Magi Summer Festival

Evento Pubblico Aperto a Tutti i PG

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    Ci troviamo alla la fine di Luglio, il weekend dell'ultima settimana del mese per l'esattezza e come ogni anno, almeno da una decina di anni a questa parte, le vie di Hogsmeade sono pronte a ospitare la fiera magica più iconica di sempre. La Magi Summer Festival. Per tutti i maghi e le streghe poco aggiornati sull'argomento, tranquilli, non temete, gli organizzatori della fiera sono qui per parlarvi di tutti i suoi punti di forza e magari, scritto in piccolo piccolo in fondo alla pagina, pure degli aspetti meno positivi.
    La fiera sarà aperta al pubblico magico Domenica 31 Luglio

    Data di riferimento puramente ON game. OFF game si potrà cominciare a giocare fin da subito.

    e avrà inizio in mattinata, concludendosi poi nel tardo pomeriggio. Quella che vivrete sarà una giornata full immersion fra le più bizzarre, e ancora non del tutto testate, invenzioni magiche. Fra le varie bancarelle potrete trovare pozioni inedite e normalmente non in commercio, oggetti magici sperimentali dal dubbio uso e funzionamento, cibi assolutamente discutibili e tante altre opere di artigianato realizzate dai maghi di tutto il mondo per voi, o beh, per chi offrirà più di voi. Il guadagno prima di tutto.
    La merce esposta nelle bancarelle sarà acquistabile da chiunque

    Giocandovi almeno un post di compravendita con pg fisici o png mossi da voi stessi, o se preferirete dallo staff. Tutta la merce acquistata (tranne i cibi che verranno iniziati e finiti sul posto) andrà inserita nella vostra scheda progressi posta nel pensatoio, sotto la voce oggetti magici sbloccati.

    Non ci sarà un limite di oggetti da poter acquistare e nessuna limitazione di partecipazione per i vari pg. A questo Festival chiunque sarà il benvenuto e anzi, potrebbe essere un'occasione perfetta per poter interagire con pg che normalmente fareste fatica ad approcciare.
    Per l'occasione tutti i gestori e dipendenti dei locali presenti nel paese avranno diritto a una bancarella esterna al loro locale dove potranno vendere cibi, bevande o qualunque cosa vogliano. Avete preparato un succo speciale aromatizzato alle ali di fata? Vendetelo. Vi siete cimentati nella preparazione di un tortino sperimentale che si mangia da solo, ma che sazia l'appetito di chiunque gli sta attorno? Vendetelo. Avete affumicato un bel prosciutto con i fumi tossici rilasciati dalle magliette sudate dei dipendenti a fine turno? Beh, questo magari evitate di venderlo. Farebbe un po' schifo, ma liberissimi di tentare se volete disgustare il mondo.
    Le bancarelle saranno disponibili pure a chiunque altro volesse cimentarsi nell'antica arte del commercio o che semplicemente abbia voglia di vendere qualcosa realizzato da lui.

    L'unica cosa che vi chiediamo è di inserire in spoiler la posizione approssimativa della bancarella, una lista di ciò che vendete con annessa descrizione e volendo un prezzo indicativo. Il prezzo potrà pure essere dichiarato unicamente in corso di role o modificato a seconda di quanto si senta stronzo il vostro pg. Mi raccomando però, se sceglierete di aprire una bancarella dovete essere coscienti che qualora qualcuno volesse comprare seriamente un vostro oggetto, sarete tenuti a partecipare ai post di compravendita. Per chi invece volesse comprare da tali bancarelle, oltre allo spoiler di rito con riassunto delle azioni del pg, sarà tenuto anche a taggare o nominare il proprietario della bancarella in questione per comunicargli che lo si aspetta per una risposta. Lo stesso andrà fatto qualora voleste che il png della bancarella venga mosso da un membro dello staff o da chiunque altro voglia cimentarsi in tale compito.

    I pg saranno liberi di arrivare all'ora che più li aggrada, segnandola però in spoiler per evitare che uno dica di vedere il vostro pg in mattinata quando magari non è in realtà ancora arrivato. Per lo stesso motivo, se deciderete di citare il tempo, dovrete considerare tutti quanti che quella in corso sia una giornata assolata e mediamente calda (lì poi a vostra discrezione, chiaramente se un pg non sopportasse ad esempio il caldo, le temperature potrebbero già essere troppo alte per lui, ecc).
    Il paesino si presenterà simile a come lo vedete tutti i giorni, ma varierà per dozzine e dozzine di bancarelle in legno poste ai lati delle vie. La zona centrale sarà dedicata alle cibarie e agli oggetti magici quali pozioni, amuleti o cianfrusaglie strane, mentre i vicoletti meno frequentati (vedi ad esempio quello in prossimità della testa di porco) potrebbero vendere materiale più oscuro o di dubbia etica magica. Gli oggetti acquistabili potrebbero non essere sempre adeguatamente funzionanti, per tanto è possibile che alcuni possano cominciare ad avere malfunzionamenti o effetti bizzarri in un qualsiasi momento. Per rendere il tutto più interessante vi sproniamo a usare i dadi (trovate il link in fondo alla role) per avere esiti inaspettati o divertenti in seguito all'acquisto di un oggetto o mentre lo state osservando/provando per decidere se acquistarlo o meno (se preferite il lancio dei dadi potrà essere pure effettuato dallo staff che deciderà per voi gli eventuali malfunzionamenti che potrebbe avere).

    Qui una lista di svariati oggetti che potreste trovare fra le varie bancarelle, ma ovviamente siete liberi di inventare qualsiasi cosa vogliate. Vi chiediamo solo di concordare prima con lo staff la creazione di eventuali oggetti particolarmente potenti, così da decidere assieme se sia fattibile trovarli a una simile fiera o se invece sia il caso di pensare assieme a una mini quest per poterli possedere.

    OGGETTI:
    - Vaso antico con tappo di sughero: Piccolo oggetto che serve a rimpicciolire le persone per un paio d’ore. Se aperto e puntata la sua “bocca” verso il soggetto (o noi stessi) un leggero fumo uscirà da esso e farà rimpicciolire fino a diventare di 15cm il malcapitato.

    - Cordacodarda: Un oggetto particolare, raro e non brevettato. Una corda che non fa il suo dovere. Voi farete un nodo? Lei lo scioglierà. Voi volete scioglierla lei si legherà ancora più stretta. Non sappiamo se sia dotata di vita propria oppure no. All’apparenza sembra una semplicissima corda non di ottima fattura ma vi potrà sorprendere (o soffocare).

    - Corda salta che ti passa: Un piccolo giocattolo con cui i piccoli babbani si divertono a saltare, beh modificato. Con questo oggetto potete saltare in alto quanto volete, non abbiamo stimato ancora il salto più alto (ci siamo fermati ai 30 metri) ma la corda da saltare non si fermerà finché non avrà fatto i salti che gli andrà di farvi fare. Consigliamo di avere abbastanza fiato e resistenza. Non sappiamo ne quanti ne se ne farà. (eventuali caviglie slogate o gambe rotte in seguito a un salto finito male non rientreranno fra i motivi per un eventuale reso).

    - Occhiomalocchio: Un occhio messo in un apposito porta occhio da mettere sulla faccia. Può farvi vedere oltre un muro, ma attenzione forse potrebbe farvi vedere annebbiato, oppure potrebbe funzionare per pochi secondi o ancora non farvi vedere più nulla per alcune ore. Questo ancora non si sa, provare per scoprire.

    - Baule nascondicose: Mettere qualcosa in questo baule è una vostra responsabilità. Ogni tanto fa sparire alcuni oggetti inseriti e li farà ritrovare in un punto diverso della casa, o luogo in cui vi trovate. Non si comprende bene come e perché, ma alcune cose non sono mai state ritrovate. Chissà se funziona anche con le persone?

    - Pensatoio: Un pensatoio leggermente più piccolo del normale, che sembrerebbe in argento, molto simile all’originale. Serve a raccogliere i pensieri e alcuni eventi vissuti per svuotare la mente affollata, modificato tramite incantesimo non siamo certi che tenga i vostri pensieri e non li elimini o che modifichi gli eventi che avete conservato, preghiamo per questo di fare attenzione.

    - Bracciale in argento: Un bracciale in argento con piccole pietre che sembrano rubini. Quando indosserete questo bracciale potrete divenire invisibili per ore o anche per giorni, almeno è quello che promette. Potrebbe rendervi visibili senza avvertire oppure lasciarvi invisibili più del dovuto.

    - Spioscopio: È un tipo di Detector Oscuro. Somiglia ad una trottola di vetro Babbana, ma si illumina, gira e suona quando qualcuno che ha cattive intenzioni si trova nelle vicinanze. Ce ne sono diversi sulla bancarella, alcuni sono stati modificati, potrebbero mostrarvi il viso nella piccola trottola oppure indurvi in inganno e rendervi sospettosi di tutti.

    - Cappello sottuttoio: Un cappellino con visiera che si adatta alla testa del soggetto e sussurra le risposte giuste al quesito posto... più o meno, saranno davvero tutte corrette?

    - Radiogufo: Dai babbani con furore, espertamente modificata da noi maghi. Una coppia di gufi in legno che fungono da altoparlanti di messaggistica (sì, vi leggono il messaggio ad alta voce anche se a volte sussurrano frasi strane). Con questi gufi potete parlare con una persona che si trova dalla parte opposta del mondo (chiaramente dovete dargli uno dei due gufi). Veloce e rapido se non si impuntano a non voler darvi il messaggio o che dovete dirgli qualche ringraziamento per potervelo passare. Sì, sono permalosi.

    - Pozione veritaserum plus: È un veritaserum modificato. Il veritaserum costringe a dire la verità o, meglio, impedisce di mentire. Celebre per i suoi effetti, tre sole gocce sono sufficienti per costringere chi lo beve a svelare i suoi più intimi segreti. Con la modifica si pensa che il soggetto non riesca a mentire per giorni anche nel normale colloquiare con qualcuno. La lingua sembrerebbe completamente sciolta e libera da ogni restrizione.

    - Piuma rispostapronta pro: È una piuma in grado di scrivere automaticamente la risposta corretta alle domande che vengono poste. È bandita dagli esami e da qualsiasi attività scolastica. La versione modificata potrebbe passare inosservata al momento del controllo, ma ogni tanto può impazzire e scrivere cose strane sulle vostre verifiche.

    - Penna autocorreggente: Corregge automaticamente gli errori che si commettono mentre si sta scrivendo; ha però un effetto di breve durata e quando l'incantesimo sta per esaurirsi la piuma non solo non corregge gli errori ma porta a commetterne di giganteschi.

    - Specchi gemelli diversi: Sono una coppia di specchi collegati tra loro che possono essere utilizzati per vedersi e comunicare a distanza. La versione modificata potrebbe però, di tanto in tanto, farvi vedere per sbaglio persone a caso davanti a un comunissimo specchio.

    - Armadio svanitore riassemblato: È un grosso armadio a due ante in grado di trasferire ciò che vi entra a un armadio gemello. È stato riassemblato dopo la sua distruzione e pertanto può presentare svariati malfunzionamenti, tra cui la perdita di arti o di memoria.

    PER OGNI OGGETTO SIETE LIBERI DI CITARE ALTRI MALFUNZIONAMENTI, O DI ESSERE FORTUNATI E TROVARNE UNO CHE FUNZIONA QUASI SEMPRE.


