in attesa degli ultimi clienti o almeno speravano che qualcuno sarebbe arrivato. “Pensato”«Parlato» «Citazione parlato altro PG»
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Cos'è un Acqueus?Sono nata babbana e le creature magiche mi interessano moltissimo. Ariel fece cenno al ragazzo di avvicinarsi,non potè fare a meno di notare che era molto carino.Era da tempo che lei non aveva un approccio con il genere maschile e nell'ultima occasione aveva incontrato un uomo che faceva il galante ma poi l'aveva abbandonata a metà serata per dedicarsi ai suoi affari quindi il semplice fatto che un altro ragazzo le rivolgesse la parola era un balsamo per la sua aotistima.A lei on importava nulla dei pettegolezzi,era lì appunto per trascorrere una giornata di puro divertimento .Studiò poi il menù per ordinare il succo visto che aveva già sgranocchiato qualche biscotto a casa prima di uscire. Si presentò poi come custode sperando di non intimorire nessuno con quell'affermazione perché Ariel doveva solo occuparsi della sicurezza della scuola,non togliere punti.Non era una persona
severa e sì,forse avrebbe dovuto rimroverare qualcuno ma nulla di più.
Per fortuna il biondo carino non sembrava intimorito dal sentire il suo nuovo lavoro dato che le chiese se poteva sedersi vicino a lei.Sono conteta che sia un piacere perché non sono una persona severa e poi il mio compito
è quello di preuccuparmi della sicurezza della scuola,non di togliere punti.Ariel,piacere miogli disse con un sorriso dolce e rassicurante mentre gli stringeva la mano.Sono qui per svagarmi,divertimi e fare nuove conoscenze.A proposito ,tu sei...?chiese poi alla ragazzina che aveva fatto un'osservazione un pò invadente rivolta a Will.Un dipedente del castello che è qui per socializzare con gli attuali studenti di Hogwarts visto che a mio tempo l'ho frequentata pocole disse senza avere tuttavia l'aria di rimproverare quella ragazzina.Ariel ricordava che la scuola fosse terreno fertile per i pettegolezzi e disse le ultime parole in tono malinconico.Ora però avrebbe avuto la possibilità di recuperare il tempo perduto e ci aveva tenuto a dirlo poichè quegli studenti non sapevano quanto erano fortunati.Sospirò,per poi recuperare un pò di allegria.Comunque
questa è la mia occasione di recuperare il tempo perduto,fu sollevata che l'attenzione della ragazzina fosse attratta da altro poichè,anche se Will era suo amico,non aveva il diritto di dire certe cose.aggiunse.A lei non mancavano grinta e determinazione.
Interagisce con Coraline,Will e Lilith
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compra un succo spumoso da Tristan e scambia due parole con Carrie
sarebbe andata a lavorare a Hogwarts,il che le avrebbe richiesto un doppio impegno ma lei amava le sfide.Impegnarsi era una cosa che aveva sempre fatto in ogni campo della sua vita anche se a volte il suo impegno
non era stato riconosciuto ma lei si impegnava principalmente per se stessa.Non era egoista e infatti
ciò che guadanava con il negozio era anche servito in parte alle sue conquiline che considerava un pò come sorelle.Però era poco e a Hogwarts avrebbe guadagnato sicuramente di più. Quella mattina si concedeva una pausa di relax e divertimento,era infatti trascorso un pò di tempo dall'ultima volta che si era svagata quindi era al Magisummerfestival per spendere gli ultimi soldi rimasti dei guadagni del negozio.Eccola quindi davanti al banchetto del Paiolo Magico a leggere il menù,non c'erano nè caffè,brioche o le cose con cui di solito faceva colazione. Buongiorno,vorrei un succo spumoso
nient'altro,grazie.Una volta preso il succo,Ariel salutò il locandiere con un arrivederci educato. Si rese conto poi che le persone lì intorno erano tutti giovani studenti di Hogwarts.Ottimo, così poteva conoscerli un pò meglio prima di prendere il suo incarico come custode.Il suo vestito verde era abbastanza corto per non farla morire di caldo ma anche abbastanza
lungo da non risultare sconveniente.Ariel aveva bisogno di un taglio di capelli che,per quanto fossero belli,rossi come le ciliegie,erano lunghi e fastidiosi.Li teneva sempre raccolti in varie acconciature quindi
si era fatta una specie di chignon da cui cadevano alcune ciocche.
Ariel vide una ragazza che si sventolavacon ilnmenù.Hai ragione ,fa caldo,bisognerebbbe invetare un incatesimo che cambi la temperatura.Io non sono una studentessa ma sarò la futura custode di Hogwarts“Pensato”«Parlato» «Citazione parlato altro PG»
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10 replies since 30/4/2022
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>“Pensato”«Parlato» «Citazione parlato altro PG»SPOILER (clicca per visualizzare)Risponde a Elena,chiede il vino ad Amanda e va verso Will
