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.SPOILER (clicca per visualizzare)Buongiorno a tutti e benvenuti alla prima lezione di DCAO per anni fino al terzo.
L’ambientazione è la seguente: siamo già in classe, da circa un’ora, e state affrontando un compito a sorpresa che ha imposto Dylan. Affrontate il compito, inventando il tema e come vi approcciate allo stesso.
Ricordo a tutti le regole basilari di una role multipla: LO SPOILER.
Per ogni spoiler dimenticato verranno sottratti 10 punti alla casa d'appartenenza del player dimentico.
Siete tenuti a scrivere: Nome, Cognome, la casa di appartenenza e l’anno frequentato. In più, una breve descrizione delle vostre azioni nominando i pg con cui avete interagito o solamente citato.
Esempio:
“Tizio Caio, III anno, Dittorosa
Entrato in classe e risposto ad una delle domande, interagito con Pinco Pallo”Non esistono risposte propriamente giuste o sbagliate, sbizzarritevi con i ragionamenti e DIVERTITEVI!
Per dubbi circa lo svolgimento di una lezione invito a leggere il regolamento di cui di seguito riporterò un estratto circa i ritardi:CITAZIONE“Indi per cui, post che arriveranno oltre la scadenza saranno valutati con un MALUS FINO A -30 PUNTI alla casa di appartenenza dello studente e, a discrezione del professore master della lezione, la cancellazione del post stesso con annesso punteggio dimezzato alla voce presenza e obbligo di recuperare entrambi i giri.”
Scadenza mercoledì 8 marzo entro le ore 12.
NON SONO ACCETTATE RISPOSTE OLTRE LA SCADENZA.
Andrò avanti postando giovedì.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Michael Harris, II anno, Serpeverde.
Non ha intereagito con nessuno (stranoH). Osserva Grace (PNG) e poi si concentra e tenta di rispondere alla domanda del Proffo.
Edited by Harris Jr. - 1/3/2023, 16:07. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Alexis Pierce, III anno, Grifondoro.
- Citato in generale le compagne di stanza (primo paragrafo);
- Urtato Mackenzie, Alexis le chiede di proseguire insieme verso l'aula;
- Scrive la relazione in silenzio, e si limita ad ascoltare gli interventi degli altri.
Edited by camden. - 1/3/2023, 22:28. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Phoebe Emily Smith, II anno, Grifondoro
-Entrata in classe, svolto il compito a sorpresa in maniera agitata.
-Provato a dare una risposta al Professore riguardo al baule, unendomi alla risposta del compagno Harris.
-Sorriso ed interagito con uno/a studente che è vicino a lei (chiunque voglia può interagire con la piccola Phoebe)
Edited by STAFF. - 2/3/2023, 08:53. -
.Si agitò sulla sedia, contento come un picchio, quando scoprì dell'imminente compito a sorpresa. “Che Salazar la abbia in gloria, professor White” pensò il giapponese sorridendo osservando la pergamena sul suo banco. Non sapeva dire il motivo, ma aveva sempre trovato i compiti teorici molto rilassanti, se poi erano a sorpresa anche meglio. C'era una certa soddisfazione nel trovarsi davanti delle domande e rendersi conto di sapere le risposte anche se non ci si era preparati appositamente per quello. Era un modo per capire che si stava lavorando nel modo giusto e che le ore passate sui libri non era stato tempo sprecato. Se la cavava decisamente meglio con la parte teorica che con quella pratica, almeno per quello che riguardava quella materia. Nonostante le mille lezioni imposte dal padre, i duelli non erano affatto il suo campo, non spiccava, gli era tutto molto innaturale, e ne aveva avuto la conferma definitiva la notte di Halloween quando, nonostante in ballo ci fosse la vita -seppur scoprì in seguito fosse solo una visione-, si era lasciato uccidere perché non aveva quello che serviva per andare fino in fondo. La teoria, invece, era tutto un altro paio di maniche. Ci sguazzava serenamente tra i libri e, compiti del genere non lo preoccupavano affatto.