    Come sopra citato la role avrà inizio ON il 31 Luglio, mentre in off partirà fin da subito. Sarete liberi di postare fino a fine agosto, poi la role verrà chiusa per poter dare ufficialmente inizio all'anno scolastico. Consigliamo a tutti i nuovi iscritti o ai pg creati ormai a scuola conclusa, di partecipare, così da poter avere una base di conoscenze dei vari pg già prima dell'inizio della scuola, così che possiate pure interagire facilmente nonostante il castello sia già chiuso per l'estate e quindi usabile solo per role retrodatate. Usate sempre lo spoiler a fine role inserendo un breve riassunto delle azioni compiute e dei pg con i quali avete interagito e... BUON DIVERTIMENTO! LO STAFF DELL'HOGWARTS EXPRESS SI AUGURA CHE QUESTA INIZIATIVA POSSA PIACERE A TUTTI. Si ringrazia (poco, anzi pochissimo :D ) questa Gallinella per l'aiuto nel partorire l'idea.

    Lo staff non si ritiene responsabile per l'eventuale perdita di arti o altre parti del corpo in seguito al malfunzionamento di un qualche oggetto. Grazie e arrivederci non in tribunale.





    Edited by Dragonov - 23/1/2024, 17:53
     
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    «Essere stati amati tanto profondamente ci protegge per sempre, anche quando la persona che ci ha amato non c'è più. È una cosa che ti resta dentro, nella pelle.»

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    uella mattina Lilith si svegliò poco dopo l'alba… non era riuscita a dormire particolarmente bene, presa dai troppi pensieri che le occupavano la mente. Finita l'estate avrebbe iniziato a frequentare Hogwarts, e la cosa la rendeva un po' nervosa. Non era certamente un nervosismo negativo, anzi… era impaziente di poter riprendere gli studi che ormai da anni si era lasciata alle spalle, in più era felice di frequentare la stessa scuola che, in adolescenza, aveva frequentato sua madre. Certo, non conosceva ancora nessuno, e di certo entrare in un gruppo di ragazzi che si conoscevano ormai da anni non sarebbe stato semplice, ma quello non la spaventava… se avesse conosciuto qualcuno tanto meglio, se no poteva anche starsene per i fatti suoi. La fresca aria mattutina accarezzò il viso della ragazza quando quest'ultima aprì la finestra della sua camera. Era fine Luglio ormai, e l'unica cosa che Lilith attendeva con impazienza era proprio l'arrivo dell'autunno… non sopportava il caldo e, benché fosse solo mattina, lei aveva già fin troppo caldo per i suoi gusti. Era già qualche giorno che stava pensando se andare o meno al Festival di cui aveva letto nei giorni precedenti in uno dei tanti manifesti sparsi per Hogsmeade: il Magi Summer Festival si teneva ogni anno, sempre durante l'ultima settimana di Luglio, e non c'era mai stata in realtà. Si era un po' allontanata dal mondo magico negli ultimi tre anni, ed era stata ad Hogsmeade solo per comprare qualche ingrediente ogni tanto. Però a Settembre sarebbe andata ad Hogwarts, e pensava che sarebbe stata una buona idea andare al festival per guardarsi intorno, magari avrebbe incontrato qualche altro studente… iniziare l'anno con una nuova conoscenza sarebbe stato sicuramente più facile e, nel peggiore dei casi, avrebbe potuto passare una giornata differente gironzolando per le bancarelle comprando qualcosa qualora avesse provato interesse in qualche oggetto esposto. Dopo essersi fatta una doccia che la svegliò completamente, si vestì con una semplice canotta bianca lunga (che risultava un po' trasparente da sotto al seno in giù) e un paio di pantaloni attillati color vinaccia. Per evitare di sudare ulteriormente si legò i capelli in una coda e mise dei sandali neri aperti. Lilith arrivò tra le vie di Hogsmeade di primo mattino, verso le 8.30, quando ancora non c'era troppa affluenza… magari poteva anche concedersi una rilassante colazione ai Tre Manici di Scopa prima di girovagare per le bancarelle magiche che riempivano tutta la via. I mercatini le erano sempre piaciuti, non tanto per la mercanzia in sé, ma perché era sempre stata una persona curiosa, se poi avesse trovato qualcosa che le piaceva ancora meglio. Lilith superò un gruppetto di ragazzini che farfugliavano qualcosa su un nuovo tipo di scopa in commercio, e si diresse verso il locale. Non appena arrivò si rese conto che avevano allestito una sorta di bancarella esterna ai Tre Manici, in modo che i clienti si potessero rilassare fuori dal locale… il clima lo permetteva abbondantemente e, con la fiera di quel giorno, veniva sicuramente più comodo a tutti.

    Salve, vorrei una fetta di torta di mele e una Burrobirra, per favore.

    Disse Lilith rivolgendosi a chi prendeva gli ordini… la persona annotò subito la sua comanda e, con un sorriso, la invitò a sedersi in uno dei tavolini esterni per attendere l'arrivo delle cose che aveva ordinato. La ragazza abbozzò un sorriso e si guardò intorno… adocchiò un tavolino all'ombra, perfetto per non stare sotto il sole cocente di quella mattina. Si sedette e rivolse il suo sguardo lungo la via del centro, intenta ad osservare le persone che passavano. L'affluenza era già aumentata in pochi minuti… chi era fermo a guardare tra le bancarelle, chi invece camminava già con qualche acquisto tra le mani. Sarebbe andata anche lei a scuriosare, non prima di aver bevuto una fresca Burrobirra, però.




    Modifico il post solo perchè mi ero dimenticata di lasciare lo spoiler scrivendo che Lilith è qui al Festival dalle 8.30 del mattino ^^


    Edited by FeddyTR - 18/7/2022, 14:10
     
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    Come se non avesse avuto nient'altro da fare, da due giorni stavano impazzendo al locale per cercare di preparare tutto il necessario per il simpatico evento. Chi glielo aveva fatto fare? Impossibile non chiedersi come si era ridotto a sollevare casse e spostare tavoli ma, per fortuna, non era uno che pativa il caldo o sarebbe stato anche più nervoso di quanto già non fosse.
    -Ehi, vecchio! Potresti anche darci una mano!- sbraitò contro il proprietario dopo l'ennesimo viaggio per portare tutti i frutti del loro duro lavoro all'esterno, mentre lui se ne stavano comodo dietro al solito bancone legnoso a sorseggiare qualcosa di non bene identificato. Non era stato affatto facile ideare quel piccolo menò aggiuntivo per l'occasione, oltre a doversi far venire in mente le idee si erano anche dovuti rimboccare le maniche per realizzare quello che avevano ideato, dovendo così reperire tute le pozioni che avrebbero creato gli effetti speciali e trovare il modo giusto per combinarli per non creare effetti collaterali troppo problematici. Gli venne naturale ripensare agli allenamenti giornalieri di quando ancora portava la divisa e, in un certo senso, quei giorni gli sembravano molto meno stressanti, ora.
    Si era alzato prima del solito per recarsi a lavoro e aveva da subito cominciato ad allestire la zona fuori dal locale perché, oltre al grosso banco su cui esporre le novità e i due menù, quella testa di gufo del proprietario aveva deciso di far portare fuori un gran numero di tavolini che, di norma, si trovavano all'interno del locale “Così i clienti potranno stare comodi e avere la loro privacy” diceva, e se la rideva pure mentre toccava a Tristan fare il mulo. In un'occasione si accorse per tempo di un piccolo rivolo di fumo che gli usciva dalle orecchie, letteralmente, ma per fortuna aveva imparato a gestire la cosa da diverso tempo. Quello fu però un simpatico sintomo che gli fece capire di essere al limite, lo avrebbe fatto fuori quel pelato prima o poi.
    -Pronta a sentire le lamentele delle nonnine?- chiese sorridendo angelico rivolto alla giovane ragazza, ultimo acquisto del locale, pensando a quelle piccole e tenere streghette che sapevano essere una vera spina nel fianco. Non male avere qualcuno che lo facesse respirare un po' e che gli alleggerisse il lavoro, soprattutto in un'occasione come quella in cui il paesino sarebbe stato invaso di gente. Si guardò intorno e, spostando ancora qualche sedia e qualche menù stampato (XXX), si poté ritenere soddisfatto del risultato, ora dovevano solo attendere che le persone arrivassero, e per Merlino! Dopo tutta quella fatica sarebbe stato meglio che fossero arrivate parecchie persone. Si sedette su uno sgabello al di là del banco allestito, poggiando la grossa schiena contro la parete del locale stesso, ad osservare con i suoi occhi chiari tutte le persone che cominciavano a popolare le vie. Non ebbe nemmeno il tempo di cominciare ad annoiarsi che una ragazza dai capelli rosso fuoco si avvicinò a ordinare, le fu mentalmente grato perché, per quanto si lamentasse mentalmente del lavoro che faceva, stare senza far niente lo indisponeva davvero. Il lavoro in sé non era nemmeno tanto male, solo il dannato proprietario gli avrebbe fatto venire i capelli bianchi prima del tempo, era sicuro di questo.
    La ragazza venne fatta accomodare ad uno dei tavoli che aveva personalmente portato in spalla, figuriamoci se avrebbe mai potuto estrarre la bacchetta per così poco, e recuperò subito ciò che aveva richiesto
    -Burrobirra e torta di mele- annunciò una volta giunto al tavolo della giovane -Sei da sola o aspetti qualcuno?- le sorrise mostrandosi gentile come suo solito. Non era un sorriso finto come quelli abituali che di norma rifilava ai clienti, quella volta era piuttosto contento al pensiero di rivedere quei marmocchi che gli affollavano il locale tutti i weekend durante l'inverno. Questo, però, non lo avrebbe mai ammesso. Intanto, non vedeva l'ora che qualcuno provasse il nuovo menù anche se, doveva ammetterlo, alcune di quelle cose sarebbe stato folle decidere di assumerle volontariamente. Ma aveva già un paio di idee su come e a chi rifilarle spacciandole per cibo e drink normalissimi.


    Alloraaaa. È arrivato alla fiera dall'inizio perché il capo è uno schiavistah. Allestito un banco fuori dai Tre Manici dove potete trovare il menù classico di tutti i giorni e un mini menù per l'occasione che vi lascio qua sotto, oltre a tanti simpatici tavolini su cui bivaccare. Interagito con Ji-min e con Lilith dopo averle portato la sua ordinazione.

    Menò classico

    Menù della fiera:

    -Ravioli "Io valgo" – Primo piatto con possibilità di scegliere tra tre gusti: coriandolo botanicals, lime e zenzero, frutti di bosco. Ogni gusto avrà un effetto differente che scoprirete solo dopo averli assaggiati. Occhio ai capelli. 10 Galeoni
    -Pasticcio Amortentia – Non è dato sapere cosa ci sia dentro, ma chiunque lo mangi sentirà i sapori dei suoi cibi preferiti che cambiano ad ogni boccone. Al contrario della pozione non ha effetti secondari, ma rischiate di innamorarvi del cuoco perché è troppo buono. 1 Galeone
    -Salsicce alla maiala – Secondo piatto che vi farà avere pensieri sconci su chiunque per i successivi 20 minuti. 11 Falci
    -Tortona Brontolona - torta che se mangiata comincerà a farvi parlare di tutti i vostri problemi al primo che incontrate per 30 minuti. 10 Falci

    Drink analcolici:
    -Spremuta Puntacchiera – Spremuta al gusto arancia che vi farà ballare il tip-tap per 15 minuti. Perfetta per bruciare calorie in eccesso. 13 Falci
    -Succo spumoso – Succo al gusto lime che vi farà uscire bolle colorate ogni volta che aprirete la bocca. Chiacchiere difficoltose. 8 Falci
    -Acqua dolce – Bevanda zuccherina che trasforma chi la beve in dolcissime persone che regalano abbracci a chiunque gli capiti a tiro. 7 Falci

    Drink alcolici:
    -Rum Onesto – Bevanda che farà in modo che chiunque parli con voi risponda in modo sincero a qualunque vostra domanda per circa 15 minuti. 1 Galeone e 5 Falci
    -Ghiacciobirra – Birra che mantiene la perfetta temperatura per essere sorseggiata sotto il sole di Luglio. 1 Galeone
    -Whisky Stragiovane – Un ritorno all'adolescenza nel corpo di un adulto, per circa 30 minuti la vostra personalità regredirà al periodo della pubertà. Auguri. 1 Galeone e 7 Falci

    N.B: Menù sperimentale. Non si garantisce la durata degli effetti che potrebbe essere maggiore rispetto a quella indicata. Ci scusiamo per il disagio.
     
