Lezione di Trasfigurazione A.S.2022/2023

Ammessi solo studenti fino al 3° anno

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  1. camden.
     
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    Quella mattina mi ero alzata più presto del solito, mi ero lavata, avevo indossato la divisa, lasciando lento il nodo della cravatta e mi ero precipitata in Sala Grande. Da quando avevo scoperto di essere una strega, la scuola non mi aveva più terrorizzata, ma anzi ero eccitata all'idea di poter apprendere nozioni che avrebbero accresciuto il mio potenziale di strega, o l'arsenale dei miei incantesimi: tasselli necessari a costruire il mio futuro in quel mondo che ancora mi pareva assurdo. Costruire il mio futuro. Mi vidi marciare tra le mura del Ministero, a capo di un gruppo di colleghe: occhiali scuri, pantaloni attillati, una camicia bianca e un blazer nero a corpirmi le spalle; "Capoauror Pierce". «Mmh? Oh, buongiorno anche a te, sì, stavo solo....» fantasticando. Il volume pesante che Grace aveva sbattuto sul tavolo, mi aveva riportata alla realtà con un grande tonfo. «Si, scusa, spero di non averti svegliata.» dissi alla Johnson con un sorriso, quando mi chiese se ero stata io ad uscire presto dal dormitorio quella mattina. La realtà era che malgrado i miei sogni fossero ambiziosi, c'erano materie che trovavo più complesse di altre. Trasfigurazione, in particolare, mi sembrava l'equivalente di matematica per i babbani: un enorme problema con mille incognite da risolvere. Ripetei ancora qualche paragrafo tra un sorso di succo di zucca e un altro, poi chiusi il volume e guardai Grace, intenta a consumare la sua colazione proprio difronte a me. «Sono fottuta, me lo sento. Tu prega per me.» le dissi, riponendo tutto nella tracolla, pronta per la mia prima lezione della giornata: trasfigurazione, appunto.
    Camminare per i corridoi dopo la partita era diventato l'equivalente di fare una sfilata per chi come me l'aveva giocata. Era passato un mesetto, ma ancora qualcuno si congraturava con me e con le altre per la vittoria. «Oh, Rain! Grazie. Non vedo l'ora di scoprire chi saranno i prossimi avversari.» ammisi, camminando al suo fianco fino all'aula che ci avrebbe accolte per quella lezione.
    Varcata la soglia, non potei che arrestarmi davanti alla magnificenza delle decorazioni che erano state usate per addobbare quell'aula: il verde, il rosso e l'oro spuntavano da ogni angolo e facevano da reminder a quelli come me che dimenticavano di essere prossimi al natale. La mia non era mai stata una famiglia tanto unita e l'ultimo festeggiamento risaliva a quando ero molto piccola, quindi non avevo molti ricordi positivi a cui aggrapparmi, né avevo intenzione di tornare a casa quell'anno: persino la possibilità di restare da sola a scuola mi sembrava migliore dell'alternativa.
    Ciò che più mi parve singolare fu la strana creatura che sostava sulla cattedra. Passatale accanto insieme a Rain, non compresi subito l'escalmazione della mia concasata. Cosa c'era di geniale in un tasso dallo sguardo assass...mi stavo chiedendo, quando quello prese inaspettatamente le sembianze di un'affascinante ragazza dal caschetto biondo. «Quella...lei è...wow...» sussurrai a Rain, al mio fianco, sconvolta da ciò che avevo appena visto. L'apparenza però, si sa, inganna e quella volta non fece eccezione. Un'interrogazione non era quello che ci si sarebbe aspettato da un viso dolce come quello della professoressa Kore, eppure lei più degli altri era solita sorprenderci con quelle interrogazioni a campione che personalmente odiavo. Lei lo faceva sicuramente per noi, per testare che tutti avessimo chiari in mente gli argomenti trattati, ma io - che non ero ferratissima nella materia - vivevo sempre male quei momenti. Così, recuperato il volume giusto, mi ci immersi nel tentativo di non incontrare lo sguardo della ragazza. Essere interrogata era l'ultima cosa che volevo. Restano solo le signorine, comincerei dalla signora Scamander, giusto per continuare con questo ordine inverso. Nella trasfigurazione uno dei rischi più gravi che si corre è quello della mezza-trasfigurazione, vuole parlarmene? Per un momento ebbi l'impressione che il mio cuore fosse diventato un trapano. «Fatti valere rossa!» la incoraggiai a voce bassa, sollevata di essermela cavata per il rotto della cuffia.
    A quel punto, relativamente più calma dopo essermela scampata, potevo finalmente rilassarmi e dedicarmi all'apprendimento. Ero certa che la lezione sarebbe stata interessante. Pregai solo di riuscire a capirci qualcosa.
    Alexis Pierce, III anno, Grifondoro.

    - Interagito con Grace e Rain;
    - Seduta accanto a Rain.


    Edited by camden. - 6/12/2022, 21:54
     
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