Trovò quell'ora davvero piacevole, la penna scivolava sulla pergamena ingiallita fermandosi solo per intingerla nell'inchiostro scuro e, talvolta, per il tempo necessario per rileggere quanto scritto. Mantenne un sorrisetto sereno per tutto il tempo, sperando che anche l'ora seguente l'avrebbero passata allo stesso modo così da racimolare qualche altro punticino per la sua Casa anche se, dopo l'ultima partita di Quidditch, si poteva dire piuttosto soddisfatto di come stessero andando le cose. Non era mai stato un grande appassionato di quello sport, ma vederlo giocato qui, abituato com'era alle partite nipponiche, ne era rimasto ancor meno entusiasta. Le serpi, poi, erano riuscite a dare uno spettacolo piuttosto imbarazzante e il Vicepreside lo sapeva bene. La sua reazione sarebbe stata motivo di chiacchiericcio ancora per molto. Quasi si sentì dispiaciuto per i verde-argento, ma nemmeno troppo. Stava cominciando a percepire la competizione.
“Cinque minuti alla fine” le parole del sexy-prof lo distolsero dai pensieri che avevano cominciato a divagare, faceva sempre così quando stava per finire, doveva imparare a darsi una regolata da solo invece di aspettare che fossero gli altri a farlo per lui. Completò l'ultima risposta prestando attenzione anche alle ultime righe e, attendendo la fine, ricontrollò velocemente di non aver scordato niente. Poteva ritenersi soddisfatto quando le pergamene cominciarono a svolazzare magicamente verso la cattedra ma, ovviamente, preoccupato per ciò che sarebbe potuto avvenire subito dopo. In genere dopo la teoria veniva subito la pratica, e non ne aveva affatto voglia! Un sospiro di sollievo gli sfuggì dalle labbra quando venne richiesto di recuperare i libri, buon segno, mentre un'imprecazione partì nella sua testa non appena vide arrivare il grosso baule. Era abbastanza certo di quello che vi avrebbero trovato, avevano già cominciato ad affrontare l'argomento ad inizio anno e, purtroppo, sapeva bene che presto o tardi avrebbero continuato l'argomento. Avrebbe esposto la sua opinione ma quel Troll di Harris fu più veloce, facendogli piegare gli angoli della bocca verso il basso e annuendo con il capo, sorprendentemente meno sciocco di quanto sembrasse. Alzò a sua volta la mano attendendo il suo turno
-Concordo, essendo dei mutaforma amanti dei posti chiusi si può supporre che ci sia davvero un Molliccio. In tal caso, si tratta di non-esseri, come i Dissennatori, che non sono mai stati vivi e, come giustamente diceva la mia compagna- si voltò sorridendo alla giovane Grifondoro che aveva preso parola prima di lui -Hanno origine e si mantengono in vita con le emozioni umane. Questo vuol dire che eliminarli sia inutile? Le risate li sconfiggono ma non li eliminano, tuttavia avrebbe senso farlo? Oppure, presto o tardi, un altro molliccio si riformerebbe al suo posto?- i non-esseri esercitavano su di lui un certo fascino, non riusciva a spiegarsi come delle creature potessero non essere, pareva surreale eppure erano li, visibili a loro modo. Quindi com'era possibile? Odiava che nel mondo magico ci fossero così tante cose interessanti a cui non si potesse dare una spiegazione se non: magia!SPOILER (clicca per visualizzare)Ryuu Watanabe, III anno, Corvonero
Si è divertito a svolgere il compito a sorpresa, poverino è pazzo.