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    «Essere stati amati tanto profondamente ci protegge per sempre, anche quando la persona che ci ha amato non c'è più. È una cosa che ti resta dentro, nella pelle.»

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    ttendendo l'arrivo della colazione che aveva ordinato, la curiosità di Lilith fu attirata verso i Menù cartacei dei Tre Manici di Scopa che si trovavano sopra ad ogni tavolino esterno. Non aveva avuto modo di visionarli prima, andando semplicemente a memoria su quello che le piaceva, ma le bastò leggere la prima pietanza sul menù per sorridere divertita. A quanto pare, durante il Festival Estivo, il locale aveva una selezione inedita di cibi e bevande. I ravioli proprio non la ispiravano, ma gli altri piatti erano essai interessanti, soprattutto le salsicce alla maialona e la tortona brontolona... sarebbe stato sicuramente divertente vedere i loro effetti su qualcuno. Con lo sguardo continuò a leggere il menu fino ad arrivare alla lista delle bevande, dove trovò estremamente goliardica l'acqua zuccherina: vedere qualcuno che elargiva abbracci a destra e a manca sarebbe stato sicuramente divertente, soprattutto vedere la reazione delle "vittime" a quegli abbracci non richiesti. Tra gli alcolici la Ghiacciobirra era sicuramente una delle opzioni che avrebbe preso volentieri… avere, e portarsi in giro, una bevanda che rimanesse fresca tutto il tempo era assai comoda, soprattutto con quel caldo! Magari nel pomeriggio sarebbe tornata a bere qualcosa, chissà! Era assorta nel chiedersi se ci fossero bottiglie da portar via del "Rum Onesto", e che non fosse solo alla spina, quando un affascinante uomo arrivò al suo tavolo, porgendole con un sorriso la sua fetta di torta e il boccale di Burrobirra.

    Ti ringrazio!

    Disse Lilith rivolgendosi all'uomo con un sorriso. Lo restò a guardare giusto un paio di secondi, il tempo necessario per non sembrargli una depravata ma abbastanza per osservare la fisionomia del barista. Aveva un corpo visibilmente muscoloso ma senza risultare ridondante, e un viso dai tratti ben marcati ma senza che gli conferissero un aria dura, tutto il contrario… aveva un viso buono, e lo spontaneo sorriso che comparve sul suo volto dopo aver passato a Lilith le sue cose, ne erano una conferma ulteriore. Beh, avrebbe dovuto passare al locale più spesso, se questo avrebbe comportato il rifarsi gli occhi vedendo un tale bel ragazzo!

    No, sono da sola! Bellissimo il Menù giornaliero comunque, molto particolare!

    Affermò la rossa per poi fare un sorriso divertito all'uomo. Prese quasi meccanicamente il boccale di Burrobirra e ne bevve un leggero sorso, ripoggiando poi delicatamente il bicchiere sul tavolino. Dalla tasca dei pantaloni sfilò il suo immancabile pacchetto di sigarette al mentolo… ne prese una portandosela alle labbra e l'accese. La sensazione fresca del mentolo le riempì la bocca. Mandò giù il fumo e poi lo soffiò via, stando attenta a non indirizzarlo verso l'uomo… non si poteva mai sapere se il fumo lo infastidisse o meno, anche se la presenza della menta nel tabacco rendeva l'odore sicuramente meno acre e fastidioso di una qualsiasi altra sigaretta.

    Anche la distesa che avete fatto fuori dal locale è molto bella! In una giornata afosa come questa è stata una scelta assai saggia mettere fuori dei tavoli per non patire il caldo all'interno… dovreste farlo anche il resto dell'anno!

    Disse Lilith tranquillamente, più che convinta delle sue ultime parole.


     
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    Essendo una role multipla si ricorda agli utenti che è OBBLIGATORIO l’utilizzo dello spoiler riassuntivo delle proprie azioni e di eventuali interazioni con gli altri utenti IN OGNI POST.

    Siete pregati di integrare. Grazie



    Edited by Dragonov - 18/7/2022, 18:41
     
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    Quella mattina mi ero svegliato molto presto e, strano ma vero, anche di ottimo umore. Non era mica scontato, nè era usuale per me che ero famoso per essere la polemica fatta persona. La sera prima avevo passato tutto il dopo cena a discutere con Jordan sul perché i Kenmare Kestrels meritassero più stima dei Cannoni di Chudley. Ma da che parte stava quell’Irlandese farlocco? Certo l’alcol bevuto non aveva aiutato a rendere quel confronto pacifico e comunque ogni volta che si sfiorava l’argomento Quidditch, sia io che Jordan diventavamo suscettibili. Era forse il nostro passatempo preferito, discutere prendendo le parti delle nostre squadre del cuore. Ma poi con la notte tutti i malumori passavano, ed il mattino dopo sembrava che mi volesse anche più bene di prima.
    Comunque nessun mal di testa, nemmeno al risveglio. Non avevo provato alcun fastidio per il raggio di sole che, oltrepassate le mie tende, mi si era ficcato in un occhio, ne mi ero scomposto più del necessario quando Galays aveva sbattuto il becco contro il vetro della mia finestra per attirare l’attenzione. Mi ero rigirato nel letto per qualche minuto, godendo di quella sensazione di torpore e relax. Stavo bene, mi sentivo pieno di energie e quasi quasi anche in grado di dispensare sorrisi. Mi aspettava una giornata diversa da quella di tutti i giorni a casa Hardice, e l'idea di abbandonare le mura domestiche era allettante abbastanza da spingermi a sorridere alla vita. Dopo una doccia veloce e fresca, avevo indossato dei jeans neri, un paio di scarpe comode ed una camicia di cotone color crema. Avevo bevuto giusto un caffè prima di sistemare la mia borsa in cuoio mettendoci all'interno solo ciò che mi sarebbe potuto servire davvero: l'ultimo libro della saga di Dragonia uscito giusto in tempo per il mio compleanno, le sigarette alla cannella, un sacchetto pieno zeppo di galeoni - se c'era una cosa che tra le mura degli Hardice non mancava, era proprio il denaro - la bacchetta, una borraccia d'acqua ed un altro sacchetto contenente dei biscotti al limone preparati da Jordan il giorno prima. Aveva insistito affinchè me li portassi nel caso avessi avuto un calo di zuccheri improvviso (?)
    Il viaggio verso la stazione di Hogsmeade era stato tutto sommato piacevole, anche perchè avevo avuto la fortuna di trovare una delle poche carrozze che era rimasta semi vuota per tutta la durata della corsa, un lusso per pochi. Essendo quasi sempre da solo, avevo potuto distendere le gambe sul sedile di fronte, per poggiare sulle cosce il libro che avevo iniziato a leggere la sera prima - ed il fatto che fossi già a metà tomo significava che non mi stava deludendo, come sempre. Ogni tanto mi fermavo e mi ritrovavo a fissare lo sguardo fuori dal vetro del treno, per poi riprendermi dopo qualche istante di black out. La curiosità mi spingeva a fantasticare sugli oggetti che avrei trovato alle bancarelle, ed anche se spesso si trovavano aggeggi difettosi, a volte saltavano fuori vere e proprie perle…ed ero un collezionista di stranezze, in tutti i sensi. Continuai a leggere il libro, giocando con gli anelli che portavo alle dita, finché non sentii il fischio del treno che annunciava la fermata alla stazione di Hogsmeade in perfetto orario. Sorrisi, raccogliendo le mie cose per scendere dal mezzo.
    La via principale del villaggio si presentò da subito frequentata ma non troppo gremita di persone, probabilmente perchè erano solo le nove. Passeggiai facendo dondolare la borsa in cuoio contro il fianco, con lo sguardo non troppo attento alle persone che incrociavo, quanto perso sui dettagli delle bancarelle esposte. Dato che avevo lo stomaco vuoto, pensai di fermarmi prima ai tre manici per mangiare qualcosa. Affiancai una ragazza dai capelli di un rosso intenso, prendendo posto in un tavolino non troppo distante dal suo, per puro caso, e forse anche perché la zona in cui era seduta non si trovava proprio a ridosso della strada. Notai che stesse fumando delle sigarette al mentolo, e questo mi spinse a recuperare il mio pacchetto di sigarette alla cannella per una lotta con i fumi senza esclusione di colpi. Lo poggiai sul tavolino, tamburellando con i polpastrelli sull’involucro in carta che conteneva le sigarette, mentre con la destra tenevo sollevato il menù ad altezza della vista. Trovavo molto interessanti le alternative al menù ordinario, e fu su quelle che mi soffermai.
    Mi ero seduto lì per farmi i fatti miei, ma quando sentii la giovane ordinare una burrobirra, istintivamente sollevai lo sguardo, un po’ sorpreso, su di lei. Doveva essere una tosta per ordinare una burrobirra alle nove del mattino. Complimenti! Hai lo stomaco forte. Commentai, inserendomi nel discorso - forse solo per fregarle l’attenzione del cameriere da sotto il naso. E quando l’ebbi ottenuta, incrociando lo sguardo con il suo, attesi che mi facesse un cenno affermativo per poter ordinare, prima di procedere. Ma sì, mi butto anche io, per me dei ravioli “io valgo” con lime e zenzero non esattamente la colazione ordinaria ed un succo di zucca.


    Seán Hardice - III - 80 17 - Scheda - Diario - 31/07/2022 - OUTFIT


    Arriva alla fiera di mattina presto (8:30/9:00) e si siede ai tavolini dei tre manici. Interagisce con Lilith e Tristan ed ordina i ravioli lime e zenzero e succo di zucca 🤢
     
