Lezione di Trasfigurazione A.S.2022/2023

Ammessi solo studenti fino al 3° anno

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  1. seán
     
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    Seán Hardice
    [ SCHEDA ] - 18 - III anno - aula di trasfigurazione
    La fine dell'anno si avvicinava veloce, troppo veloce perchè potessi rendermene conto: mi era sfuggito il momento esatto in cui gli elfi avevano iniziato ad addobbare il castello insieme a qualche studente volontario. Da un giorno all'altro i corridoi della scuola erano stati ornati a festa e tutta Hogwarts era stata immersa nel clima tipico natalizio. Forse era un periodo impegnato, per me, forse il mio pensiero era concentrato su altro, ma mi resi conto che stavo iniziando a dare meno peso al Natale rispetto a quanto facessi anni prima. Certo, varie cose erano cambiate rispetto a quando ero bambino, ma non riuscivo più a percepire la stessa aura magica sprigionata da quel periodo di festività. Non riuscivo a guardare al Natale con lo stesso incanto ingenuo di prima. Un po' mi dispiaceva, un po' sapevo quali fossero i motivi del mio graduale disinteresse, ma provavo a non pensarci più di tanto.
    L'aula di trasfigurazione era, se possibile, la stanza più addobbata di tutto il castello e lasciava stupefatti. Non appena ne varcai la soglia, con la borsa tracolla stretta sul fianco, mi lasciai catturare dalle numerose decorazioni e dalle luci danzanti, così come dall'albero di Natale posto dietro la cattedra e colmo di regali ai suoi piedi. Non faticavo a credere che l'insegnante avesse messo tutta sè stessa nella realizzazione personale di quegli addobbi, anche se mi sfuggiva il motivo di tutti quei regali sotto l'albero. Li avrebbe dati agli studenti? Un gesto generoso, certo, se non li avessero rubati prima. Mi soffermai ad accarezzare una pallina di natale che pendeva da uno dei banchi di legno, e sfilai lentamente verso i primi posti dell'aula.
    Non avevo mai avuto uno spiccato interesse per la trasfigurazione finchè non avevo compiuto tredici anni e mia madre si era trasformata in un falco. No, non come animagus, ma come maledictus. Ma era in quel momento che avevo iniziato ad interessarmi all'argomento: il cambiamento, la trasformazione, per lo più fisica, in qualcos'altro. E solo di recente era diventato mio pressante desiderio quello di apprendere l'animagia. Volevo diventare un animagus, esattamente come la professoressa Huxley. Notai presto il tasso del miele comodamente sdraiato sulla cattedra, e non esitai comunque ad elargire il mio buongiorno. Dopotutto, a me non faceva nessuno strano effetto: mia madre era un falco e spesso ci parlavo, nonostante pensandoci, lei fosse qualcosa di molto diverso. Presi posto in uno dei primi banchi ed iniziai a sistemare i miei oggetti sul legno. Spostai lo sguardo su Kynthia Lloyd, cercatrice dei Grifondoro, per richiamare la sua attenzione con un ehi... complimenti per la vittoria, Lloyd. E chiaramente mi riferivo alla sofferta partita di quidditch avvenuta in precedenza. La prossima partita toccava ad i Serpeverde e l'idea mi elettrizzava.
    Sollevai dunque lo sguardo sulla professoressa che, con un balzo atterrò giù dalla cattedra, non più in forma animale, ma in quella umana. Inutile dire che registrai ogni dettaglio di quella trasformazione, trovandola estremamente perfetta, precisa, incantevole. Ero catturato da quell'immagine, e mi si poteva leggere nello sguardo. Ne rimasi affascinato, e rimasi ad osservare la figura della giovane prof, con le dita intrecciate tra di loro e chiaro segno di interesse in volto. Quando la Huxley iniziò a parlare di trasformazione animale, il mio stomaco si contorse su sè stesso. Avevo finito di leggere tanti libri sull'argomento ed il mio interesse era altissimo. Non mi scomposi affatto quando la prof mi nominò tra gli studenti interrogati, al contrario, mi sentii riempito di orgoglio. Infatti non esitai ad alzarmi dal banco e dirigermi alla cattedra, mantenendo comunque un'estrema tranquillità e senza tradire trepidazione. Il mio atteggiamento era sicuro, il mio volto era sereno, sapevo che me la sarei cavata, qualsiasi fosse la domanda. Osservai i miei compagni alla cattedra, ed ascoltai ognuno di essi. Attesi il mio turno pazientemente, puntando lo sguardo prima sulla prof e poi sugli studenti seduti ai banchi e su coloro che stavano prendendo parola prima di me. Quando l'insegnante si rivolse direttamente a me, interpellandomi sull'animagia, quasi non mi parve vero. Che avesse colto il mio interesse, in qualche modo? Che fosse anche una legilimens, oltre che un'animagus? Sì. Risposi, schiarendomi poi la voce. Non dovevo solo rispondere alla domanda, ma anche spiegare l'animagia agli studenti più giovani, dunque avrei abbandonato i tecnicismi, per sfruttare un linguaggio più semplice e comprensibile per ragazzini di undici e dodici anni o su di lì. Un animagus è un mago che acquisisce, nel corso della propria vita, la capacità di trasformarsi in un animale e riprendere la forma umana a proprio piacimento, senza l'utilizzo della bacchetta. Quest'abilità viene imparata dopo lunghi studi e dopo rituali non proprio semplici. Dunque non è innata, ma è possibile che alcuni maghi abbiano una predisposizione naturale per questa branca della magia. Non è possibile, per il mago, scegliere l'animale nel quale trasformarsi. Questo dipende dalla sua personalità, ed una volta definita una forma animale, questa non può mutare: esempio, un animagus gatto si trasformerà sempre in un gatto....oppure e feci un cenno alla prof...un tasso del miele in un tasso del miele. Spostai lo sguardo sulle facce degli studenti seduti ai banchi, per capire un po' dai loro sguardi se stavo catturando la loro attenzione. L'animagus, nella sua forma animale, avrà in sè delle particolarità tipiche della sua forma umana, per esempio un colore particolare degli occhi, una cicatrice, o altro. E' importante sapere che imparare quest'arte richiede parecchio studio, è molto complicata, e che venire affiancati da un tutor esperto è consigliato per scagionare pericoli. Inoltre, in Gran Bretagna, ogni animagus ha il dovere di registrare il proprio aspetto, particolari compresi, presso il Ministero della Magia. La mancata registrazione potrebbe comportare un giro ad Azkaban. E ci sarebbero state tante altre cose da aggiungere, ma sarei diventato prolisso. Dunque mi limitai a concludere così.
    code © psiche


    Seán Hardice - III anno - serpeverde
    Interagito con Kynthia.
    Rimane colpito dagli addobbi natalizi, e soprattutto dalla trasformazione della prof.
    Risponde alla domanda della prof rivolgendosi agli studenti ai banchi.
     
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53 replies since 1/12/2022, 16:39   1499 views
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