Citati Mike e Phoebe e aggiunto qualcosa alla risposta oltre ad aver domandato cose al proffe.. -
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Edited by mackenzie. - 27/3/2023, 16:58. -
.Ho fatto un sogno di merda, di quelli che non effetti non facevo da tempo. Sarà lo stress, sarà che sto nervosa da un po', sarà che boh, sarà che sto con la luna storta. Non lo so che sarà. O forse sì, forse è che quel brutto vizio di sopprimere le emozioni non me lo voglio proprio togliere. In realtà mi sono dovuta limitare: dopo la morte di mia madre gli unici modi a cui ho pensato per sfogare la rabbia erano... un pelo troppo drastici. Bui, inquietanti a tratti. Ho pensato quindi di muovermi, svagarmi, fare altro. Sono tornata ad una festa dopo un sacco di tempo. Che poi questa festa -per inciso quella di San Valentino - si sia rivelata essere alquanto imbarazzante per tutta una serie di ragioni, è un'altra cosa.
Così eccomi distesa sul mio letto a fissare il soffitto flebilmente illuminato dalla luce dell'alba. Sbuffo al pensiero che potrei dormire altre due ore almeno ma ritirandomi più volte tra le coperte, al quarto tentativo capisco che proprio non ne voglio sapere di tornare a dormire. Nel mentre è passata un'altra ora, e quindi vaffanculo, mi alzo e ne approfitto per occupare il bagno per prima mentre le altre dormono ancora. Le guardo con un po' di invidia uscendo dalla stanza, vorrei essere capace di farmi una bella dormita anche io. Mangio qualcosa e faccio un giro più largo del solito per arrivare a lezione. Che sia un vago tentativo del mio subconscio di ritardare il più possibile l'incontro con Dylan White? Sì, lo è. Anche qua, sbuffo rassegnata quando sono ormai di fronte alla porta dell'aula. Una delle prime ad arrivare in aula, wow, normalmente sarebbe da ammirare ma siccome mi chiamo Kynthia Lloyd e vesto i colori di Godric, questo è soltanto un ottimo metodo per spiccare agli occhi dell'insegnante di difesa contro le arti oscure. Ormai fingere davanti a lui è diventata un'abitudine, è una guerra fredda che dura ormai da decisamente troppo tempo: io fingo cortesia e indifferenza, mentre lui continua ad indossare la maschera del bravo professore. Cazzo, quanto vorrei spaccar- “oh” Mackenzie, la corvonero che ha reso la festa di San Valentino alquanto... singolare “come osi avere dubbi sul mio nome?” dopo che ci siamo baciate pensavo ci fosse più intimità, per Dio. Nah, in realtà è solo puro e semplice sarcasmo, una battuta del cazzo per spezzare subito il ghiaccio e andare avanti. Le sorrido e saluto subito dopo anche Alexis con un cenno della testa, ed eccoci qua, i cavalieri dell'Apocalisse seduti spalla contro spalla. Da un lato è imbarazzante, da un altro è stato così nonsense che è quasi impossibile pensare che sia accaduto davvero.
Beh insomma, non potrà essere peggio che i compiti del White, con queste domande così tanto precisi e specifiche che basta poco per farti inciampare e spaccare il naso. Tutto sommato me la cavo, non è nulla che non abbia mai sentito grazie proprio al favore che mi ha fatto l'insegnante obbligandomi a ripetere l'anno. Comunque già so che otterrò giusto una sufficienza, perchè non può mettermi meno se non vuole rendere le sue antipatie un po' troppo palesi.
La voce austera dell'uomo tuona nella classe e poggio la piuma sul banco rileggendo con qualche dubbio l'ultima risposta che ho dato.
Un cambio violento di scenario comunque, ci obbliga a lasciarci il compito alle spalle e a pensare alla lezione che verrà. Questa è facile, dentro un baule si trova sempre un molliccio, è matematico “benvenuta nel mio mondo” faccio ironica ancora una volta a Mackenzie indicandole lo stemma dei grifondoro cucito sulla mia divisa. Proverà l'incredibile sensazione di essere odiati a prescindere.