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    Quel castello era FOTTUTAMENTE - GIGANORME!
    Cioè, si vedeva persino da Hosgmeade, nonostante la lontananza; svettava solenne e anche un tantino minaccioso, ma forse era l’effetto che faceva a me, povera ignara di tutto riguardo a quel mondo… non avevo neanche idea delle materie che insegnassero in quella scuola, era tutto così folle. Probabilmente a un certo punto mi sarei svegliata e mi sarei resa conto che fosse tutto un dolce sogno, e mi sveglierò il giorno del mio compleanno desiderosa di sentirmi speciale, e invece realizzerò di essere ancora intrappolata in una vita non esattamente a forma di me. Cosa significa questo? Non ne ho la più pallida idea. Però, cioè, la vita classica dei “babbani” – così li chiamavano loro (o ci chiamavano…non so ancora bene se posso ritenermi l’una o l’altra cosa, o magari entrambe) – non era davvero nulla di entusiasmante… il massimo di euforia a cui potevi aspirare era partecipare al concerto della tua band preferita o fare bungee jumping… cose del genere. Altrimenti dovevi essere ricco e poter viaggiare il mondo tra un’oretta di noia e l’altra, il che non era minimamente il mio caso. Cioè, mio padre possedeva una ditta di gelati… non eravamo esattamente con le pezze al culo, ma di certo non vivevamo nell’agio. Cosa c’era di più ordinario? Fare la commessa di gelati, che era poi quello che facevo io nei week-end per potermi pagare i concerti. La mia vita non era davvero stata così esaltante fino a quel momento, ma forse la fortuna aveva finalmente bussato alla mia porta, e tutto quello che mi stava accadendo era una solida realtà. Beh, solida… quello era tutto da vedere. Avevo sedici anni e non avevo mai lanciato un incantesimo né altro, era tutto un mistero per me, e considerando il mio talento innato nel combinare casini sarebbe stato un miracolo se fossi sopravvissuta… o magari mi avrebbero semplicemente espulsa dal castello la prima settimana… no, dai, siamo positivi: il primo mese.
    In ogni caso io quella bacchetta me la tenevo segregata nella borsetta a tracolla dal taglio maschile (perché bisogna sempre distinguersi), anche solo per la figata di possederla e potersela portare al seguito. Poi non si sapeva mai nella vita, eh… visto che stavo viaggiando da sola da brava bimba indipendente, in caso di tizi loschi potevo mettermi a sventolarla come una bandiera durante il derby e ammirare il risultato. Me lo immaginavo già: la devastazione più assoluta. MA IO POTEVO. Ed era una gran cazzo di figata.
    Con quei pensieri goliardici e assolutamente malsani mi aggiravo fra le curiosissime bancarelle che avevano sistemato lungo la via, tipo il mercato fruttivolo della domenica, ma la versione stramba che immagini dopo un trip di erba andata a male. C’era veramente DI TUTTO a quei tavoli. In poco tempo fui certa che il cambio di valuta che avevo effettuato alla Gringott mi sarebbe durato meno che niente, ma c’est la vie, avrei potuto trovare qualcosa di davvero utile e trascinarmela a Hogwarts. Magari c’era qualcosa tipo penna-aiuto-compiti o ingegnoserie del genere. Doveva esistere per forza qualcosa del genere…ora tutto era possibile, no? I sogni più reconditi potevano avverarsi.
    Ora però il mio più recondito desiderio era occupare lo spazio nel mio stomaco brontolante, visto che avevo fatto tutta una notte di viaggio e avevo solo qualche bizzarra gelatina al gusto caccola a navigare nel vuoto cosmico delle mie viscere. In realtà avrei dovuto trovarmi al castello per un piccolo giretto informativo, ma avevo deciso di pagarmi una minuscola stanzetta a Hosmeade e andarci nel pomeriggio… o al limite l’indomani mattina, ma intanto dovevo assolutamente godermi quella Fiera strampalata!
    "I Tre Manici di Scopa” sembrava un posto carino. Avevano anche i tavolini all’aperto, il che era il top con quel dannato caldo. Mi avvicinai a uno dei tavolini liberi, vicino a due ragazzi che sfumacchiavano allegramente. Eppure mi sarei aspettata dai maghi più intelligenza… invece amavano rovinarsi i polmoni anche loro. Tutto il mondo è paese, immagino.
    – Ravioli “io valgo”? Li annegate nello shampoo L’Oreal? – chiesi con più serietà del dovuto. Probabilmente avevo appena detto una delle mie stronzate atomiche.
    – In ogni caso non mi sembra una grande scelta di prima mattina. Cazzo di stomaci avete voi maghi? – noi, Carrie… lo sei anche tu!
    Mi sedetti lì affianco e presi a guardare il “menù speciale”. “Salsicce alla maiala”… niente, quelli erano peggio degli americani. Si gratto il naso e cercò di trovare qualcosa di vagamente mattiniero nel menù. – Hey, principe azzurro! Io prenderò… una torta brontolona, credo. Suona simpatica. – non avevo minimamente letto gli ingredienti, perché sembrava semplicemente l’unica cosa sensata. Me la sarei fatta andar bene. – E poiii… sì, mi scusi, sono una rompimaroni… un succo di zucca, sì, perché no. Un succo di zucca. Non due, uno. – Ma perché parlavo così tanto? Giuro che non era la bellezza di quel tipo dal mascellone spropositato a farmi sembrare scema. Lo ero di mio. – Fa un cazzo di caldo. – dissi ad alta voce sventolandomi con il menù. Avrei dovuto portarmi un elastico. Chissà se ne vendevano. – Voi siete studenti? – Mi rivolsi ai fumatori. Magari sarei riuscita a fare amicizia prima dell’arrivo al castello, chi lo sa.


    Carrie Marshall | 16 y.o. | Outfit


    ALLORRRRR
    Il principe azzurro è il cameriere bonazzo: ho ordinato una torta brontolona e del succo di zucca.
    Mi sono rivolta sia a Sean che a Lilith, sedendomi vicino a loro.
    Ah, sì, ovviamente sono arrivata di prima mattina, diciamo verso le 9. Gh.
     
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    «Essere stati amati tanto profondamente ci protegge per sempre, anche quando la persona che ci ha amato non c'è più. È una cosa che ti resta dentro, nella pelle.»

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    L
    e strade di Hogsmeade cominciavano pian piano ad affollarsi, mentre il tempo avanzava. Sempre più maghi e streghe presero possesso delle bancarelle nella via mettendosi a toccare ogni cosa esposta… la tipica curiosità delle signore di mezza età che mettono le mani dappertutto e poi, alla fine nemmeno comprano nulla. Lilith notò giovani ragazzi passeggiare per la via, alcuni anche a gruppetti… potevano benissimo essere suoi futuri compagni di scuola. Già, le faceva ancora strano rendersi conto che fra un mesetto avrebbe ripreso ad andare a scuola, essendo stata abituata negli ultimi tre anni ad una vera e propria vita "da adulta". Però, in realtà, era proprio quel tipo di esperienza che le era sempre mancata, e sperava che il tempo passasse più in fretta possibile per poter entrare ad Hogwarts ed iniziare quel nuovo percorso. Prese la forchettina che era poggiata sul piatto con sopra la fetta di torta e la fece affondare nel dolce. Aveva una fame da lupi, benché non fosse mai stata particolarmente abituata a mangiare di prima mattina… se non fosse che la sera prima era crollata dal sonno senza nemmeno cenare. Stava assaporando il suo pezzetto di torta quando un ragazzo dai capelli castani si sedette in un tavolino vicino al suo. Sentì poi il suo commento sull'ordine fatto dalla rossa, e Lilith si voltò verso di lui e gli sorrise.

    Ho bisogno di carburare alla mattina.

    Il che era vero, soprattutto per poter reggere una giornata all'insegna di caldo atroce e folle infernali che sicuramente ci sarebbero state durante il festival. La ragazza detestava stare in mezzo ad un fiume di persone, soprattutto se questi ultimi erano sudaticci e rumorosi. Una ragazza dai modi di fare sicuramente espansivi, data la parlantina, raggiunse i due ragazzi nella zona dei tavolini e si sedette anche lei nel primo posticino libero che trovò. Lilith sorrise divertita alla battuta della ragazza sugli stomaci, vittime delle scelte culinarie azzardate che la rossa e il ragazzo avevano preso. La seguì con lo sguardo, osservandola mentre ordinava una torta brontolona e un succo di zucca. Il suo commento sul barista la divertì, e di certo non le si poteva dare torto… a quanto pare il fascino dell'uomo non aveva colpito solo Lilith.

    Si, a settembre inizio dal terzo anno…

    Disse la rossa, bevendo un altro po' di Burrobirra e rispondendo alla domanda che la ragazza aveva rivolto a lei e all'altro compagno di sigaretta seduto vicino.

    Sei anche tu una studentessa?

    Chiese la rossa rivolgendosi alla ragazza, immaginando già quale potesse essere la risposta, visto che sembrava una sua coetanea.




    Lilith continua a sfumacchiare e a cibarsi.
    Interagisce con Seán e Carrie
     
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    Aveva preso la decisione più importante della sua vita. Era successo in poco tempo e le dimissioni erano arrivate sul tavolo dei suoi superiori, gettandoli nello sgomento totale. Che si aspettavano da uno spirito ribelle come il suo? Di intrappolarla per la vita dietro a una scrivania e dietro alle loro continue ricerche di attenzioni? Mai e poi mai. L’avventura americana si era conclusa nel peggiore dei modi ma, per quel che la riguardava, sentiva di essere rinata. Immancabilmente si era svegliata tardi ed, avvolta nella sua sottoveste, Helena, si aggirava per casa alla ricerca di qualche cosa di commestibile. La fame mattutina era considerata, da lei, il male del mondo. La colazione risultava, quindi il momento sacro da consumarsi in silenzio. E così fece. Guardò l’orologio e si ricordò che quel giorno avrebbe avuto inizio la fiera di cui tanto si parlava. Ne era entusiasta. Ottimo modo per fare nuove conoscenze per chi, come lei, stava per trasferirsi in pianta stabile. Si vestì velocemente, senza però tralasciare il suo impeccabile look e uscì alla volta della curiosità. Fece qualche passo, guardandosi a destra e a manca ed, infine, decise di raggiungere Tristan –uscito di casa molto presto per ultimare i preparativi per il suo stand, targato Tre Manici-. Sprecato. Si. Una mente sprecata per quel che la riguardava ma, da quel che aveva potuto notare, sembrava aver ritrovato il suo equilibrio andato perduto da una serie di eventi poco piacevoli. Non avrebbe cercato di riportarlo sulla strada che aveva tralasciato ma, prima o poi, avrebbe di certo tenuto un comizio sui pro che la carriera da Auror poteva donare.
    Carino. Aveva fatto un ottimo lavoro con il suo banchetto. Si avvicinò a passo lento e notò un gruppo di ragazzi intenti a mangiare e a bere tutti soddisfatti. Le scappò un sorriso, per via della mente proiettata al passato quando, ingenuamente, frequentava Hogwarts. Bei tempi, davvero. “Salve, ragazzi!” Li oltrepassò e focalizzò la sua attenzione verso il suo coinquilino. Sì, alla fine aveva optato per occupargli casa e, grazie a Merlino, Tristan, non aveva molto da dire a riguardo. “Buongiorno, bell’uomo!” Neanche era passato a salutare, che mancanza di affetto. Si era impegnata ad aiutarlo con le faccende domestiche e con le spese varie. Insomma, il tempo l’aveva trasformata in una donna adulta e responsabile, che poteva farci? “Vedo che ti sei dato molto da fare!” Constatò, osservando la sua piccola creazione. “Allora vediamo un po’…” Il menù offriva una vasta gamma di scelta e andare sull’alcolico a quell’ora del mattino, sembrava fuori luogo ma, in fondo, aveva lo stomaco pieno e un piccolo bicchiere, non avrebbe fatto, poi, così male. No. Avrebbe aspettato, altrimenti sarebbe arrivata a sera, strisciando per tornare a casa. Una torta di mele e un succo di zucca, per il momento, sarebbero andati più che bene. “Andrò con una fetta di torta di mele e un succo di zucca, mio caro!” Non le era bastata quella specie di colazione che aveva fatto in fretta e furia e, si sapeva, quel pasto era importante per ingranare durante la giornata. Rimase in piedi di fronte al suo vecchio amico. “Mi sei mancato stamattina!” Vero. “Sai, il tuo brontolare? Ci sto facendo l’abitudine!” Come poteva dirgli che le sue dimissioni erano state accettate e che, da quel momento, avrebbe vissuto da lui in pianta stabile. “Beh, sono venuta fin qui perché dovevo dirti una cosa importante. Beh, si, certo anche per la fiera, ovvio. Ma…” Se tergiversare fosse stata una disciplina olimpica, probabilmente, Hell, sarebbe stata la campionessa indiscussa. “Beh, vedi…” E dillo. Basta con le sceneggiate: “… ho rassegnato le dimissioni e, ora, resto qui!” Ok. Andata. Non si sarebbe potuto arrabbiare no. Glielo doveva. Lei non aveva fatto alcuna scenata quando, improvvisamente, aveva deciso di lasciare gli Stati Uniti per raggiungere quelle desolate lande. “Volevo farti una sorpresa. L’ho saputo ieri sera ma stavi già dormendo e non mi sembrava il caso di svegliarti!” Per una piccola stronzata come quella. “Mi troverò un lavoro, non ti preoccupare. Non sarò sulle tue spalle!” Anche perché aveva guadagnato abbastanza per permettersi quel colpo di testa. Sentiva che era la cosa giusta da fare, quello era il suo mondo e qualcuno l’aveva strappata via senza neanche chiedere il permesso. Doveva tornare e l’avrebbe fatto a qualsiasi costo.