Sospiro, tamburello con le dita sul banco indecisa se porre o no una domanda a White. Poi però mi dico "massì, buon viso a cattivo gioco". Metto in pratica una specie di strategia. Anzi, giorno zero della strategia su lungo termine: alzo la mano con espressione serena aka faccia da culo, attendo che White mi dia la parola e poi rispondo “professore ma un molliccio assume anche tutte le abilità di ciò di cui prende forma? Mettiamo che si trasformi in un dissennatore... ne prende solo l'aspetto o anche le capacità?” sul libro questo non è specificato. Riabbasso la mano pensando che potrei avergli dato l'occasione per rinfacciarmi la bocciatura... ormai comunque è andata. Non è anche questo interesse verso la materia, caro prof?SPOILER (clicca per visualizzare)Kynthia Lloyd, III anno, Grifondoro.
Interagito direttamente con 'Kenzie e salutato Alexis.
Ha posto una domanda al suo prof prefe, un po' da faccia di culo, sì, confermo.
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.SPOILER (clicca per visualizzare)Step 2
Vi viene richiesto di affrontare il molliccio, in solitaria al momento. Ricordo, soprattutto per chi lo affronta per la prima volta, che per quanto innocuo la creatura assume l'aspetto della nostra paura più viscerale e recondita pertanto, s'ipotizza, potrebbe pietrificarvi dal terrore. Detto ciò a voi il possibile esito, salvo specificare appositamente nello spoiler la richiesta del mio intervento.
Il professore è lì adaiutarvigiudicarvi.
Unicamente ai fini di narrato on gdr partiranno i ragazzi del terzo anno e per prima Kynthia. Non dovete assolutamente attendere che a postare siano prima loro, vi basterà narrare nel post che lo avete svolto dopo di X studente.
Fine delle comunicazioni di servizio.---
Ricordo a tutti le regole basilari di una role multipla: LO SPOILER.
Per ogni spoiler dimenticato verranno sottratti 10 punti alla casa d'appartenenza del player dimentico.
Siete tenuti a scrivere: Nome, Cognome, la casa di appartenenza e l’anno frequentato. In più, una breve descrizione delle vostre azioni nominando i pg con cui avete interagito o solamente citato.
Esempio:
“Tizio Caio, III anno, Dittorosa
Entrato in classe e risposto ad una delle domande, interagito con Pinco Pallo”
Non esistono risposte propriamente giuste o sbagliate, sbizzarritevi con i ragionamenti e DIVERTITEVI!
Per dubbi circa lo svolgimento di una lezione invito a leggere il regolamento di cui di seguito riporterò un estratto circa i ritardi:CITAZIONE“Indi per cui, post che arriveranno oltre la scadenza saranno valutati con un MALUS FINO A -30 PUNTI alla casa di appartenenza dello studente e, a discrezione del professore master della lezione, la cancellazione del post stesso con annesso punteggio dimezzato alla voce presenza e obbligo di recuperare entrambi i giri.”
Scadenza mercoledì 15 entro le ore 12.
NON SONO ACCETTATE RISPOSTE OLTRE LA SCADENZA.
Andrò avanti postando giovedì.
Edited by Dragonov - 9/3/2023, 10:13. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Michael Harris, II anno Serpeverde.
Ascolta gli interventi dei compagni e aspetta di poter compiere l'esercizio dopo gli studenti del terzo anno.
Quando appare il molliccio con le sembianze del padre, Mike ricorda il loro ultimo incontro e si fa prendere dalla rabbia e istintivamente lancia un Riddikulus a cazzum! L'incantesimo non va a buon fine e Mike rimane immobile, come in una specie di trance, ad aspettare di essere colpito. Dylan, help!. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Alexis Pierce, III anno, Grifondoro.
- Interagito con Khyntia e Mackenzie, citata Carrie.
- Fatto l'esercizio, ho lasciato l'esito aperto (?). -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Phoebe Emily Smith, Grifondoro, II anno
Ho interagito con Ryuu e osservato spaventata e sorpresa Michael.
Fatto l’esercizio ma non è riuscita a sconfiggere il mostro della paura, anzi la piccola sta cercando di resistere a un quasi cedimento delle gambe.
Aiutooo Professore!. -
.Ryuu pensò attentamente alle domande fatte dal professore, chiedendosi se si sarebbe mai sbarazzato di quello strano essere nascosto tra le mura di casa sua. Da una parte, finché sarebbe rimasto in un punto non utilizzato, senza infastidire nessuno, non ci sarebbe stato nemmeno motivo liberarsene. In fin dei conti ad Hogwarts si doveva avere a che fare con Pix, molto più molesto di un molliccio nascosto in una soffitta, e nessuno faceva niente per liberarsene. Odiava quel poltergeist. D'altro lato, come faceva notare il vicepreside, il non-essere si sarebbe nutrito di ciò che temevano e, a lungo andare, sarebbe diventato ben più che un disturbo quindi si, a ben vedere era logico sbarazzarsene e sperare che non si riformasse tuttavia, non tanto per una questione di proprietà, come l'uomo sottolineava, quanto più per non subirne l'influsso dato dalla vicinanza.
Annuì, quindi, quando l'algido prof terminò la sua risposta -Giusto- concordando con quanto detto e appuntandosi come la dimensione del molliccio influisse sulle conseguenze. Molto interessante. Gli venne naturale chiedersi cosa il professor White avrebbe visto se messo davanti ad un molliccio, non sembrava il tipo che avesse paure tangibili. Il concetto di tangibilità gli fece scattare un'altra domanda e, dato che nessuno sembrava sollevare la questione, si ritrovò di nuovo a far scattare la mano verso l'alto. Temeva che troppe domande potessero indispettire, ma era fermamente convinto che prima di affrontare una situazione ci si dovesse preparare, e sapere quante più informazioni possibili era quanto di più intelligente si potesse fare, almeno secondo lui. Non era uno spregiudicato Grifondoro che si buttava nelle situazioni a testa bassa, lui studiava e poi pregava un Dio in cui non credeva di uscirne vivo.
-I mollicci hanno la capacità di modificare il loro aspetto, come già detto, ma non l'ambiente circostante, per cui se avessi paura di un ragno si trasformerebbe in quello, ma se la mia paura non fosse una “cosa” specifica? Se avessi paura delle altezze per esempio, o se soffrissi di claustrofobia, che succederebbe?- si immaginò un mago che soffre di vertigini mettersi davanti un molliccio e, questo, trasformarsi in una scaletta per richiamare l'altezza. Molto poco pauroso, al massimo sarebbe stato usato per raggiungere qualche ripiano più in alto.
Arrivarono i momenti dei dolori. La tanto temuta -dal nipponico- parte pratica. Ok, l'incantesimo era abbastanza semplice, sarebbe bastato trasformare la paura in qualcosa di divertente. Facile, sulla carta. Il problema è che non aveva idea di quale fosse la sua più grande paura! Si alzò dal suo posto e si unì alla fila ordinata che si stava formando, serio in volto, cercando di ragionare su quelle che potevano essere le sue paure e su come poterle rendere divertenti. Di cosa aveva paura? Non ci aveva mai veramente pensato. La sua vita era sempre stata tranquilla, non aveva grossi traumi a cui appigliarsi e che potessero fargli venire gli incubi di notte. La fila scorreva, mentre altri studenti prima di lui svolgevano l'esercizio con risultati più o meno buoni, e Ryuu osservava l'immagine della loro paura cercando di scorgervi qualcosa che avesse potuto risvegliare in lui qualcosa, ma sembrava che nulla facesse scattare quella scintilla che gli facesse capire qualcosa in più di se stesso. Pareva avrebbe dovuto improvvisare.