    Salutato i ragazzi e interagito con Tristan. Ordinato torta di mele e succo di zucca perchè, Hell, arriva presto la mattina. Cià u_u
     
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    Jared-Leto
    «YES I'M BACK IN BLACK! Back in the back, of a Cadillac, Number one with a bullet, I'm a power paaaaaack» sentili come suonano con quella cazzo di chitarra, con quel cazzo di basso e con tutti i cazzi di strumenti della cazzo di band.
    Sono carichissimo. Non solo carico, ma carichissimo.
    Non c'è niente di meglio in una calda giornata d'estate di un'adorabile fiera. Aka, un'adorabile luogo pieno di ignari beta tester per miei veleni. Brava Hogsmeade, bravi organizzatori, bravi tutti per aver avuto un'idea così perfetta. E chi sono io per non sfruttarla? Il mio primo anno è andato benone, è stata una giornata piena di soddisfazioni e anche di feriti. Pazzesca, divertentissima. Quest'anno però deve essere fenomenale. Le mie meraviglie sono già state imbottigliate nelle loro ampolline con annesso fogliettino di istruzioni e infilate, con tutta la cura che che si riserba solo ad un figlio, all'interno di pratiche scatole imbottite ritirate da Amazon.
    Sono sicuro del tipo di clientela che troverò: pozionisti esperti che vengono a giudicare l'operato altrui, casalinghe alla ricerca dell'ultimo modello di pezza autospolverante, ciccioni il cui unico interesse è il banco dei dolci. E poi ragazzini. Sempre e solo ragazzini, onnipresenti. Curiosi. E stupidi. Abbastanza stupidi che appena sentono "pozioni sperimentali" si lanciano sulle ampolle senza neanche sentire il seguito della frase. Ed è giusto così.
    Laboratorio del pozionista - Distillati, filtri e pozioni sperimentali per sperimentatori.
    La targhetta argentata è stata lucidata a tempo di musica. Che classe. Non c'è miglior sperimentatore di uno studente che si ritrova davanti ad intrugli mai visti prima. "Hanno effetti collaterali? Meh, correrò il rischio!" «idioti incoscienti, meno male che esistete» siete voi a mandare avanti il mio business.
    Mi guardo allo specchio. Sembro proprio un hippie di merda. Ma non intendo puzzare come loro, mi sono già adattato abbastanza indossando un completo di lino. UN MALEDETTO COMPLETO DI LINO. E DELLE INFRADITO. E come se on fosse abbastanza la borraccia termica, elemento essenziale dell'ambientalista starter pack, è stata riempita della polisucco che mi farà compagnia durante tutta la giornata. Col cazzo che smonto la mia copertura. Tutto il mio lavoro si basa su questa faccia qua, su questa cicatrice, su questa barba e su questi occhi. Un cambio di identità quindi è imperativo. Ed eccomi qui signori e signore, sono Jacob. Semplicemente Jacob. Hippie, animalista, ambientalista, fattone pacifista. Insomma, sono una persona orribile, mi fa quasi senso.
    La mia carretta è pronta, un bellissimo banchetto su cui esporre i miei veleni travestiti da pozioni. Per adesso pare un cubo di legno sfigatissimo, ma cambierà totalmente aspetto quando sarà sul luogo. Come se fosse Cenerentola.
    Anzi, in realtà qua sono io Cenerentola, schiavo di me stesso, a dover fare tutto da solo perchè quel cane morto di Axel ci sta mettendo un'eternità per portare a compimento il suo dovere. Cazzo, gli ho chiesto tre sirene. Sarà così difficile da fare? Peccato non poterle prendere direttamente da Hogwarts, le avrebbe avute direttamente dentro casa. Ma poi come si faceva per farle uscire? Bisognava scatenare una guerra. E allora no, meglio mandarlo da qualche parte nei pressi dell'oceano atlantico. Non è stato molto preciso nella sua lettera, aggiungerò "scarso in geografia" nella lista dei suoi difetti.
    Vabbè comunque. Sono le nove del mattino e sono convinto di essere il primo. Ma a quanto pare, non è vero manco per il cazzo. 'Sta gente così mattiniera, tutti super entusiasti per l'evento estivo migliore di Hogsmeade. Tranquilli tutti, sono arrivato io a darvi ciò che volevate.
    «Ciaaaaao» sono un hippie, e gli hippie non dicono buongiorno. Mi fa schifo indossare delle infradito, mi fanno schifo i piedi esposti. Con immensa nochalance mi sistemo gli occhiali da sole sul naso, così che gli occhi facciano capolino per ammirare gli splendidi volti delle mie prime vittime. Clienti. Dei miei primi clienti. Sorrisino. Se non sorridi la gente non è invogliata a comprare, e qui non posso costringerli con la bacchetta al collo. Il cubo di legno, mi segue standomi dietro di qualche passo. Visto così non si capisce un cazzo di ciò che vendo, ma è il bello dell'effetto sopresa.
    Arrivare la mattina mi permette ovviamente di scegliere i posti migliori, come quando vai in qualche spiaggia affollata e devi lottare per un posto vicino alla riva. Dio, che fastidio. Di fronte al banchetto del cibo potrebbe essere un posto tattico, la gente fa una pausa, si gira e "ehi, ciao, ci sono io!". Ma a me danno fastidio gli odori. Quindi avanzo di qualche altro passo, non mi ci metto proprio di fronte. Ecco. Controlliamo a destra... a sinistra... perfetto. Picchietto con la bacchetta sul cubo di legno che iniziando ad aprirsi, assume la sua vera forma con tanto di materiale in vendita già ben apparecchiato «fa molto caldo, vero?» con chi sto parlando? Mah, chi può dirlo.
    Laboratorio del pozionista - Distillati, filtri e pozioni sperimentali per sperimentatori.
    La targhetta splende colpita dai raggi del sole.
    E ora, buon divertimento a me.

    Arrivato la mattina presto con il suo swag ed il suo banchetto personale, rivolto un saluto generale a tutti quelli che vede.

    Signori e signore, benvenuti alla mia carretta. Troverete "Jacob" dalle nove del mattino, disponibile a vendervi qualunque pozione di incuriosisca di più!
    Ricordate che si tratta di pozioni sperimentali:
    ON gdr i personaggi sono informati unicamente del fatto che questi veleni intrugli potrebbero provocare qualche effetto collaterale, senza però specificare quale. Ogni boccetta riporta un cartellino che indica la modalità d'uso d'uso della pozione e i suoi effetti.
    OFF gdr elencherò tutte le caratteristiche delle pozioni, compresi gli effetti collaterali (di cui in ON non siete informati) che siete liberi di giocare nella misura che preferite. Insomma, per quel che mi riguarda potete anche morire.

    Si tratta di pozioni sperimentali e, come tali, necessitano di qualche consiglio per essere migliorate. Quindi, se vi va, potete compilare il questionario qua sotto raccontandomi la vostra meravigliosa o pessima esperienza con le sostanze in questione. Vi basta copiare il codice e poi repostarlo con le risposte nello spoiler del vostro post. A prova di scemo, no?
    E' del tutto facoltativo, ma se non lo fate mi arrabbio. E si arrabbia anche Seàn, che mi ha aiutato nella realizzazione del questionario <3.



    CODICE
    html
    <div style="text-align: justify; background-image: url(https://image.forumfree.it/1/3/8/4/9/5/6/9/1658236649.jpg); width: 400px; height: 550px"><div style="padding: 100px 30px 50px 30px"><div style="font-family: times; font-size: 11px; color: #000; height: 380px; overflow: auto; padding: 10px"><b>Quale pozione hai assunto?</b>
    <i>Scrivi qui la risposta</i>

    <b>In che quantità?</b>
    <i>Scrivi qui la risposta</i>

    <b>Descrivi gli effetti ottenuti:</b>
    <i>Scrivi qui la risposta</i>

    <b>Descrivi gli (eventuali) effetti collaterali ottenuti</b>
    <i>Scrivi qui la risposta</i>

    <b>Lascia un commento sulla tua esperienza</b>
    <i>Scrivi qui la risposta</i> </div></div>

    </div>


    E' un vero piacere lavorare per voi :)

    Usate le pozioni con saggezza e buon divertimento!




    IL LABORATORIO DEL POZIONISTA

    Distillati, filtri e pozioni sperimentali per sperimentatori


    LISTINO:

    Pozione 100%

    Una pozione dal colore verde acceso, se si guarda attentamente il liquido sembra essere attraversato da piccole scariche elettriche. Il quantitativa corrisponde a circa tre dosi.
    Il sapore è piccante.

    Effetto: vuoi scrivere la relazione di Storia della Magia e contemporaneamente giocare a scacchi con il tuo amico che è venuto a trovarti? Nessun problema! Ti piacerebbe ascoltare la tua ragazza che ti racconta della sua giornata senza però distrarti dalla visione di un ottimo film. Niente di più semplice, la pozione 100% ti permetterà di fare più cose contemporaneamente con lo 0% di sforzo. Per poco meno di un'ora, sarai poliedrico come non sei mai stato e mai sarai.

    Effetti collaterali:si sa che un cervello sotto sforzo, con il tempo, si stanca... per cui, violente emicranie per voi con alta possibilità di vomito. Chissà se sia il giusto prezzo da pagare.

    5 GALEONI.



    Pozione Specchiante

    Una pozione bianco opaca dai riflessi perlacei inserita in una fialetta cilindrica.
    Praticamente ha il sapore dell'acqua.
    Un sorso basta e avanza.

    Effetti: ok, seguitemi nella spiegazione, è molto divertente: questa è una pozione di coppia venduta in due comode monodosi! La linea sulla fialetta, indica la giusta quantità di pozione da assumere. Il primo che beve, detta le regole del gioco: chi ha mandato giù la seconda dose della pozione, sarà costretto a replicare istantaneamente qualunque vostro movimento per quindici minuti.

    Effetti collaterali:ogni tanto, invece, è la pozione stessa a dettare le regola del gioco prendendo possesso del vostro corpo. Farete quello che decide lei perdendo il controllo sui vostri movimenti. Speriamo solo che non sia troppo bastarda.

    4 GALEONI.


    Distillato di Perry

    L'aspetto è in tutto e per tutto quello della limonata ed è persino piena di tante piccole bollicine.
    L'aspetto, però, inganna: non è frizzante e sa di bruciato. Ew.
    Circa due dosi, prendere un bel sorso pieno.

    Effetti: chiamata così in onore dell'inventore dell'elastico, Stephen Perry, questa pozione vi permette proprio di diventare elastici e schiacciare o estendere parti del vostro corpo... so a cosa state pensando.
    Beh, è un utilizzo possibile. Ma ricordate che l'effetto dura venti minuti.

    Effetti collaterali: sembrerà di essere senza ossa, non è magnifico? Sì, ma attenzione, qualche osso potrebbe sparire davvero... speriamo solo non sia quello del collo! (Per i miei amati clienti, sono disponibili delle dosi di Ossofast al banchetto delle pozioni. Non posso voglio uccidere nessuno, ci mancherebbe).

    3 GALEONI.


    Pozione Spectrum


    L'ampolla sembra vuota? Non è una truffa, è del tutto normale. Incolore, inodore, indolore. Sembra di mandare giù del vapore freddo. Monouso.