Quando anche la persona davanti a lui si spostò, lasciandogli campo libero, prese un bel respiro e fece un passo avanti, entrando così nel raggio d'azione del molliccio. Nella sua mente si erano aperti diversi scenari, dal Preside che lo informava di essere stato bocciato in tutti gli esami, al cadavere di uno dei suoi genitori a terra, ma era tutto così assurdo che non potevano essere davvero paure reali. Quindi espirò, osservando il non-essere vorticare su se stesso mentre leggeva nell'orientale la paura che nemmeno lui sapeva, quindi finì. Watanabe rimase stupito, per un paio di secondi restò immobile sul posto ad osservare il grosso, grasso clown con gli occhi rossi che aveva di fronte, che lo fissava e rideva con una risata sinistra. Ma che cazzo. Come aveva fatto a non pensarci? Si, non era una paura seria e chissà quanto condivisibile, ma era qualcosa di irrazionale e non poteva farci nulla. Strinse la bacchetta con la mano dominante smaltata di rosa, deglutendo in modo rumoroso, nonostante la tentazione di indietreggiare fosse tanta. Fin da bambino ne era rimasto spaventato, e da allora si portava dietro quell'immagine nei suoi peggiori incubi. Era la cosa più insensata ci potesse essere, eppure quei vestiti ridicoli, quel trucco inquietante e, per qualche motivo, i suoi denti appuntiti nemmeno fosse un vampiro, gli mettevano i brividi. Era ovvio che fosse stata la sua mente di bambino a modificare l'immagine di un banale clown in qualcosa di pauroso, eppure non se ne era ancora liberato. Che fosse arrivato il momento? Si chiese come avrebbe trasformato qualcosa che nasceva già per far ridere, in qualcosa che avrebbe potuto trovare divertente anche lui e, istintivamente, un'immagine prese piede nella sua testa. Non sapeva se sarebbe stata divertente per tutti, lui ci vedeva del potenziale. Puntò la bacchetta verso il clown dai capelli rossi e, tenendo bene a mente l'immagine che avrebbe voluto replicare, enunciò l'incantesimo con voce sicura
-Riddikulus- un raggio colorato partì dalla punta del catalizzatore per andare a colpire la pancia del pagliaccio che cominciò a mutare. I vestiti rimasero gli stessi, sempre colorati e ridicoli, persino i capelli, rossi e ricci ma solo ai lati, lasciando una grossa pelata centrale, ciò che cambiò fu il soggetto. Dall'essere un orribile uomo di mezza età, si trasformò in una giovane ragazza che ormai tutti conoscevano. La rossa della scuola, che in più occasioni gli aveva messo i brividi, se ne stava ora al centro della stanza con abiti larghi e colorati e quelle scarpe di almeno sei numeri in più, e quella pelata centrale che rifletteva la luce delle torce, mentre un grosso naso rosso rimaneva il punto centrale del suo viso truccato in modo buffo. Dopo quell'immagine, osservare la ragazza nei suoi abiti normali sarebbe stato molto meno spaventoso. Una risatina gli partì spontanea, dapprima divertita, poi nervosa, mentre il giapponese si voltava, ricordandosi solo in quel momento della presenza della vera Rain nell'aula a pochi passi da lui. La risata nervosa non si placò, si limitò a portare una mano alla nuca per poi, dopo essersi spostato per lasciare il posto allo studente dopo di lui, mimare uno “Scusa” con le labbra in sua direzione. Fortuna che l'anno scolastico sarebbe finito a breve.SPOILER (clicca per visualizzare)Ryuu Watanabe, III anno Corvonero.