    Effetti: vi siete mai chiesti cosa si prova ad essere un fantasma? Perchè non lo sperimentate voi stessi, proprio oggi, proprio qui? Potrete passare attraverso le pareti più spesse per dieci minuti, o magari divertirvi a molestare i vostri amici oltrepassando il loro corpo da stupidi mortali.

    Effetti collaterali: certo, forse iniziare letteralmente a sparire, sarebbe un po' troppo. Ehi ehi, non vi allarmate, per ottenere un effetto così estremo dovreste scolarvi l'intera ampolla!
    Forse... almeno credo...

    5 GALEONI.


    Finto veleno

    Di colore viola scuro, ha la stessa densità dell'acqua.
    Il sapore è leggermente salato, meno dell'acqua del mare.
    Da assumere in base a quanto grave vogliate che siano gli effetti. Ad ogni modo, da uno a tre sorsi. Di più, no.

    Effetti: come dice la parola, finto veleno perfetto per trucchi scenici e scherzoni da fare agli amici! Spasmi e bava alla bocca assicurati. Più se ne assume e più dura l'effetto ma si sconsiglia di prenderne più di tre sorsi. L'effetto dura mezz'ora.

    Effetti collaterali:
    è talmente credibile che potrebbe provocare un lievissimo infarto.
    Possibilmente anche alla vittima dello scherzo, se è particolarmente sensibile.

    4 GALEONI.


    Pozione Doppelganger

    Per alcuni è rosa, per altri azzurra, per altri ancora verde pastello. Non dipende dalla luce, ma dagli occhi di chi guarda. Poetico.
    Il sapore è aspro.
    Il contenuto e sufficiente per quattro impieghi.

    Effetti: non avete i soldi per comprarvi la polisucco. Lo so che non li avete. Ecco dunque, l'alternativa economica, un po' meno over power.
    Per quindici deliziosi minuti, assumerete le sembianze di chi avrete di fronte.
    Fatta eccezione per un dettaglio, da quello si potrà facilmente capire che non siete gli originali ma solo degli sporchi cialtroni.

    Effetti collaterali: le maschera prima o poi cade. Poi, se è fatta di cera, si scioglie... attenti al vostro viso. Avrete la sensazione che stia lentamente scivolando sui vostri piedi ma in realtà è il cervello che gioca un brutto scherzo.

    7 GALEONI.



    Pozione Dotta

    Leggermente rosata con adorabili pagliuzze dorate. Conservata in una piccola ampolla a forma di palla, la pozione Dotta ha lo stesso sapore dell'aceto. Non assumerne più di due cucchiaini da tè per volta.

    Effetti:
    tutti noi abbiamo riflettuto sotto la doccia ad una discussione vecchia di anni. Chi dice di no, mente.
    Cosa sarebbe successo se avessimo detto la cosa giusta? Ecco perchè nasce la pozione Dotta, che permette di dire la cosa giusta al momento giusto. Nessuno potrà contraddirvi, la vostra argomentazione è troppo forte!

    Effetti collaterali:
    per fermare questa irrefrenabile parlantina, la lingua potrebbe stringersi in un fastidioso nodo con consegunti difficoltà respiratorie.
    Ouch. Non sembra molto piacevole.

    4 GALEONI.


    !!ATTENZIONE!!
    VIETATA LA VENDITA AGLI STUDENTI (ufficialmente, quantomeno). PER ACQUISTARLA BISOGNA INIZIARE UNA TRATTATIVA CON IL VENDITORE CHE PUÒ ANCHE NON ACCONSENTIRE ALLA VENDITA (o comunque, a discrezione degli admin). Le boccette di Filtro dell'Aldilà, sono chiuse all'interno di un piccolo baule ricoperto in pelle nera con intarsi viola posizionato in una mensola alle spalle del venditore che vi illustrerà la funzione del filtro nel caso in cui foste incuriositi.


    Filtro dell'Aldilà

    Consigliata l'assunzione solo a maghi adulti, con esperienza.
    Il liquido è di un profondo nero, non un singolo raggio di luce passa attraverso questo liquido denso come il petrolio. Venduta in una piccola boccetta rettangolare, monodose. Amarissimo e doloroso da mandare giù.

    Effetti: POV: vostra zia è morta e non vi ha detto dove ha messo i risparmi di tutta una vita. Ma voi non volete che tutti quei galeoni vadano sprecati. Quanto sarebbe bello, quindi, poterle parlare anche solo per dieci minuti? Oggi potrete farlo ma assicuratevi di farlo nella sicurezza della vostra stanza quando inizierete l'incredibile viaggio nel regno dei morti, perchè sarete completamente vulnerabili in quello dei vivi. Sarà come cadere in un profondissimo sonno.

    Effetti collaterali:
    potreste non trovare l'uscita e restare intrappolati insieme a vostra zia morta.


    PER IL PREZZO, TRATTARE CON IL VENDITORE.





    Edited by Maniac - 22/8/2022, 23:14
     
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    Ah, beata gioventù! Quel magico periodo in cui non importa cosa butti giù, il tuo corpo reagirà sempre bene riportando solo minime conseguenze. Ci provassero, superati i 30, a farsi una burrobirra alle otto e trenta del mattino, sarebbe stato li a guardare le loro facce cambiare mentre si agitavano sulle sedie. Recuperò l'ordinazione scettico e la portò al tavolo della giovane ragazza con lo stomaco di ferro che lo ringraziò, cosa non scontata! Da quando lavorava li si era reso conto del livello di maleducazione generale che aleggiava sulle persone che a stento lo guardavano in faccia.
    -Mi fa piacere che ti piaccia, alcune voci potremmo anche pensare di aggiungerle al solito menù, tanto per cambiare- pensare di aggiungere tutto sarebbe stata una follia. Già si immaginava le liti furibonde tra fidanzati dopo aver ordinato del Rum Onesto e aver fatto una serie di domande sbagliate o i possibili disagi creati da chi si mangiava i ravioli al lime e zenzero, nella bocca sbagliata avrebbero potuto creare una rivoluzione al locale e poi sarebbe toccato a lui ripulire. Nemmeno per tutti i galeoni di Silente lo avrebbe fatto
    -Hai suggerimenti su cosa tenere?- pareri di possibili clienti erano comunque da tenere in considerazione, in fin dei conti erano loro poi a consumare
    -Ah già, il caldo- per lui che era abituato a ben altre temperature, quella mattina, faceva quasi freschetto -Però hai ragione, potremmo rivedere la disposizione del locale- le sorrise di nuovo pensando a quanto altro lavoro si sarebbe dovuto sobbarcare con l'aggiunta di altri tavoli. Che voglia di morire. Con la coda aveva già notato un altro piccoletto accomodarsi al tavolo affianco e, dopo averlo visto consultare il menù, vi si diresse dopo aver rivolto un ultimo sorriso alla ragazza
    -Ciao co..- non fece in tempo a finire di porre la sua domanda che il ragazzo snocciolò la sua ordinazione. Corrucciò le sopracciglia fissandolo nella tipica espressione del “ma che, davero?”, rimanendo interdetto sulla richiesta -Ravioli? A colazione? Audace- annuì segnandosi l'ordinazione sul suo blocchetto insieme al succo di zucca. Vero che loro americani non è che potessero parlare di abitudini alimentari perché, diciamocelo, avrebbe fatto molto ridere, ma anche questi europei erano strani forte. Magari era solo un ragazzo depresso che si buttava sul cibo per compensare la sua tristezza interiore, certo Tristan non poteva saperlo e non era nessuno per giudicare.
    -Fammi sapere se desideri altro- tipo una spalla su cui piangere o un bravo psicologo, avrebbe sicuramente cercato qualcuno che potesse aiutarlo. Si voltò per andare a recuperare l'ordinazione quando l'ennesima ragazza si presentò al locale. Davvero aveva pensato che quei nani chiassosi gli fossero mancati? Come era lunatico e facile al cambio di idee. Se non altro sembrava che almeno lei la pensasse come lui sulle scelte discutibili degli altri due. Merlino, grazie. Una normale.
    “Hey, principe azzurro!”.. o magari no. Sbattendo più volte le palpebre confuso, dopo aver inclinato la testa di lato, sbuffò un rivoletto di fumo dal naso che si unì a quello delle sigarette già presente, prima di avvicinarsi alla nuova arrivata. Calmo e sereno, si ripeté, era solo l'ennesima giornata di lavoro.
    -Ok quindi ricapitoliamo, ravioli lime e zenzero e un succo di zucca per il ragazzo con i problemi e una torta brontolona e sempre succo di zucca per la rompimaroni- indicò prima il moro e poi la ragazza rileggendo il foglietto con un sorriso tirato -Sono subito da voi- si nascose all'interno del locale rivalutando tutte le sue scelte di vita e, dopo pochi minuti aveva già pronto ciò che avevano chiesto. Che bella la magia. Ritornò dai ragazzi e sistemò sui tavoli quello che avevano richiesto, chiedendosi perché mai se ne stessero tutti in tavoli diversi se tanto erano tutti soli soletti ma, lui, i giovani non li capiva proprio.
    -Chiamatemi se vi venisse voglia di altro- che so, una peperonata, per dire.
    Si voltò, già stanco, per tornarsene al bancone e poggiandovisi contro dandogli le spalle, così da poter tornare a guardare la folla che cominciava a fluire.
    Si spettinò i capelli con la mancina, godendosi il sole tiepido di Luglio, quando una voce assai famigliare lo riportò alla realtà. Sorrise all'arrivo del suo piccolo inferno personale mentre la punta delle orecchie si tingeva di un tenue rosso. Non si sarebbe mai abituato ai complimenti, ai suoi men che meno. Era uscito presto quella mattina, risparmiandosi lo spettacolino di lei che girava per casa seminuda facendogli venire voglia di sbattere la testa contro il muro, ma era contento che fosse venuta. Certo non glielo avrebbe detto, figuriamoci, si limitò a saltellare dentro come un bambino felice
    -Buongiorno, coinquilina- che strano chiamarla di nuovo così. Sembravano passati davvero pochi giorni da quando lo erano stati la prima volta. Le passò i due menù, sperando fosse abbastanza sana di mente da non prendere quello a cui stava pensando e attese paziente incrociando le dita
    -Ricordati che non sono ancora le nove, vacci piano- puntualizzò, e per fortuna fu abbastanza furba da non prendere nulla di alcolico, o a mezzogiorno avrebbe dovuto portarla a casa in spalla come un sacco di patate.
    -Si però siediti che qui impicci- ridacchiò accompagnandola ad un tavolo li vicino prima di andare a recuperare anche il suo ordine. Nel tornare all'esterno, prima di tornare da lei, si voltò di nuovo verso il gruppo di ragazzetti osservando con occhi socchiusi, in particolare, il moro con la faccia da furbo per controllare non stesse fissando Helena. Geloso di un quasi poppante, come si era ridotto? Comunque sempre meglio controllare. Le fosse mai venuta voglia di un toyboy.
    Si sedette con lei dopo aver recuperato un succo anche per lui, tanto i clienti sembravano essersi calmati e, in ogni caso, poteva contare sull'aiuto della nuova dipendente.
    -Io non brontolo, cara, penso ad alta voce in modo animato- cercò di giustificarsi arrampicandosi sugli specchi. In effetti si era accorto di quanto, nell'ultimo periodo, fosse insoddisfatto di tutto quello che faceva. Odiava lamentarsi, eppure sembrava non fare altro. Sparito alla ricerca della vita tranquilla, e poi impazzito perché mancava l'adrenalina con cui aveva convissuto per anni. Che ironia.
    -Mi lamento tanto?- chiese arricciando il naso, cercando una risposta che già sapeva -Proverò a smettere- si grattò la nuca tornando a sorridere sapendo che non sarebbe mai riuscito a farne a meno. Magari se avesse cambiato vita si. Di nuovo.
    Tornò serio, osservando quel volto che ormai conosceva a memoria, cercando di capire di cosa volesse parlargli. Il cuore accelerò appena, andando subito a pensare ad una partenza imminente che li avrebbe divisi di nuovo. In fin dei conti gli aveva sempre detto che non sapeva fino quando sarebbe rimasta, sarebbe potuta ripartire quel pomeriggio stesso, e non avrebbe nemmeno potuto dirle niente. Ci stava mettendo troppo tempo, tergiversava e questo lo faceva agitare solo di più. Prese a tamburellare con le dita sulla superficie del tavolo a cui erano seduti, con gli occhi fissi in quelli di lei per cercare di capire dove volesse andare a parare. Potenzialmente poteva essere di tutto: tornava in America, aveva conosciuto uno e andava a convivere con lui mollando quella che ormai era la loro casa, si univa al circo. Qualsiasi cosa. Invece, quello che alla fine rivelò, lo lasciò del tutto sorpreso.
    -Oh- fu quello che riuscì a dire prima di metabolizzare l'informazione. Restava li. Con lui. Cioè, non con lui, però insomma non partiva più -Oh- ripeté di nuovo allargando gli occhi una volta assimilata l'informazione. Si ritrovò a sorridere come un ebete, gongolando sul posto, prima di rendersene conto e tornare serio. Guai a farsi vedere troppo contento o entusiasta del fatto di poter continuare a vederla. Sia mai avesse capito cose.
    -Perché?- fu la prima cosa che gli venne in mente mosso dalla curiosità -Cioè sono felice!- di nuovo le orecchie tornarono rosse -Intendo per te! Che abbia preso la decisione di tornare a casa, e non ti preoccupare per il resto- poteva farci il nido sulle sue spalle.
    -Sai già cosa farai ora?- ora avrebbe voluto sapere i suoi progetti -Puoi restare con me fin quando vuoi. Cioè da me- che disagio.



    Interagito con Lilith, Seàn e Carrie. Prese le ordinazioni e consegnate dopo averli guardati confuso perché regà non state bene.
    Per seán : Ravioli “io valgo” al lime e zenzero: Fai il pieno di energia con questi ravioli energizzanti che oltre a farti diventare iperattivo, faranno prendere vita ai tuoi capelli <3. Balla, scimmietta.
    Si è spostato di nuovo al bancone e ha interagito con Helena, servita e guardato brutto Hardice.

    Menù classico

    Menù:

    -Ravioli "Io valgo" – Primo piatto con possibilità di scegliere tra tre gusti: coriandolo botanicals, lime e zenzero, frutti di bosco. Ogni gusto avrà un effetto differente che scoprirete solo dopo averli assaggiati. Occhio ai capelli. 10 Galeoni
    -Pasticcio Amortentia – Non è dato sapere cosa ci sia dentro, ma chiunque lo mangi sentirà i sapori dei suoi cibi preferiti che cambiano ad ogni boccone. Al contrario della pozione non ha effetti secondari, ma rischiate di innamorarvi del cuoco perché è troppo buono. 1 Galeone
    -Salsicce alla maiala – Secondo piatto che vi farà avere pensieri sconci su chiunque per i successivi 20 minuti. 11 Falci
    -Tortona Brontolona - torta che se mangiata comincerà a farvi parlare di tutti i vostri problemi al primo che incontrate per 30 minuti. 10 Falci

    Drink analcolici:
    -Spremuta Puntacchiera – Spremuta al gusto arancia che vi farà ballare il tip-tap per 15 minuti. Perfetta per bruciare calorie in eccesso. 13 Falci
    -Succo spumoso – Succo al gusto lime che vi farà uscire bolle colorate ogni volta che aprirete la bocca. Chiacchiere difficoltose. 8 Falci
    -Acqua dolce – Bevanda zuccherina che trasforma chi la beve in dolcissime persone che regalano abbracci a chiunque gli capiti a tiro. 7 Falci

    Drink alcolici:
    -Rum Onesto – Bevanda che farà in modo che chiunque parli con voi risponda in modo sincero a qualunque vostra domanda per circa 15 minuti. 1 Galeone e 5 Falci
    -Ghiacciobirra – Birra che mantiene la perfetta temperatura per essere sorseggiata sotto il sole di Luglio. 1 Galeone
    -Whisky Stragiovane – Un ritorno all'adolescenza nel corpo di un adulto, per circa 30 minuti la vostra personalità regredirà al periodo della pubertà. Auguri. 1 Galeone e 7 Falci

    N.B: Menù sperimentale. Non si garantisce la durata degli effetti che potrebbe essere maggiore rispetto a quella indicata. Ci scusiamo per il disagio.
     
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    Ariel Landsale | adulta| ex Corvonero


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    compra un succo spumoso da Tristan e scambia due parole con Carrie
    Ariel aveva deciso di cambiare lavoro poichè il negozio di gioelli non rendeva bene.Negli ultimi mesi erano entrati solo pochissimi clienti e questo era un pessimo segnale.Ariel avrebbe potuto anche partecipare al Magisummer festival come negoziante ma aveva deciso di no dato che era impegnat nel ritirare le merci del negozio.A settembre
    sarebbe andata a lavorare a Hogwarts,il che le avrebbe richiesto un doppio impegno ma lei amava le sfide.Impegnarsi era una cosa che aveva sempre fatto in ogni campo della sua vita anche se a volte il suo impegno
    non era stato riconosciuto ma lei si impegnava principalmente per se stessa.Non era egoista e infatti
    ciò che guadanava con il negozio era anche servito in parte alle sue conquiline che considerava un pò come sorelle.Però era poco e a Hogwarts avrebbe guadagnato sicuramente di più. Quella mattina si concedeva una pausa di relax e divertimento,era infatti trascorso un pò di tempo dall'ultima volta che si era svagata quindi era al Magisummerfestival per spendere gli ultimi soldi rimasti dei guadagni del negozio.Eccola quindi davanti al banchetto del Paiolo Magico a leggere il menù,non c'erano nè caffè,brioche o le cose con cui di solito faceva colazione. Buongiorno,vorrei un succo spumoso
    nient'altro,grazie.
    Una volta preso il succo,Ariel salutò il locandiere con un arrivederci educato. Si rese conto poi che le persone lì intorno erano tutti giovani studenti di Hogwarts.Ottimo, così poteva conoscerli un pò meglio prima di prendere il suo incarico come custode.Il suo vestito verde era abbastanza corto per non farla morire di caldo ma anche abbastanza
    lungo da non risultare sconveniente.Ariel aveva bisogno di un taglio di capelli che,per quanto fossero belli,rossi come le ciliegie,erano lunghi e fastidiosi.Li teneva sempre raccolti in varie acconciature quindi
    si era fatta una specie di chignon da cui cadevano alcune ciocche.

    Ariel vide una ragazza che si sventolavacon ilnmenù.Hai ragione ,fa caldo,bisognerebbbe invetare un incatesimo che cambi la temperatura.Io non sono una studentessa ma sarò la futura custode di HogwartsPensato«Parlato» «Citazione parlato altro PG»
     
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    Wilder Ezra Will Singh | III anno | Tassorosso



    Will aveva sempre trovato Hogsmeade un villaggio minuscolo ma grazioso, molto vivace. Sicuramente, una volta a Hogwarts, avrebbe cercato un lavoretto lì per mantenersi impegnato anche nei week end e guadagnare qualcosa. Teneva molto alla propria indipendenza, e quello lo avrebbe fatto sentire meno “inutile”; e poi così sarebbe stato sempre indaffarato, sia durante la settimana che nei week end. Era una prospettiva perfetta, e sinceramente non veniva l’ora che venisse Settembre per poter studiare in una vera scuola; Hogwarts di certo non avrebbe mancato di sorprenderlo. Al momento le sue conoscenze erano frammentarie, concentrandosi più sul lato pratico che su quello teorico. Avrebbe dovuto colmare tutte le sue lacune.
    Aleggiava un bel profumino lungo le vie acciottolate di Hogsmeade, dato dai suoi vari locali, che per quell’occasione avevano allestito degli stand all'esterno; quel giorno si svolgeva infatti il Magi Summer Festival, evento a cui Will partecipava tutti gli anni dal suo primo svolgimento. Adorava quel genere di occasioni, che attiravano sempre un sacco di gente interessante, come quel venditore di Pozioni che sembrava tanto strambo quanto simpatico (almeno credeva), che salutò alzando un braccio nella sua direzione. – Buongiorno! – quel giorno era particolarmente di buon umore. Non che di solito non lo fosse… ma aveva controllato l’oroscopo di prima mattina, scoprendo che oggi lo aspettava una giornata piena di sorprese. Will credeva molto negli oroscopi: secondo lui avevano sempre un fondo di verità. Notò che i Tre Manici avevano fatto le cose in grande, sistemando anche dei tavoli all’esterno. Decise di sedersi a un tavolo libero e mandare giù qualcosa prima di iniziare il giro fra le bancherelle. Mentre si sistemava sulla sedia, non poté fare a meno di sentire quello che doveva essere il cameriere rivolgersi a due ragazzi con epiteti poco cortesi. – Vedo che qui ci trattano con i guanti – si rivolse ai ragazzi presenti, con un segno d’intesa. "Fa caldo,bisognerebbbe invetare un incatesimo che cambi la temperatura”, sentì dire a una rossa accanto a lui. In realtà notò che fossero ben due le rosse presenti ai tavoli. Ben due su tre ragazze presenti. Quel villaggio aveva appena guadagnato 100 punti in un colpo solo. – Oppure potresti adottare un Aequis – ridacchiò rivolgendosi alla donna visibilmente più grande, aprendo il menù a alla prima pagina. Il menù scelto per quel giorno sembrava così simpatico che non si pose neanche il problema di leggere cosa vi stesse scritto al di sotto. Deciso come suo solito, prendeva tutto a sentimento, e fu abbandonandosi totalmente al caso che si rivolse al cameriere, quando quello tornò, per ordinare… – Una spremuta puntacchiera per me, per piacere. E una fetta di crostata alla melassa – gli sorrise affabilmente e si rivolse nuovamente ai presenti. – Anch’io andrò a Hogwarts, a Settembre. Siete tutti qui in vacanza? – poi fece un cenno a quella che sarebbe dovuta essere la custode del castello, indicando il suo tavolo – Posso sedermi qui? È un piacere conoscere la custode. Io sono Will – disse, porgendole una mano calda e gentile.