Ascolta la risposta del proffe e poi pone un'altra domanda perché non si fa i fatti suoi. Svolge l'esercizio facendo comparire un clown inquietante e lancia l'incantesimo che funziona, trasformando il clown in Rain (love u) mantenendo però trucco, vestiti e capelli! Chiede scusa a Rain (png).. -
.Uomo di merda. Maledetto stronzo. Sapevo, immaginavo di essermi scavata la fossa da sola facendo qualcosa che White non avrebbe esistato a sfruttare per umiliarmi di fronte a tutti. Non posso ribattere, non è il luogo e non sono nella cazzo di posizione per dire o fare qualsiasi cazzo di cosa. Incrocio le mani davanti alla bocca a coprirmi metà viso per nascondere un sorriso nervoso ed infastidito che muta la mia espressione rendendo un pelo troppo palesi i miei pensieri. Ovviamente agli occhi di chi non può sentirli, al White non c'è nulla che si possa nascondere. Al massimo ho soltanto fatto un po' di confusione con pensieri randomici per nascondere quelli reali. Lui si fa facilmente strada anche fra quelli fino ad arrivare dentro la mia testa, fastidioso, come un parassita. lo sento rimbombare nel cervello ed è come se il suono della sua voce fosse quella della mia coscienza. Adesso si prende anche la briga di mandarmi i messaggi?" Esci dalla mia testa" la cosa buona è che mentalmente posso dirgli più o meno quello che voglio, non c'è nessuno davanti a cui mi debba nascondere. Esternamente però, stringo i denti e rispondo concludendo quella messa in scena “grazie professore” è sempre bello farsi cambiare la giornata da lui, sempre un piacere.
Scappo nel mio mondo fatto di vendette per un po', prima che una gomitata possa ridestarmi da quella specie di sogno ad occhi aperti. Alexis sembra, giustamente, aver notato l'antipatia che il docente non si è preoccupato di celare. Vorrei iniziare ad imprecare contro di lui per venti minuti filati eppure scuoto solo la testa rispondendo con un misero e bisbigliato “tutto ok” insomma, faccio capire alla mia concasata anche con l'espressione del viso che non è il momento o il posto giusto per approfondire. Adesso possiamo è solo meglio continuare a sentire domande e conseguenti risposte, per arrivare con un minimo di sanità mentale a fine lezione. Oggi però il White è carico a pallettoni, si è proprio svegliato con tutta la volontà di rompere i coglioni a me e giocare la mia flebile pazienza. Alla stregua di un giochino per gatti. Davvero ridicolo “certo professore” la voce squillante usata in precedenza, viene fuori anche adesso nella stessa identica maniera “almeno posso sfruttarlo" aggiungo quasi come se quella fosse davvero qualcosa in cui credo. Anche se in realtà sì, perchè no? Non è la prima volta che affronto un molliccio. A meno che il professore di difesa non voglia farmi pure lanciare l'incantesimo contro un molliccio geneticamente modificato, resta un dato di fatto che abbia già avuto modo di affrontarlo in passato. Mi alzo allontanandomi dalle mie compagne di banco e rivolgendo loro uno sguardo che lascia intendere che sta per arrivare la parte divertente della lezione. Mi dispongo in fila, anzi, sono praticamente io a creare ponendomi a distanza di sicurezza dal baule in cui si trova il molliccio. All'epoca aveva preso le sue sembianze, più o meno: si era trasformato in una versione distorta di mio zio tra fiamme e fumo. Eppure quel profilo ai miei occhi era inconfondibile. Cosa mi aspetta oggi? Un vulcano in esplosione? Il baule si agita un po' e il docente lo apre per lasciare alla creatura d fare il suo spettacolo. Immediatamente una lingua di fuoco si allunga in mia direzione portandomi istintivamente a fare un passo indietro. Poi torna indietro, curva chiudendosi in se stessa e forma turbine. La stessa cosa accaduta circa un anno fa. Adesso come allora, la violenza di questo elemento mi prende in contropiede. Mi preparo, metto un piede davanti all'altro e alzo la bacchetta pronta a colpire. Per la riuscita dell'incantesimo, mi aveva aiutato cercare nelle forme create dal fuoco delle figure piuttosto divertenti come ad esempio quella di una giraffa con il collo cortissimo che aveva preso vita in seguito al mio riddikulus. E adesso, se avverrà esattamente quanto accaduto già in passato, le forme indefinite create dalle fiamme si comporranno fino ad assumere l'aspetto di -