    – Salutato il venditore di pozioni
    – Parlato a tutti i presenti ai tavoli dei tre manici
    – Ordinato una spremuta puntacchiera e una fetta di crostata alla melassa
    – Chiesto ad Ariel se potevo sedermi accanto a lei
     
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  14. seán
     
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    Che disdetta. Ben presto, i posti fuori dai Tre manici iniziarono ad affollarsi, forse anche troppo per un essere poco socievole come lo ero io, ma dovetti farci il callo. Quella mattina non mi ero alzato con la pretesa di andare ad una fiera e non trovarci nessuno, era tutto messo in conto, dunque mi andava bene così. Di sicuro non invidiavo il cameriere, che comunque non sembrava nemmeno troppo felice di servirci - e come poteva esserlo, quando l’aspettava una giornata ricca di incontri in pieno luglio? Lanciai uno sguardo alla mora appena arrivata, sollevando il mento nella sua direzione non appena aprì bocca per giudicare ciò che avevo ordinato, in modo parecchio scortese. Che maleducata. Ma che voleva? Chi era? Irruenta, chiacchierona, fastidiosa. Esattamente il tipo di persona che poteva diventare un incubo, il tipo di persona che meno preferivo sul pianeta. E poi erano davvero le nove del mattino, cazzo quanto parlava. Ma poi..."In ogni caso non mi sembra una grande scelta di prima mattina" ??? mi venne anche da ridere, mentre constatavo un fatto ovvio: e a me cosa me ne frega esattamente? nemmeno avessi bevuto il rum onesto, del quale non avevo assolutamente bisogno - purtroppo - Estrassi una sigaretta dal pacchetto, portandola alle labbra, spenta, mentre la guardavo studiandola come si studia un caso umano.
    Nemmeno a me sembrava una grande idea quella di dare così aria alla bocca a quell’ora…ma lo tenevo per me.
    Ci conosciamo comunque? Domandai, ma dubitavo fosse così, più che altro perchè da come parlava forse non era nemmeno una strega, ed io conoscevo solo maghi e streghe. Cosa era, dunque? Vabbè, la trovavo disturbante, e dato che si era impicciata del mio ordine, mi sentii in dovere di impicciarmi del suo. In particolare quando sentii che voleva ordinare una torta brontolona. Generalmente non ero un tipo altruista, ma lo feci per il bene comune. te la sconsiglio quella torta: va già male così, non roviniamo questa bella esperienza. Però so che il pasticcio amortentia è squisito...ma sì, buttiamo i problemi sul cuoco. Accesì la sigaretta ed aspirai una boccata, lasciando che la nuvoletta alla cannella mi circondasse.
    Al contrario, ricambiai il sorriso di Lilith, perchè, come darle torto? Chi non aveva bisogno di carburare al mattino? Io di sicuro, ed il caffè che avevo bevuto sicuramente non mi era bastato. Giusto.
    Mi feci i fatti miei di lì in poi. Lasciai le due ragazze a parlare tra di loro, risultando abbastanza vicino da udire la loro conversazione, ma distante tanto da potermi mermettermi di estraniarmi. Poggiai la sigaretta accesa sul posacenere quando mi vennero portati i ravioli. Li osservai trovandoli parecchio interessanti, e ringraziai il cameriere. Non ce l'avevo con lui per avermi definito un ragazzo con problemi: era vero, ne avevo a bizzeffe, e la maggiorparte di questi avevano facoltà di pensiero e parola, però non mi spiegavo perchè mi stesse lanciando sguardi intimidatori mentre parlottava con l'amica. You'll be okay bro. Lo rassicurai, e tagliai la punta di un raviolo con la forchetta. Lo portai alle labbra, percependo sulla lingua il sapore pungente dello zenzero ed il gusto aspro del lime. INCREDIBILE. Avevo desiderato di carburare ed il mio desiderio si fece immediatamente realtà. Mi sentivo più in forze, più desideroso di fare, di scoprire, di comprare. I miei muscoli sembravano prendere vita da solo. Iniziai a muovere il piede sotto il tavolo, picchiettando la punta contro la gamba in legno del tavolino - o forse contro la gamba di un'altra persona ma non era affatto mia intenzione fare il piedino (a WIll), davvero!! MA SONO BUONISSIMI! Mi girai verso la rossa con cui avevo scambiato due parole qualche minuto prima, senza rendermi conto che, nel mentre, i miei capelli avevano iniziato a fluttuare nell'aria, sparati da una bellissima sensazione di vivacità. Te li consiglio, se vuoi carburare. PRENDILI. Un tantino aggressive.


    Seán Hardice - III - 80 17 - Scheda - Diario - 31/07/2022 - OUTFIT


    Risponde storto a Carrie
    Rassicura il cameriere che andrà tutto okay
    Fa il piedino a Will
    Propone i ravioli a Lilith
     
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    JAEMIN WAN – 17 ANNI – SERPEVERDE (II/III)

    Appena saputo del Magi Summer Festival grazie ad un amico residente in zona, aveva fatto carte false pur di farcisi mandare. Naturalmente i suoi genitori non comprendevano l’importanza dell’evento, tantomeno le sue potenzialità, e si erano opposti abbastanza a lungo da strappargli la promessa (a dita incrociate dietro la schiena) di prendere almeno una E durante l’anno scolastico a venire. Quante manfrine. Lo sapevano tutti e tre che non sarebbe mai successo, che le condizioni imposte erano solo un modo come un altro per fingere di non star cedendo ai suoi capricci; eppure l’esasperazione a cui li aveva portati insistendo quotidianamente con tanto di piedi pestati a terra aveva finalmente portato al risultato sperato. E tanto gli bastava. Anzi, già dai minuti successivi di quel dì in cui gli avevano dato il via libera, i patti erano stati archiviati in un cassetto remotissimo della sua memoria per non venire mai più tirati fuori. Oh. Dunque eccolo lì, a trangugiare un caffè dello studente da mezzo litro per riprendersi dal fuso orario e dalla sconquassante smaterializzazione congiunta con la madre. Lei però l’ha lasciata indietro, presumibilmente da Madama Piediburro o simili, e ora sta bazzicando fra le bancarelle, solitario con il suo beverone quasi schienato nella mano destra, mentre la sinistra se ne sta a riposo nella tasca corrispondente dei suoi jeans chiari. Il vestiario è piuttosto semplice, e consta in una T-shirt grigia con una fantasia di coni gelato pucciosi e sorridenti, nei succitati jeans non troppo larghi, e converse bianche in tinta con le “palline” più chiare della maglietta. Tutti i suoi effetti personali se li porta direttamente intascati nei pantaloni, ad eccezione della bacchetta magica, infilata nella fondina che gli circonda i fianchi sebbene sia nascosta quasi del tutto dalla parte inferiore della maglietta. E’ ancora assonnato a sufficienza da decidere che sebbene abbia già adocchiato diversi articoli intrigantissimi, prima di farsi un’intensa giornata di shopping compulsivo vuole dedicarsi una seconda colazione come si confà ai veri guerrieri sfidanti il sole già opprimente del mattino. Quale posto migliore se non il gettonatissimo Tre Manici di Scopa? Gettando via quel rimane della sua bevanda nel primo cestino a tiro (o qualsiasi cosa ne abbia vagamente la forma), raggiunge la sua meta sbadigliando a bocca spalancata e a tutto volume. Ci piazza pure una grattatina di chiappa, che non guasta mai, prima di avvicinarsi al bancone per poter leggere il menù accuratamente studiato per l’occasione. [Buongiorno esimio locandiere… capo barista… Banconiere? Signore]. sono da pochissimo passate le nove e lui non sembra particolarmente connesso con il mondo esterno. Abbastanza sperduto nelle nebbie da ragionare ancora in coreano alla ricerca di un titolo onorifico efficace, dimentico di essere in Inghilterra dove se grugnisci fai più bella figura. E in più viene assalito immediatamente dai peggiori dubbi esistenziali di sempre: vuole il dolce o il salato? O tutti e due? L’indecisione la fa da padrona. Picchietta un indice sulla boccuccia a cuore (altresì leggasi: culo di gallina) altalenando con le iridi fra la Torta Brontolona e le Salsicce alla Maiala, sporto in avanti e con il sedere bello proteso verso i tavolini già ghermiti dai giovani avventori del locale. Gli aromi che lo circondano non fanno che acuire il suo senso di smarrimento, facendolo pendere a istanti alterni fra l’una o l’altra pietanza per poi portarlo a scuotere la testolina dai capelli rosa (oggi va così). Ce n’è uno di cannella, però, che spicca su tutti gli altri e che lo fa voltare con un’espressione radiosa verso SEAN. Certo, magari anche il fatto che quello si sia messo a urlare all’improvviso ha fatto la sua parte. Spalanca le labbra, con quello inferiore un po’ ricurvo nell’interno per accompagnare un [AAAAAA-HARDICE!] euforico, quasi un ruggito, che si conclude con un occhiolino che coinvolge l’intera muscolatura facciale da quanto è esuberante. Poi insomma, se grida l’altro a maggior ragione lo deve fare pure lui. No? Beh nella sua testa non fa una piega, e comunque lo avrebbe fatto a prescindere. Non ha assolutamente bisogno delle salsicce per farsi venire pensieri poco opportuni sul collega, ma spostando la visuale agli altri clienti del posto deve ammettere che pure il biondo poco distante (ciao WILL) ha il suo gran perché. Comunque torna su SEAN, perché insomma, è il suo target numero uno da quando ha deciso di importunarlo al Ballo, e non l’ha mai visto così di buon umore come in quel momento. [ALLORA] visto che sono buonissimi [QUALSIASI COSA SIA ME LA DEVI FAR ASSAGGIARE] niente, ha deciso in autonomia che deve essere così, raddrizzando la propria postura per avvicinarsi un po’ di più al Serpeverde, saltellante. Poveretto. [Cos’è, cos’è?] potrebbe tranquillamente avvedersene da solo, ma ogni scusa è valida per approcciarsi a quel bell’imbusto dall’aria solitamente misteriosa. Mh, sexy. Comunque non è proprio il tipo che fa l’antipatico ignorando il resto della platea, al contrario, perciò nonostante le sue attenzioni tutte particolari siano al momento rivolte prevalentemente al compagno di classe, una nuova scorsa ai presenti se la fa, soffermandosi su CARRIE. [POI MI DEVI DIRE COM’E’] si intromette a casissimo, senza neanche salutare e con un indice che va a puntarla. Sta parlando della sua ordinazione, se non si fosse capito, perché zitto zitto ha ascoltato tutto. Meglio ancora se nel frattempo la torta le è già stata servita, così il dito sarebbe rivolto direttamente al dolce. [Potresti essere la mia salvatrice] l’avvertimento che precede la più importante delle puntualizzazioni. [Dimmi che ti fa schifo, così so che posso prendere le salsicce senza avere i rimorsi per il resto della mia vita!] ma chi è poi? Boh. Chissefrega, l’importante è che possa aiutarlo a risolvere le proprie incertezze. Se lo facesse, sarebbe la sua nuova migliore amica forever. Meriterebbe pure un abbraccione o un bacio in bocca, va bene tutto, che l’Acqua Dolce questo essere umanoide ce l’ha naturalmente nelle vene senza doverla ordinare. Sta ancora con la faccia rivolta alla ragazzetta (o alla fetta di torta) quando pensa bene di fare la sua parte anche in discorsi che non lo riguardano neanche per sbaglio. O forse sì, ma era assorto a contemplare il listino quando quelli stavano interloquendo, quindi si presume che non fosse invitato a unirsi. Ma li ha sentiti, e allora lo fa ugualmente. [Io e mr. Hard-di-Hardice siamo appena scampati al secondo anno] meglio non dImandare i dettagli del nomignolo, ognuno è libero di dare spazio alla sua immaginazione. Un sorrisino angelico viene rivolto a LILITH. [Quindi ti diamo il più sincero benvenuto nel club!] sulla sincerità comunque non assicuriamo nulla, a onor del vero, ma le buone intenzioni… no, insomma, nemmeno quelle. Diciamo che è contento, quello sicuramente, lo si può evincere da come dispensa affetto a quegli sconosciuti, estendendo il sorriso – e le belle parole (?) - anche ai restanti presenti, chiudendo il cerchio su TRISTAN. [Via, alla fine prenderò le “Salsicce alla maiala” e un “Succo Spumoso”] crepi l’avarizia. Un abbinamento che fa schifo solo a pronunciarlo.


    Arriva e va ai Tre Manici di Scopa.
    - Saluta TRISTAN
    - Rompe i maroni a SEAN
    - Parla con CARRIE
    - Si intromette nel discorso di LILITH, WILL e ARIEL
    - Ordina un Succo Spumoso e le Salsicce alla maiala

    Vista l'ora tarda potrei aver fatto diversi pasticci, in caso avvisatemi che modifico dove serve.
    Questa è la maglietta che ha:
    maglietta


    Edited by Personaggio casuale - 22/7/2022, 03:31
     
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31 replies since 16/7/2022, 13:33   1043 views
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