“ah..?” questa non me l'aspettavo. Non è la stessa cosa... quella sembro io...? Si tratta di una vera e propria statua di fuoco che ad un tratto apre la bocca in maniera disumana emettendo un suono stridulo anch'esso lungi dall'appartenere ad un essere umano. Solo che ad un certo punto la riconosco: mamma? Schiudo le labbra, devo trattenermi dal chiamarla. ora non sembro più io, sembra... lei. Però sta bruciando, tra le fiamme. Perchè il mio subconscio deve creare delle immagini tanto specifiche? SEmbra di rivedere il giorno in cui è morta, quando il mio attacco di magia incontrollato non l'ha quasi colpita in pieno scaraventandomi nel terrore di averle potuto fare del male. E allora la forma presa dal molliccio assume tutto un altro significato. Avanza di un passo, quella cosa a cui so darmi una spiegazione ma che allo stesso tempo non riconosco. Nulla di tutto ciò è reale, lo so bene. Le forme, devo controllarmi sulle forme, sul profilo della fiammata tentando di ignorare con tutta me stessa quel suono di dolore insopportabile. Dai, una forma, ci deve essere una forma! Poi la individuo, mi ci focalizzo e tiro furi la mia immaginazione a volte disturbata “riddikulus!” muovo il polso e di conseguenza la bacchetta per scagliare l'incantesimo contro il molliccio che avrebbe dovuto prendere la forma di ciò che ho immaginato: una gallina spennacchiata su un monociclo. Nonsense. Assolutamente nonsense. Ringrazio di aver allenato la mia immaginazione da piccola giocando a cosa ci vedi i quella nuvola.SPOILER (clicca per visualizzare)Kynthia Lloyd III anno, Grifondoro.
Inveito mentalmente contro il professore e interagito con lui ringraziandolo SINCERAMENTE per la sua risposta.
Interagito direttamente con Alexis e indirettamente con Mackenzie.
Ha svolto l'esercizio scagliando il riddikulus contro il molliccio.
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Edited by mackenzie. - 27/3/2023, 17:01. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Penultima manche della lezione, siete quasi giunti alla meta se non schiattate prima
Questa volta vi viene chiesto di collaborare per affrontare il molliccio, le coppie sono:
- Alexis e Michael;
- Kynthia e Mackenzie;
- Ryuu e Phoebe.
Affronterete a coppia il molliccio che andrà un po' in tilt per cercare di capire come spaventarvi, le vostre opzioni sono:
- accordarvi col compagno su una nuova paura comune dei pg;
- una fusione delle paure dei due pg;
- la paura di uno dei due prevale su quella del compagno.
Vince(?) chi me la racconta meglio. Come sempre, non c'è un ordine di postaggio ma considerata la dinamica d'esercizio PARLATEVI PER ACCORDAVIo vi do un malus grande quanto una capanna.
Vi chiedo inoltre di tirare un dado a cinque facce lasciando l'esito indefinito. Questa volta sarà il destino a scegliere per voi
Fine delle comunicazioni di servizio.---
Ricordo a tutti le regole basilari di una role multipla: LO SPOILER.
Per ogni spoiler dimenticato verranno sottratti 10 punti alla casa d'appartenenza del player dimentico.
Siete tenuti a scrivere: Nome, Cognome, la casa di appartenenza e l’anno frequentato. In più, una breve descrizione delle vostre azioni nominando i pg con cui avete interagito o solamente citato.
Esempio:
“Tizio Caio, III anno, Dittorosa
Entrato in classe e risposto ad una delle domande, interagito con Pinco Pallo”
Non esistono risposte propriamente giuste o sbagliate, sbizzarritevi con i ragionamenti e DIVERTITEVI!
Per dubbi circa lo svolgimento di una lezione invito a leggere il regolamento di cui di seguito riporterò un estratto circa i ritardi:CITAZIONE“Indi per cui, post che arriveranno oltre la scadenza saranno valutati con un MALUS FINO A -30 PUNTI alla casa di appartenenza dello studente e, a discrezione del professore master della lezione, la cancellazione del post stesso con annesso punteggio dimezzato alla voce presenza e obbligo di recuperare entrambi i giri.”
Scadenza mercoledì 22 entro le ore 12.
Andrò avanti postando giovedì..